<Dai Jordan, dammi un indizio! Sei così elegante e io non ho vestiti a questo livello con me, non voglio sentirmi un pesce fuor d'acqua!>
<Dai, fai vedere cosa hai con te>chiede osservando i vestiti momentaneamente appoggiati sul letto.
<Questo qui è molto elegante dai, il verde ti sta benissimo>dice porgendomi un minidress verde smeraldo in raso, aderente.
<Spero di aver portato un paio di tacchi alti, non voglio sembrare un nano da giardino>
<Posso camminare in ginocchioni se vuoi>gli tiro un cuscino ridacchiando.
<Oh, come hai osato!>dice prendendomi in collo di peso e lanciandomi sul letto. Ci osserviamo un attimo negli occhi e poi inizia a farmi il solletico, mi ha presa tremendamente alla sprovvista e non sono riuscita a trattenermi dal ridere.
<Jordan Connor, ti odio ufficialmente>dico riprendendo fiato. Trovo finalmente i tacchi neri che cercavo e me li metto. Mi sistemo davanti allo specchio per mettere un po' di mascara e una sottile linea di eyeliner. Spolvero del blush sulle guance e sono pronta.
<Perchè ti sei truccata?>
<Sono vestita per bene, senza nemmeno un filo di mascara non mi sembra di rendere onore al vestito>
<Ma sei bellissima anche da struccata>
<Avrai tutta la notte per ammirare il mio faccino nudo>dico sorridendogli. Prima di uscire metto alcune cose in una borsetta nera e poi riempio le ciotole dell'acqua.
<Pronta?>mi chiede sorridendo, ed io annuisco raggiante.
Scendiamo in macchina e resto sorpresa quando mi accorgo che lo osservo guidare, riconosco che è davvero sexy, ma cerco di togliermi quel pensiero dalla testa. Quando parcheggia viene ad aprirmi la portiera e mi aiuta a scendere dalla specie di suv. Entriamo in un ristorante tutto bianco e con i pavimenti in marmo.
<Un tavolo per due>dice alla cameriera che ci accoglie.
<Hai scelto un ristorante italiano eh, ti vuoi proprio male, MI vuoi proprio male>
<È stata una scelta rischiosa, ma il cibo è davvero buono, il capochef è il proprietario ed è un italiano vero, nato e cresciuto a Firenze>
<Oh, potrei già capire di più la tua scelta>
Ovviamente ordino un piatto di coccoli e prosciutto per antipasto, che condivido con il mio accompagnatore e poi ci dividiamo anche la bistecca.
<Sophia? L'attrice fiorentina di Riverdale?>
<In carne d'ossa>dico sorridendo sentento dopo tanto tempo l'accento fiorentino che tanto mi piace.
<Complimenti chef, questa non è un'amerihanata, l'è proprio hianina ar sangue> mi fa un inchino e si dilegua per tornare in cucina. Noto che Jordan si è come incantato.
<Tutto ok?>
<Oh, si si. È che è proprio vero, l'italiano e così sexy, cioè, suppongo steste parlando di cibo, eppure sembrava vi steste professando amore, wow>
<Non sapevo che il mio accento fosse tanto apprezzato> dopo aver pagato torniamo verso la macchina e uscendo vengo scombussolata dall'aria fresca che c'è, non me lo aspettavo. Connor si toglie il blazer e me lo poggia sulle spalle, il fatto che sia tanto grande lo rende anche più caldo, su di me è una specie di cappotto. Mentre camminiamo verso la macchina veniamo accecati da un flash, suppongo di doverci fare l'abitudine.
<Roberto sarà felice di avere già pubblicità per la nuova ship della serie tv>
<Immagino di dovermi abituare prima o poi. In italia non sono così invasivi. D'altro canto non possiamo vivere in una prigione di cristallo o frenarci dall'essere noi stessi>
<Quanto ci vuole ad arrivare in Italia?>chiede scherzando.
<Appena abbiamo una pausa dal lavoro ti porto con me>
<È un invito? No perchè in caso me lo segno>
<Si, è un invito. Tranquillo, ho una buona memoria, me ne ricorderò>
<Hai fatto una pessima scelta sai? Ti assillerò all'infinito, almeno fino a quando non mi ci porti>
<Si e poi mi assillerai per tornarci, ho fatto un passo falso, lo riconosco> dico ridacchiando.
<Raccontami un po' di te, abbiamo parlato principalmente di me>
<Beh, mi chiamo Jordan Connor, piacere>dice ridendo.
<Dico sul serio J>sorrido quando mi accorgo di avergli dato una specie di soprannome.
