Capitolo 1

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Cheryl's pov

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Cheryl's pov

Come si fa ad addomesticare il dolore?

Come si fa a non desiderare di spegnere ogni emozione?

Come si fa a continuare a vivere, o meglio convivere con il lancinante pensiero della perdita di una parte di sé stessi?

Cheryl Blossom se lo chiedeva ogni sera, ogni giorno, ogni minuto della sua vita. Era passato del tempo; eppure, il dolore della morte del suo gemello Jason era sempre lì che bruciava dentro come carbone incandescente.

Odiava come si sentiva così totalmente debole davanti a tutto questo e odiava come lo tirava fuori, da sempre era vista come la regina dell'inferno o per meglio dire: la regina delle stronze.

Ma nel suo intimo sapeva di non essere così, sapeva di nascondere la sua vera lei sotto le macerie di un cuore distrutto ed era dispiaciuta, ma come si dice? Meglio essere temuti che amati.

Preferiva essere considerata una senza cuore che calpestava senza problemi gli altri che una debole a cui si sarebbe potuto fare altro male, lei si difendeva così.

La rossa, nel suo vestitino che le fasciava le curve perfette, la sua cascata di riccioli rossi che faceva volteggiare come se ogni movimento fosse studiato appositamente e con il suo solito ghigno vittorioso decorato dal quel rossetto rosso che le dava quel senso di potere assoluto, camminava a testa alta tra i corridoi della Riverdale High School osservando la mandria di ragazzi che la occupavano.

Osservava ogni minimo dettaglio, dai giocatori di football che se la ridevano facendosi grossi di fronte alle matricole e non solo

Che idioti pensava ogni volta che incrociava il loro cammino nascondendo il pensiero con un falso saluto

Continuando con i nerd che si aggiravano per la scuola come fantasmi, fino a soffermarsi su di lei.

La ragazza dai capelli rosa.

Una delle poche persone che era riuscita a ribellarsi

"Fatti da parte, Eva Perón" azzittì Cheryl la Lodge scendendo le scale assieme a Reggie e alle altre Vixens e giocatori.

I Serpents li guardavano con occhi intrisi di odio e rabbia

"Ecco l'atmosfera che ricordo con piacere." Disse Jughead alla vista di quell'entrata tra il teatrale e il ridicolo

"Cheryl, nessuno ha invitato Barbie Fascista" disse Veronica osservando dalla testa ai piedi l'altra

"Errore, Veronica. Nessuno ha invitato la feccia della Southside." Continuò la rossa incrociando le braccia con fare plateale "Ascoltate, straccioni. Non permetterò che gli standard scolastici soffrano per via di aule stracolme di lavativi. Siete pregati di trovare un'altra scuola da insozzare con la vostra povertà."

In quel momento la ragazza dai capelli rosa che si trovava accanto a Jug prese la parola avvicinandosi minacciosamente alla bulletta

"Perché non vieni qui a dirmelo in faccia?"

"Con piacere, regina dei mendicanti"

Il ricordo di quella scena le tornava in mente ogni volta che la vedeva ma non provava rabbia né tantomeno odio, provava un senso di pura curiosità osservando quella minuta ragazza dai tratti ispanici.

Sarà stato il rosa dei suoi capelli, i vestiti così tanto trasgressivi che facevano immaginare l'impossibile, l'aria da ribelle o semplicemente la sua bellezza.

Perché si Antoinette Topaz era di una bellezza travolgente.

Toni stava appoggiata agli armadietti mentre chiacchierava con Betty, Veronica, Archie, Jughead e Sweet Pea. Guardava ogni sua mossa: le mani che si agitavano in aria quando prendeva la parola e quando subito dopo stringeva le braccia sotto il seno mentre ascoltava attentamente gli altri e soprattutto osservava i sorrisi che creava con quelle labbra carnose.

Mentre era intenta a fare la stalker della situazione, la ragazza dai capelli rosa le rivolse uno sguardo penetrante e molto lentamente, come se la scena fosse a rallentatore o per lo meno la testa di Cheryl percepì questa sensazione, si morse il labbro inferiore. Le gambe della rossa presero a camminare da sole verso il gruppetto, quella ragazza minuta la stava attirando nella sua ragnatela come una vedova nera fa con le sue prede e Cheryl si sarebbe fatta divorare in un secondo solo per sentire quelle mani ovunque sul suo corpo e quelle labbra sulle sue.

Arrivò senza neanche sapere cosa dire

"Salve Backstreet Boys dei poveri" disse osservando i ragazzi del gruppo "e salve Spice Girls" continuò guardando le ragazze

"Ciao Cheryl" rispose Betty sbuffando

"Cosa desidera, Vostra Maestà?" Chiese Veronica

"Se pensate di irritarmi con questi toni palesemente sarcastici beh sbagliate di grosso. Comunque, sono qui per annunciare il party che ci sarà stasera a Thornhill"

Ma sei scema Cheryl? Devi organizzare un party in meno di mezza giornata. Grande sei un genio!

"Oh... e chi ci sarà?" Chiese Archie

"Oh, chupa-chups versione umana, chi volete! Più gente siamo e più ci...-spostò lo sguardo sulla ragazza Serpent che ancora non aveva proferito parola- divertiremo" fece un occhiolino e come se nulla fosse si avviò verso la classe sentendo lo sguardo penetrante dell'altra.


Angolo dell'autrice:

Ehi salve gente! Allora è la prima volta che scrivo su queste due fanciulle quindi vi prego non mandatemi nessun sicario a casa!  Pensavo di aggiornare quando ho qualche riscontro da parte vostra così magari vedo se continuare o buttare tutto di sotto ahahaha date sfogo alla vostra fantasia <3

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