Capitolo 7

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Sophia's pov
Vado nella roulotte per farmi aggiustare il trucco e poi raggiungo la panchina, devo girare poi con un attore secondario, il padre di Reggie, poi ho una scena con Mads in un centro commerciale, quindi dovremo spostarci verso il centro città ed hanno dovuto far chiudere il centro, assurdo!
Il giorno scorre veloce e arriva la sera, ho solo una scena con Cole da girare, dove mi scatta delle foto, penso sia tipo il terzo o quarto episodio, dobbiamo sbrigarmi perchè nel weekend avrò le prime interviste dato che domani uscirà il primo episodio della stagione, dove compaio anche io, anche se solo alla fine, adoro quella scena, anche se mi si sono congelate le tette per girarla. Praticamente dovevo camminare in mezzo di strada alle tre di notte, con king al guinzaglio. Abbiamo girato due versioni, una dove arrivo, mi fermo al cartello della città, lo guardo e mi accendo la sigaretta. Nell'altra faccio l'opposto, arrivo, faccio l'ultimo tiro, butto il mozzicone in terra, che poi abbiamo buttato in un cestino, lo pesto e mi fermo a guardare il cartello, hanno scelto questa opzione. Il secondo episodio ripartirà da qui. Proprio per questo nel weekend non potrò rivelare il nome del mio personaggio, perchè verrà rivelato o nel secondo o nel terzo episodio, non ne sono certa, sarà davvero strano. Dato che siamo tutti sul set per girare le varie scene notturne e mancano ancora un paio di ore ci prendiamo tutti una birra ed iniziamo a conoscerci meglio, facendo dei giochi idioti. La costumista mi ha chiesto di indossare un abito che potrei mettere in una scena futura, essendo molto scollato e dovendolo indossare senza reggiseno però devo prima provare se c'è il rischio che esca qualcosa, quindi lo proverò per le seguenti ore prima di entrare in scena.

Scherziamo e ridiamo un po', poi tocca a Lili che stranamente sceglie obbligo, Camila con un sorriso va a bendarla e poi dice<ok ragazzi, ora una persona a base volontaria dovrà baciarla e la nostra bionda dovrà indovinare chi è stato>Cole alza la...

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Scherziamo e ridiamo un po', poi tocca a Lili che stranamente sceglie obbligo, Camila con un sorriso va a bendarla e poi dice
<ok ragazzi, ora una persona a base volontaria dovrà baciarla e la nostra bionda dovrà indovinare chi è stato>
Cole alza la mano e tutti lo fulminano con lo sguardo, vedo Kj alzare la mano, così mi sfilo velocemente i tacchi e mi avvicino a Lili, tutti mi guardano sorpresi, ma il rosso più di tutti. Mi metto a cavalcioni su di lei e la bacio con passione, con tanto di lingua, non potevo permettere lo facesse il neozelandese. Mi allontano e Lili si toglie la benda.
<Era una ragazza> dice
<Cosa te lo fa pensare?> ribatte il suo fidanzato.
<Forse perchè baciava bene> dico io ridacchiando, sento Kj bisbigliare qualcosa a Charles, ma non gli do peso.
Il corvino fa il finto offeso e poi ride anche lui.
<Era Sophia, buono il burro cacao alla cannella>
<Grazie>
<Sei molto brava> mima con le labbra e poi mi fa un occhiolino, non me lo aspettavo da lei. Lei per il suo turno chiede a il protagonista dei fumetti la solita formula del gioco.
<Obbligo>
<Devi dirci cosa pensi di... Sophia>
<Beh, penso che sia molto provocante, forse troppo, il suo accento mi fa ridere e penso che interpreti molto bene il suo personaggio, è assurdo che riesca così bene ad interpretare una troietta da due soldi, forse perchè lo è anche nella vita reale, vista la scena di cinque minuti fa, è così? Prima che Cole ti trovasse batteri in strada?> non vi vedo più, lui mi fa un sorrisino beffardo ed io mi alzo, sempre senza tacchi.
<Di la verità, te ne trombi uno diverso tutti i giorni, eh nanetta?> mi avvento su di lui, sbattendolo al muro, con un braccio lo blocco per il petto al muro e con l'altra gli stringo la maglietta.