<Al liceo ero il capitano della squadra di football, ma non sono mai stato il ragazzo cattivo e spaccone, non mi ci identifico, anche se è divertente interpretare Sweet Pea>
<Non cambiare mai, ne servirebbero di più di uomini come te, anche se riconosco che con la giacca da Serpent sei davvero sexy> dico facendogli l'occhiolino per smorzare l'aria seria dell'inizio del mio discorso. Mi aiuta a salire sulla macchina alta.
<Posso mettere un po' di musica?>chiedo prendendo il telefono in mano.
<Certo, sono curioso, cosa ascolti?>
<Principalmente rap italiano, però in inglese ascolto un po' di tutto, da Adele al rock puro. Ce l'ho!>dico mettendo teeth. Inizio inevitabilmente a cantare e resto piacevolmente sorpresa quando canticchia con me, inizio a muovere le mani come su la chitarra e quando se ne accorge scoppia a ridere.
<Suoni davvero la chitarra o...>
<No no, suono davvero>dico sorridendo. Una volta a casa mi aiuta a scendere e mettendo male il piede rischio di cadere, ma lui mi prende subito al volo. Finiamo in una specie di casquet e subito un flash ci abbaglia.
<Reggimi il gioco>gli dico facendogli un occhiolino. Inizio a fare facce buffe e lui mi imita, alla fine facciamo un inchino e poi rientriamo in casa.
<Non mi sono mai divertito tanto con dei paparazzi> dice ridendo.
Mi si avvicina e mi stringe la vita con un braccio e mi avvicina a lui.
<Sai che domani probabilmente saremo su tutti i giornali di gossip?>
<Speriamo di essere venuti bene almeno>dico ridendo e portandogli le braccia al collo, grazie ai tacchi riesco ad arrivarci con non troppa fatica.
<Grazie della serata, è stata molto piacevole>
<Concordo> quando il suo volto inizia ad avvicinarsi al mio sento il cuore andarmi a mille e non riconosco più me stessa. Quando il bacio però si stampa sulla mia guancia resto un po' delusa. Scrollo mentalmente la testa per levarmi di dosso il pensiero.
<Vado a farmi una doccia, te sistemato pure a letto>dice sbottonandosi la camicia e restando a petto nudo, inconsciamente mi mordo il labbro a quella vista, poi si chiude in bagno e quindi mi calmo. Mi levo il il vestito e il reggiseno e poi indosso una canotta bianca crop e con le ascelle molto scollate, mi lego i capelli in una coda alta. Mi accorgo di non avere lo struccante e così bussò alla porta.
<J, ho lasciato los struccante in bagno>
<Ho fatto, entra pure>mi s'impara davanti un gigante con solo un asciugamano bianco in vita. Decido di restare per lavarmi i denti e struccarmi.
<Visto, bellissima anche struccata>mi dice accarezzandomi una guancia.
<Si e in pigiama, uno schianto proprio>dico ridendo.
Si sistema alle mie spalle quando sono ancora davanti allo specchio. Mi prenda la mascella con una mano e fa in modo che guardi davanti a me.
<Sei sicura che vediamo lo stesso riflesso?>
<Beh, se nel tuo riflesso vedi uno schianto sexy con solo un asciugamano in vita, allora si> dico sorridendo.
<Beh, io vedo una bellissima ragazza con un sorriso stupendo e la lingua blu>
<Ti lascio il bagno> dico tirandolo una maglietta.
Mi affaccio alla finestra della camera da letto a fumare e nel mentre guardo le notizie.
<Cazzo J, sei stra fotogenico, sei pure alto, mai pensato di fare il modello?>
<Uh, è già uscito l'articolo?> chiede avvicinandosi e poggiando il mento sulla mia spalla.
<Non hanno esitato un attimo>dico ridacchiando.
<Ah però, la foto di copertina è davvero bella, potrebbe fare invidia a quelle che si fanno gli studenti ai balli studenteschi>
<Paragone interessante. Comunque l'articolo parla di una nuova possibile coppia all'interno del cast e di come siamo stati buffi, più giù ci sono anche le foto più simpatiche>
<Uh, questa la voglio>dice facendo uno screen. Il suo telefono inizia a squillare.
<Pronto Roberto, sei in vivavoce>
<Buonasera ragazzi, ho visto l'articolo, vedo che vuoi divertite assieme, mi piace il modo con il quale avete affrontato i paparazzi. Abbiamo già una buona pubblicità per la nuova ship, non so quanto fosse calcolato, ma va bene così. Passate una buona serata> lo salutiamo e lui riaggancia.
