CAPITOLO 10

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Elia

Torno di nuovo negli inferi appena arrivo raggiungo gli altri demoni che sono contenti di rivedermi.

Paragas: ciao, sei tornato finalmente.

Elia: rimango qui per un paio di giorni.

Paragas: capito, allora come sta andando la tua missione?

Elia: alla grande e la vostra che mi dite?

Paragas: tutto bene.

Sulfus: solita vita amico.

Elia: capito.

Rimango per un po insieme a loro nel frattempo cerco di non pensare a tutto quello che e successo e specialmente a lei.

Elis

La mattina dopo richiamo di nuovo Elia ma non mi risponde, sembra come scomparso e la cosa non mi piace per niente, nel frattempo che ci penso mi preparo e vado a lavoro.

Lucy: buongiorno.

Elis: buongiorno, come stai?

Lucy: cosi cosi.

Elis: come mai?

Gli racconto tutto quanto appena finisco mi guarda con uno sguardo molto serio.

Lucy: quel idiota penso che ti ha preso in giro.

Elis: sto pensando la stessa cosa.

Lucy: anche se perchè non provi a cercarlo almeno gli puoi dire che e uno stronzo.

Elis: se lo chiamo non mi risponde e nel suo appartamento non c'è nessuno.

Lucy: prova a chiedere dove lavora, magari lo sanno.

Elis: posso provarci.

Nel frattempo che ci penso incomincio a lavorare, a fine lavoro saluto Lucy e raggiungo il posto dove lui mi ha detto che lavorava.

Entro dentro e chiedo informazioni ma tutti quanti mi dicono che non conosco nessuno che si chiama Elia, torno a casa e chiedo al padrone di casa e anche lui mi dice che non conosce nessun Elia.

Elis: ma l'appartamento di fronte al mio e occupato.

Elio: mi dispiace signorina ma nessuno ha preso quel appartamento e stamattina ci sono andato.

Elis: ha trovato qualcosa?

Elio: no, era vuoto come tutte le altre volte magari si è sbagliata.

Elis: forse ha ragione.

Raggiungo il mio appartamento entro dentro, prendo il pc e inizio a digitare il suo nome in tutti i siti tra cui anche i social, mi rendo conto che quest'uomo non esiste da nessuna parte, mi chiedo se mi voleva prendere solo giro e allo stesso tempo mi chiedo perchè ha voluto prendere in giro me.

Due settimane dopo

Elia

Dopo due settimane mi sono reso conto che non voglio rimanere qui, voglio tornare di nuovo da lei mi manca davvero tanto e non riesco a stargli lontano.

Paragas: vai via di nuovo?

Elia: si.

Sulfus: ma sei rimasto poco.

Elia: ho una missione lo sapete quindi devo tornare di nuovo sulla terra.

Sulfus: capito, ma sicuro che stai bene?

Elia: i demoni non si preoccupano degli altri demoni.

Paragas: lo sappiamo ma da queste due settimane sei stato cosi assente, inoltre non hai scopato nessuno e strano.

Elia: ma che cavolo dite.

Paragas: e la verità.

Elia: sentite sulla terra mi diverto abbastanza, non sono come voi che dovete scopare ogni due secondi.

Paragas: beato tu io non riuscirei a stare per tanto tempo senza scopare.

Elia: io non sono cosi, sto pensando alla mia missione comunque ci vediamo.

Paragas: ciao.

Li saluto e torno di nuovo nel mondo umano, riprendo il mio vecchio appartamento e aspetto che Elis torni a casa, devo parlare con lei.

Dopo poco eccola li, appena mi vede fa una faccia molto strana.

Elis

Dopo il lavoro torno a casa, raggiungo il mio appartamento e mi trovo davanti Elia.

Elia: ciao

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Elia: ciao.

Elis: che cosa vuoi.

Elia: devo parlarti.

Elis: dopo quello che abbiamo fatto sei scomparso per due settimane, non penso che vuoi parlare con me.

Elia: invece voglio farlo.

Elis: ti devo chiedere una cosa.

Elia: che cosa?

Elis: voglio sapere chi sei veramente, voglio la verità.

Elia: lo sai chi sono.

Elis: non e vero, anzi so che sei un fottuto bugiardo e sei anche uno stronzo.

Elia: ma che ti prende.

Elis: sono andata dove lavori nessuno ti conosce, il padrone di casa non ti conosce e l'appartamento mi ha detto che non l'ha preso nessuno, anche sui social e su internet non c'è niente su di te e come se sei un fantasma, in più ti chiamavo e ti mandavo anche alcuni messaggi ma tu niente, quindi ora voglio la verità.

Elia: vedo che hai fatto alcune ricerche.

Elis: prima mi fidavo adesso non mi fido quindi dimmi chi sei veramente, se melo dici sentirò quello che mi vuoi dire.

Elia: mi dispiace ma non devo dirti niente.

Dopo che lo dice lo guardo furiosa.

Elis: allora ti dico solo una cosa, vai a fan culo non voglio più vederti ne sentirti per me non esisti più e non provare a cercarmi stronzo.

Dopo che lo dico entro dentro il mio appartamento e gli sbatto la porta in faccia

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Dopo che lo dico entro dentro il mio appartamento e gli sbatto la porta in faccia.

Elia

Guardo la porta chiusa e dopo pochi secondi torno nel mio appartamento, chiudo la porta e mi siedo sul divano.

So che posso distruggere la porta ed entrare li dentro con la forza, so che con il mio potere potrei fargli dimenticare tutto quanto ma non voglio farlo, non la voglio trattare come tutti gli umani con cui ho avuto a che fare, ma so che lei non mi perdonerà mai e l'unico modo per ottenere di nuovo il suo perdono devo dirgli la verità su chi sono, sperando che non mi allontana di nuovo. 

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