<Brutta testa di cazzo, abbi il coraggio di ridirmelo guardandomi negli occhi>
<Cosa pensi di fare, sei come Biancaneve che si è trombata i sette nani>
<Sarò anche bassa e più leggera di te, ma io non ho bisogno di nessuna contro figura per picchiarti, DILLO SE HAI IL CORAGGIO!> sto urlando, mi ha davvero mandata si tutte le furie, non mi conosce, non sa cosa ho passato, come si permette di darmi della zoccola.
<troia> bisbiglio.
Non vi vedo più, gli tiro un montante allo stomaco e lui mugula per il dolore, faccio per ricolourlo ma qualcuno mi allontana.
<Stronzo>dico rivolta al rosso.
Poi mi accendo una sigaretta e mi allontano. Le sue parole mi hanno portato alla mente pessimi ricordi, CAZZO!
La mano che tiene la sigaretta è tremante e sono molto vicina al piangere, sento le mani di quel bastardo toccarmi e inizio a tremare del tutto, poi sfinita mi accascio a terra. Poi vengo alzata da terra e vengo portata in uno roulotte, non vedo niente perchè la vista è tappato dalle lacrime.
Pensavo fosse stato Cole, vedendo la scura chioma, ma non ha lo stesso profumo. Vengo avvolta da una coperta e poi mi viene porta una tisana, finalmente inizio a calmarmi, scopro che è Skeet il mio rapitore.
<Ora che ti sei calmata, mi spieghi che diamine ti è preso>
<Io...Io..., non avrebbe dovuto chiamarmi in quel modo>
<Sophia, ti stava mettendo alla prova, stava scherzando!>
<No! Mi stava provocando, ed ha scelto un pessimo modo>
<Ah si? Perché quella che ha avuto una pessima reazione sei stata tu. Se non ti avessimo fermata che avresti fatto, lo avresti massacrato?>
<Io, ho reagito male, ma le sue parole mi-mi...>
<Ti?...>
<Mi hanno portato alla mente pessimi ricordi...> riprendo a tremare, verso un po' della tisana sulla coperta, ma non sembra curarsene. La sua espressione da rimprovero si fa preoccupata.
<Cosa, cosa ti è successo Sophia? Ti va di parlarne?> deglutisco rumorosamente. Prendo un bel respiro e parlo tutto d'un fiato.
<Sono stata violentata> i suoi occhi si spalancano, il suo sguardo si addolcisce e mi abbraccia, accarezzandomi i capelli.
<Il mio violentatore mi dava della zoccola, della puttana, della troia... risentire quelle parole da Kj mi hanno fatto sentire le sue viscide mani addosso e non ci ho visto più...> riprendo a piangere.
<Sh..., tranquilla, ora è tutto ok, Kj non ti toccherà, come non lo farà nessuno che ti chiamerà così, il nostro lavoro comporta anche questo. Sai quanto è stato insultato Charles per aver provato ad intromettersi nella Varchie? Alcuni spettatori non distinguono l'attore dal personaggio>
<Non è la prima volta che mi insultano Skeet, ma sentirmelo dire da un collega mi ha mandato in bestia, lui che mi dovrebbe capire..., non mi sono mai permessa di insultare o mettere le mani addosso a nessuno, ma questa volta non ho resistito alla provocazione, che stupida che sono stata> mi copro il volto con le mani. Bussano alla porta, Skeet non sembra voler far entrare l'ospite, capisco che si tratta del rosso, così gli fo il permesso di farlo entrare.
<Vi lascio soli, ma reato vicino> mi da un ultima occhiata ed esce.
Kj mi osserva, devo essere tutta spettinato, con gli occhi arrossati e il vestito scombinato. Mi vergogno ed istintivamente mi porto le mani vicino al seno, come per coprirlo, ma non faccio altro che sottolinearlo e a lui ci cade l'occhio, come biasimarlo.
<Io, mi dispiace, non avrei dovuto parlarti in quel modo...>
<Non scusarti, io ho sbagliato, non avrei dovuto reagire alla tua provocazione, sono stata stupida>
<È per questo che stavi piangendo?> faccio cenno di no con la testa.
<Kj , ti prego di capirmi perchè non mi sento pronta a parlarne> lui mi fa cenno di si con la testa, sembra dispiaciuto.
<Amici?>chiede speranzoso.
<Amici> e lo abbraccio, sono felice che non si siano create tensioni, in fondo è un collega.
<Vieni, ti accompagno alla tua roulotte, sei senza scarpe...> faccio cenno di si con la testa, quando apriamo la porta Skeet fa un salto indietro, che spione! Ridiamo per la sua reazione, poi Kj mi prende a mo di sposa e mi porta alla mia roulotte. Mi fa scendere sotto alla porta, lui non entra. Mi da un bacio sulla guancia e poi mi saluta.