<Nuova coppia eh, una cosa piccante>dico chiudendo la finestra e avvicinandomi verso di lui sul letto gattonandoci sopra. Quando lo raggiungo mi metto a gattoni sopra di lui, per guardarlo in faccia.
<Domani ci aspetteranno giornalisti ovunque>
<Che culo>dico alzando gli occhi al cielo e mettendomi seduta a cavalcioni, praticamente proprio sulla sua intimità, lui poggia le mani sulle mie gambe e insia a fare percorsi strani con le dita.
<Come pensi di agire, ci limitiamo a non rispondere?>
<Lo trovo scortese, diciamo la verità, siamo andati a cena e ci stiamo conoscendo un po' in vista del lavoro futuro. Li diamo quello che vogliono ma senza mentire>
<Diamo loro ciò che vogliono perchè non escludiamo una relazione tra noi due>
<Sarebbe così male per te se qualcuno sperasse in qualcosa tra noi?>
<Oh, assolutamente no, mi dispiace solo per le mie fan>
<Ma smettila>dico dandogli una spinta sul petto, lui mi afferra con rapidità la mano e la tiene bloccata sul suo petto.
<Dai J, lasciami andare o giuro che mi butto a peso morto su di te>lui fa un sorriso beffardo e mi stringe più forte, così mantengo la parola data e mi sdraio su di lui ridacchiando. Le sue mani si staccano dal mio polso e si fanno a posizionare sul mio fondo schiena, fa una leggera pressione e mi spinge un po' verso l'alto, poi inizia ad accarezzarmi i capelli con una mano, l'altra è sempre sul sedere. Alzo leggermente la testa per guardarlo negli occhi, mi tengo su con i gomiti e lo guardo,siamo davvero vicini. La mano che era tra i mie capelli si posiziona sulla mia guancia e con il pollice traccia la mia mascella, gli guardo le labbra e in quel momento la presa sul mio sedere si fa leggermente più salda. Mi avvicino con le labbra alle sue e poi esito un momento, incerta riguardo a ciò che vuole lui.
<Fallo>mi dice, in quel momento smetto di esitare e lo bacio, lui cerca di tirarsi su e io lo aiuto, sistemandomi nuovamente a cavalcioni su di lui, il bacio si fa rovente, poi si ferma a guardarmi, vedevo un certo luccichionnei suoi occhi. Mi leva la maglietta scoprendomi il seno. Si concede un attimo per osservarmi e poi lascia una scia di baci dalla mascella fino dell'elastico dei miei slip lo faccio di nuovo tornare sdraiato, ma subito capovolge la situazione facendomi finire sotto di lui, mi blocca le mani sopra la testa e inizia a giocare con i miei seni e la sua bocca, poi un telefono inizia a squillare e si tratta del suo, dato che chi lo cerca sembra insistere gli dico di rispondere.
<È Vanessa dice buttandosi a peso morto sul letto col telefono in mano>
<Rispondile dai, potrebbe essere importante>
<Pronto V? Dimmi pure> mentre risponde si mette a sedere al bordo del letto e io lo abbraccio da dietro.
<Si, ho visto l'articolo, siamo fotogenico vero?>
<Non riesco a risponderti dopo meno di 24 ore ragazza, ci vediamo domani, si certo> riappoggia il telefono sul comodino e si volta dandomi un bacio sulla guancia.
<Dove eravamo rimasti?> chiede quasi impaziente.
<J, sei sicuro di volerlo?>
<Oggi mi sono dovuto frenare dopo l'ora del tè... ma se non te la senti o non vuoi fermarmi quando vuoi, ricordi?>
<Oh, non sei l'unico che si è dovuto mettere dei freni. Brutto stronzo mi provocavi apposta?! Ahahah. Ad ogni modo che ne pensi se rimandiamo un po', non vorrei correre troppo ok?>non posso credere di aver detto davvero una cosa del genere.
<Hai ragione, prendiamoci tutto il tempo, correre non è mai l'opzione migliore>si sistema sotto le lenzuola e lo imito, faccio scorrere una gamba sopra il suo bacino e poi poggio la testa nell'incavo sotto la sua ascella, mi sento così in pace e protetta in questo momento, wow.
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Leather jacket♡
Dla nastolatkówConosciuti al MET gala grazie ad una bella giacca di pelle, Sophia e Cole si miglioreranno la vita, diventando migliori amici, quasi fratelli. Quando Roberto descrive il nuovo personaggio della serie lui pensa subito a lei, e supportato da Lili, pro...