Capitolo 6

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Heaven Knows| The Pretty Reckless

Anche oggi ero al lavoro. Per fortuna non pioveva come ieri. Non avevo voglio di passare di nuovo sotto la pioggia.

Ero a metà del mio turno per oggi. La giornata fino ad ora stava procendendo facilmente, oggi era più affollato.

Sentivo ancora un pò di senso di colpa nel mio cuore per aver mentito a Dave. Potrei dire che non avrebbe detto neanche una delle sue parole inquietanti oggi, perché ho notato che non riusciva neanche a guardarmi negli occhi, come invece avrebbe fatto normalmente. Era come se fossi invisibile per lui. In qualsiasi altro momento starei sprizzando entusiasmo da tutti i pori, ma adesso mi sento orribile.

"Jan ti dispiacerebbe aiutare quel cliente che sta fissando la sezione mistero? Sta cercando 'un mostruso momento' " chiese Tina.

"Certo" le sorrisi. Tina era come un menager, tutti dovevano seguire le sue regole. Avrebbe potuto spararmi in qualsiasi momento, non importa se fossimo amiche o meno.

Camminai lentamente verso la sezione dei libri contrassegnati in 'mistero'. Era davvero in disordine, mi infastidisce come i clienti non rimettano o libri al loro posto. Non è poi così complicato.

Mi lamentai mentalmente appena iniziai a riorganizzare i libri fuori posto. C'erano alcuni romanzi messi sopra agli altri e anche qualcuno aperto per terra sul tappeto bordò. Questa è una delle cose che odio di questo lavoro e i tappeti di cattivo gusto.

Ero sommersa in quello che stavo facendo, quando notai Dave apparire nella mia zona periferica. Iniziò a copiare le mie azioni raccogliendo anche lui i romanzi gialli caduti sul pavimento. In altri casi ne sarei rimasta infastidita, ma visto che probabilmente gli ho spezzato il cuore, ho deciso che questa sarebbe stata l'occasione per scusarmi.

"Ei Dave" lo salutai. Alzò gli occhi verso i mei e incrociò il mio sguardo.

"Ciao" mormorò. E i suoi occhi castani si distolsero dai miei.

Non ero sicura del perché lui stesse cercando di essere arrabbiato con me. Gli stavo facendo un favore rifiutando la sua offerta.

"Ascolta" iniziai "mi dispiace per non poter uscire con te questo fine settimana. Spero che non ci sia alcun tipo di rancore fra noi"

"Rancore? Perché dovrebbero esserci dei rancori?" Sapevo che fosse una domanda retorica, lui sapeva esattamente il perché.

"Per cominciare mi stai evitando"

"Non è vero" replicò come un bambino.

"Uhm sono abbastanza sicura di si"

"Perché lo pensi?"

"Prima di tutto io non credo di saperlo io lo so. E in secondo luogo, non mi hai guardata per niente oggi, il che è abbastanza strano visto che lo fai sempre"

Le sue guance divennero rosse una volta che le parole lasciarono le mie labbra. Avevo la sensazione che lui non sapesse che io notavo i suoi sguardi. Ma lo sapevo.

"Io..."

"Lo so, lo so" mi strinsi le spalle "senza rancore, giusto? "

"Giusto" sospirò. Abbassò lo sguardo per poi riportarlo su e continuando a parlare "forse se l'appuntamento non andrà bene avrò un'altra occasione per chiederti di uscire" rimasi sorpresa per il suo tono fiducioso. È così strano, non è il solito comportamento di Dave.

"Certo..." ridacchiai.

Sorrise anche lui prima di tornare al lavoro. Stavo per andare anche io, ma ho sentito qualcuno chiamarmi alla mie spalle.

"January?"

Mi voltai per vedere Zayn in piedi di fronte a me. Era come se fossimo sempre destinati a ritrovarci.

"Zayn, cosa ci fai da queste parti?"

"Il compleanno del mio amico è tra qualche giorno e visto che odia i libri voglio fargliene avere uno" rise e mi aggregai a lui "tu che ci fai qui?"

"Ci lavoro" ridacchiai nervosamente.

"Carino" sorrise guardando la mia uniforme. Dopo aggiunse "sembra che non riusciamo proprio a stare uno lontano dall'altro, forse questo è un segno" rise.

Si è un segno dal cielo Dio stesso sta facendo questo per noi. Ne sono sicura.

"Forse" le mie guance si colorarono un pò di rosa.

Intanto ho notato che Dave aveva smesso di lavorare e si era concentrato sulla mia conversazione con Zayn per tutto il tempo. Quando lo guardai per un istante vidi la gelosia nei suoi occhi castano scuri. Forse anche un pò di intimidazione.

Focalizzai la mia attenzione su Zayn che adesso stava tirando fuori dalla tasca della sua giacca di pelle un pacchetto di sigarette. Stavo per dirgli di metterle via, ma poi mi resi conto che non era così stupido da mettersi a fumare in una zona non fumatori.

"Non si può fumare qui" lo avvertì Dave.

"Rilassati" Zayn ridacchiò, tenendo le sigarette nell'altra mano prima di estrarre il telfono dalla tasca "stavo solo prendendo il mio cellulare"

"Oh" Dave arrossì leggermente. Non riuscì a trattenere una risatina che lasciò le mie labbra.

"Ci vediamo in giro? " disse Zayn. La sua voce era come una musica melodiosa per le mie orecchie.

"Sono sicura che troveremo un altro modo per incontrarci"

"Oh adesso che mi ricordo" Zayn sorrise "Siamo ancora daccordo per questo fine settimana, Giusto?"

Aggrottai la fronte confusa, ma ho subito capito l'antifona. Credo che Zayn mi abbia sentito parlare con Dave prima.

"Si, certo" risi, soprattutto perché Zayn era davvero un ragazzo furbo e intelligente.

Mi salutò con un cenno prima di voltarsi e uscire dalla parte anteriore del negozio.

"Devi andare ad un appuntamento con lui?" Domandò Dave senza perdere tempo. La sua voce era piena di shock e confusione,mentre aspettava una mia risposta.

"Si" sorrisi tra me e me "credo proprio di si"

January. // z.m. (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora