𝟮𝟯:𝟱𝟲

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Ogni minuto che passava potevo addirittura arrivare a sentire il mio respiro accorciarsi e come se non bastasse l'aria cominciò a mancarmi. Purtroppo lo riuscì a notare anche Louis, il quale accennò un piccolo sorriso sulle labbra.

«Ehi, stai bene?»chiese il più grande passandosi la mano tra i capelli.
La verità è che non stavo affatto bene e non avevo intenzione di passare un secondo di più in quel maledetto armadio.

«Sì, meravigliosamente» mentii e chiusi gli occhi, dopodiché poggiai la testa sulla parete dietro di me.
Volevo solo andarmene via da quello stanzino e andare a cercare un posto dove poter respirare in pace senza essere osservato.
Certo, la mia claustrofobia non aiutava.

«Sei pallido»rispose.
Oh ma dai Sherlock Holmes.
«I-io sono sempre pallido» dissi cercando di trovare una giustificazione adatta.

Nel piccolo lasso di tempo in cui avevo gli occhi chiusi, sentii dei rumori e quando riaprii le palpebre mi ritrovai Louis davanti, a circa 10 centimetri dal mio viso.
Mi ci volle solo mezzo secondo per realizzare quello che stava succedendo e percepii improvvisamente le mie guance andare a fuoco. Erano così calde che ci si poteva fare pure un barbecue sopra.

Il suo viso era talmente vicino al mio che riuscivo addirittura a sentire il battito del suo cuore. Strano, pensavo che non c'è ne avesse uno.

I suoi occhi, i suoi capelli, il leggero strato di barba e le sue labbra...
Tutto di lui era perfetto.

Deglutii a fatica rendendomi conto di averlo fissato per ormai troppo tempo e abbassai lo sguardo.
«Hai già ripreso colore» ridacchiò.
Dopodiché lo sentii muoversi e quando rialzai lo sguardo lo vidi poggiato all'altra parete dell'armadio.

Accennai un piccolo sorriso e abbassai la testa sussurrando un debole «Si...»
Lui mi guardò con un sorrisetto che giocava sulle sue labbra perfette.

«Mancano quattro minuti a mezzanotte...»
Dichiarò Louis, subito dopo aver guardato il telefono «immagino che tu non voglia accettare la mia proposta di... ehm... trovare un modo per passare il tempo»continuò speranzoso.

«Non ci penso neanche»
«Oh bene»
«Inizieremo l'anno stando chiusi in un armadio, fantastico» dissi mentre mi passai una mano fra i capelli.

𝟳 𝗺𝗶𝗻𝘂𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗽𝗮𝗿𝗮𝗱𝗶𝘀𝗼||𝗹𝗮𝗿𝗿𝘆 𝘀𝘁𝘆𝗹𝗶𝗻𝘀𝗼𝗻||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora