Una vita passata a costruire muri su muri per poi vederli crollare per mano di una ragazza dai capelli rosa.
L'amore può davvero salvarti da tutto e tutti?
Quando due occhi sono casa.
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Anni dopo
Gli anni erano passati, il liceo era concluso da un bel po' e la vita tra festini e alcol aveva lasciato posto a riunioni di lavoro e bollette da pagare.
Entrambe le ragazze erano riuscite e crearsi il loro percorso: Toni dopo il diploma preso con il massimo dei voti, era entrata in un importante corso di fotografia in cui eccelse meravigliosamente, tanto da farla diventare una delle più amate fotografe di scena di Los Angeles dove si era spostata per motivi di lavoro.
D'altro capo dell'America, in particolare a New York, una splendente Cheryl Blossom solcava i teatri più importanti di Broadway oltre che viaggiare tra L.A e NY per le grandi case cinematografiche. Anche lei era riuscita nel suo intento dopo aver studiato per anni nelle migliori accademie.
Nelle loro vite di successo mancava quella parte di sé stesse che avevano lasciato a Riverdale una mattina di fine ottobre: l'amore.
Una mattina come le altre Toni era in ufficio a pubblicare qualche foto
"Ehi Topaz, nuovo incarico: The Red Serpent"
A quel nome alzò gli occhi verso l'uomo di mezza età che le stava parlando.
"Vai a New York, fai le foto per questo nuovo film in uscita. Protagonista la emergente Cheryl Blossom"
Negli ultimi giorni aveva pensato molto alla sua ex ragazza guardando spesso le sue interviste e l'ironia della sorte aveva voluto che il titolo del film fosse un palese richiamo al suo passato.
"The Red Serpent? Perché si chiama così?"
"Chiedilo a lei, Topaz"
Due giorni dopo si era ritrovata davanti al grande cancello con su scritto un gigante 10 e un piccolo "The Red Serpent", prima di varcarlo fece un grande respiro e aprì la porta ritrovandosi catapultata in una vera e propria stanza da letto.
Si guardava intorno: il letto a baldacchino tutto in rosso con le lenzuola di seta, le mura scure per risaltare quel colore brillante.
Un lampo le comparve in testa
Ma questa è la stanza di Cheryl
"Spesso il destino gioca brutti scherzi, non credi Blossom?"
Quella voce, quella voce inconfondibile
"Toni?"
La ragazza dai capelli rosa le sorrise teneramente come se fosse tutto normale rivedersi dopo anni di totale silenzio
"Che ci fai qui?"
Toni le mostrò la macchinetta fotografica agitandola
"Sono la fotografa di scena"
Le due si fissarono negli occhi, tante cose da dirsi forse fin troppe ma le parole morivano in gola come se fossero veleno.
Dopo ore il lavoro era giunto al termine
"Bene, manderò le foto ai produttori ecc ecc"
Cheryl la osservava mentre rimetteva in ordine ogni macchinario. Non aveva perso la sua bellezza né tantomeno la sua aurea magica e come sempre le aveva smosso ogni organo
"Pensavo che magari potevi darle a me, così con la scusa ci prendiamo un caffè... se vuoi"
Toni ci mise un po' per rispondere.
Era la scelta giusta? Ci aveva messo così tanto per calmare il dolore, ci aveva sprecato tante lacrime ed ora tutto il suo lavoro stava crollando come un castello di sabbia.
"Ok, domani sera?"
Cheryl sorrise come una bambina cosa che causò una piccola risatina nascosta all'altra
"Questo è il mio indirizzo, ci facciamo una cena tranquilla niente di impegnativo..."
"Per le 20:30 sarò lì. A domani, rossa"
Angolo dell'autrice:
Buonsalve gente! Volevo avvisarvi che il nostro piccolo viaggio insieme a queste due fanciulle sta per arrivare alla fine 🥺💔
