Il cerchio alla testa che ebbe di prima mattina le confermò la baldoria della sera prima, rimpiangendo l'uso di alcol e promettendo di non farlo mai più in vita sua, una promessa che anche lei stessa sapeva che un giorno avrebbe infranto.
Stranamente si sveglio senza il suono della sveglia, cosa molto strana dato che impostava circa 10 sveglie al giorno per ogni piccola cosa.
Cercava e ricercava il telefono ma non trovava traccia dell'aggeggio e in un lampo si rese conto di una cosa
"No, l'ho lasciato a casa dei Blossom"
L'idea di dover rientrare dentro quella casa o meglio di rivedere Cheryl le creava un misto di felicità e rabbia. La rossa era capace di eccitarla, renderla felice e nello stesso tempo di creare un vortice di odio e disprezzo che neanche il miglior psicologo del mondo sarebbe riuscito a venirne a capo.
Decise di prendersela con comodo tanto il telefono non sarebbe scappato da casa Blossom e di certo la proprietaria non avrebbe fatto chissà che dato che mezzo mondo la odiava. Si preparò la colazione, fece un po' di allenamento e dopo una bella doccia calda e rilassante si incamminò sulla sua moto verso quella che sarebbe stata la giornata più importante della sua vita.
Nel frattempo, a casa Blossom la mattinata era iniziata nei peggiori dei modi: Cheryl si era svegliata con un rumore strano dentro le orecchie come un allarme che non cessava di finire, proveniente dal soggiorno
"Ma che diavolo è!"
Si alzò maledicendo qualsiasi divinità e guidata dal suono fastidioso si rese conto che proveniva da un telefono lasciato sotto ad un cuscino in mezzo al divano, prendendo in mano la scatoletta nera spense la sveglia e notando la foto come immagine di blocco sorrise: una ragazza dai capelli rosa che stringeva da una parte Jughead e dall'altra Sweet Pea.
Senza freni sbloccò il telefono e ebbe la certezza che quel telefono appartenesse proprio alla ragazza dei suoi pensieri.
Si impicciò della galleria notando foto di paesaggi, amici, compiti e soprattutto soffermandosi su un paio di foto che la imbarazzarono e non poco.
In una si vedeva Toni in accappatoio davanti allo specchio e nell'altra Toni post allenamento sudata e in intimo
"Oh dio sono una pervertita" urlando lanciò il telefono sul divano e si incamminò verso il bagno dove avrebbe fatto una doccia fredda per raffreddare i bollenti spiriti.
Il suono del campanello interruppe lo studio della rossa che sbuffando aprì la porta ritrovandosi davanti la donna dei suoi sogni.
"Oh ciao Topaz" disse cercando di non arrossire all'idea di quelle foto viste la mattina
"Ciao Cheryl, scusa se ti disturbo ma ho lasciato sicuramente qui il mio telefono..."
"Ah, ecco di chi era quel catorcio "disse la rossa con il solito ghigno
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The Red Serpent🐍🍒🔥
FanfictionUna vita passata a costruire muri su muri per poi vederli crollare per mano di una ragazza dai capelli rosa. L'amore può davvero salvarti da tutto e tutti? Quando due occhi sono casa.