<A dopo principessa> gli sorrido e lui se ne va, poi sento ribussare alla mia porta, un po' scocciata la apro. Davanti a me si para il rosso, si avvicina violentemente alle mie labbra, ma lo allontano.
<Io, non me la sento Kj, sono troppo frastornata adesso, ti prego di scusarmi>
<Sono stato troppo avventato io, mi dispiace> esce con in volto la faccia di un cane bastonato. Non so che mi prende, ma lo afferro per un braccio e con un piede chiudo la porta. Lui si avvicina a me confuso, sbatto la schiena contro una parete, lui con le sue possenti braccia mi intrappola al muro, non ho via di uscita. Mi avvicino a lui, chiudo gli occhi e poi le nostre labbra si scontrano, sento poi le sue mani sul mio sedere, lo strizza e mi fa emettere un gemito di dolore e piacere. Nella mia mente ritornano quei brutti ricordi, ma il mio corpo sta urlando di piacere, così smetto di pensare e comincio a fare. Le mie mani vagano sul suo petto sbottonandogli la camicia, che finisce a terra, lui mi prende per il culo ed io avvolgo le mie gambe intorno al suo bacino, le nostre lingue ballano una danza sensuale e ritmata. Cammina verso il divano e ci si mette a sedere, io sono a cavalcioni su di lui, le sue mani vagano fino a quando non si rende conto che non ci sono cerniere, così mi sfila il vestito, buttandolo sul pavimento, si ferma un secondo a guardarmi il seno e poi la su bocca si fionda su uno dei mie capezzoli, mentre l'altro seno viene palpato avidamente dalla sua mano, butto la testa all'indietro e inarco la schiena per avvicinare le nostre intimità. Sento una lacrima bruciarmi sul volto, ma non gli do importanza. Le mie mani arrivano ai suoi jeans e aprono la cerniera, da cui si intravede la sua pesante erezione. Lui mi riprende in braccio e ci dirigiamo verso la brandina della roulotte, lo spingo per farlo sdraiare, mentre con la bocca lascio una scia di umidi baci lungo il suo petto, con le mani gli sfilo i jeans, poi mi avvicino all'elastico dei boxer ma lui mi blocca, mi prende di nuovo per i glutei e fa scontrare di nuovo le nostre labbra e incontrare le lingue che riprendono la loro danza. Mi sfila gli slip che sono già abbastanza bagnati, poi capovolge la situazione ed io mi ritrovo sotto, lo aiuto a sfilare le mutande e finalmente ho la piena visione sulla sua erezione, devo ammettere che è ben dotato. Mi chiede il permesso ed io lo faccio entrare, fortunatamente prendo la pillola. Inizia sempre ad andare più veloce e a dare spinte più forti, provo a trattenere le mie urla contro le sue labbra, lui viene ma io no. Decidiamo così di andare a farci una doccia, per il secondo round. Lui fa entrare le sue dita mentre con la lingua aggeggia i miei piercing, finalmente vengo anche io, ma per non lasciare la sua erezione a se stessa mi abbasso, sembra contrario all'inizio, ma quandoninzio a fare su e giù con la bocca anche lui butta la testa indietro, viene dentro la mia bocca ed io ne ingoio ogni singola goccia. Quando manca un'ora alle sue riprese si veste e se ne va. Ed io resto a piangere pensando soltanto ai miei brutti ricordi.
Cole's pov
Sul set vedo Kj stacco ma molto allegro, ha scopato di sicuro.
<Chi è la fortunata?!> chiedo curioso, con lo sguardo mi indica la mia amica italiana,  CAZZO. Skeet mi ha raccontato tutto, era convinto lo sapessi già, ma quando si è accorto che non era così era troppo tardi. Vedo Sophia in disparte a prendersi un caffè, è di spalle così mi avvicino a lei per abbracciarla da dietro. La sento respirare affannosamente, si deve essere spaventata.
<A cosa pensi?>
<Nulla di bello, ma mi passerà>
<Ti ha fatto male, sei sicura di ciò che hai fatto?> la sento irrigidirsi.
<Volevo divertirmi> la guardo serio.
<Indietro non si torna> continua. La abbraccio stretta stretta e infilo il viso nell'incavo del suo collo, ha un buon profumo. Poi le schiocco un bacio in fronte e mi allontano.
Oh Kj, cosa hai combinato...

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