CAPITOLO 4

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Elia

Elia: ragazzina sono un demone.

Elis: sei un demone giusto, che ci fai qui?

Elia: tu non dovresti vedermi.

Elis: perchè io ti vedo.

Elia: non dovresti ragazzina e meglio che dimentichi.

Elis: impossibile comunque sei stato tu?

Elia: a fare cosa?

Elis: il regalo.

Elia: sono stato io, ti piace?

Elis: molto ma perchè mi hai fatto un regalo.

Elia: non c'è un motivo.

Elis: ok va bene.

Elia: comunque ragazzina e meglio che dimentichi i demoni non possono stare insieme agli umani e la legge.

Elis: ma io non voglio dimenticare.

Elia: mi dispiace ma non puoi ricordare.

Mi avvicino alla bambina che mi guarda con uno sguardo curioso lo stesso sguardo che aveva appena l'ho incontrata la prima volta, la guardo dritta negli occhi e gli ordino di dimenticarmi, appena mi rendo conto che non si ricorda più di me vado via.

Mi dispiace per la bambina ma non posso avvicinarmi troppo e forse devo allontanarmi un po da lei per il suo bene ma anche per il mio.

Elis

Un paio di minuti dopo mi accorgo che sto fissando il vuoto, ritorno di nuovo sopra il mio letto e mi metto a leggere e davvero strano mi chiedo a cosa stavo pensando ma o come una sensazione strana, una sensazione di pace.

Elia

Sette anni dopo

Passano gli anni la bambina non e più una bambina e cresciuta, una giovane donna bellissima che sicuramente diventerà sempre più bella con il tempo, da quel giorno l'ho vista da lontano per il suo bene ma anche per il mio.

Nel frattempo che la guardo mi rendo conto che il bulletto e diventato adulto e che la guarda in modo diverso, l'idea non mi piace per niente ma prima che faccio qualcosa voglio aspettare, la ragazzina e cosi pura e non voglio che lui la infetta con le sue voglie da ragazzino.

Elis

Sistemo la mia stanza e mi preparo per la cena, tra un paio di mesi andrò via sono pronta a scoprire il mondo, voglio sapere qualcosa dei miei genitori.

Nel frattempo che sistemo sento bussare dopo poco entra Marco anche lui e diventato grande.

Marco: ragazzina.

Elis: che vuoi Marco?

Marco: volevo chiederti una cosa.

Elis: che cosa?

Marco: ti va di andare insieme a mangiare qualcosa fuori, Suor Maria mi ha detto che non ci sono problemi basta che torniamo presto.

Elis: tu vuoi uscire con me.

Marco: si, allora che ne dici?

Elis: ok va bene.

Marco: perfetto ci vediamo dopo, ti passo a prendere alle 20.

Elis: va bene.

Dopo che mi lascia da sola mi siedo e ci penso un po, non sono mai uscita con un ragazzo e l'idea di uscire con lui non mi dispiace anche se allo stesso tempo sento una sensazione strana.

Elia

Come sospettavo il ragazzino la vuole ma deve passare su di me per averla, non succederà mai nel frattempo che il ragazzino si sistema entro dentro la sua stanza.

Il ragazzino si gira e mi guarda ha la stessa espressione che aveva da bambino.

Marco: chi sei tu.

Elia: non devi uscire con Elis.

Marco: perchè la vuoi?

Elia: non la voglio ma non voglio che esci con lei.

Marco: scusa ma non ti conosco, comunque come sei entrato?

Elia: non e un tuo problema.

Marco: chiamo Suor Maria cosi vediamo di chi è il problema.

Elia: sei sempre lo stesso comunque ragazzino tu devi lasciarla stare.

Marco: se non lo faccio?

Elia: non esiste il no quando parli con me.

Mi avvicino e lo guardo dritto negli occhi, dopo poco rimane confuso.

Elia: ascoltami bene, ora tu vai da lei e gli dici che non potete uscire e che lei non ti piace, sono stato chiaro se non lo fai ti uccido con le mie stesse mani.

Marco: non uscire con lei, lei non mi piace.

Elia: bene e un altra cosa dimenticherai tutto quanto e non glielo chiederai mai più.

Marco: farò come desidera.

Elia: ottimo.

Mi allontano esco di nuovo e raggiungo la sua stanza, dopo poco il ragazzino va da lei.

Elis

Nel frattempo che leggo un po sento bussare dico avanti e mi trovo davanti Marco.

Elis: lo sai che ancora e presto?

Marco: lo so ma volevo dirti che non voglio più uscire.

Elis: perchè?

Marco: perchè ho capito che in realtà non mi piaci e non voglio perdere tempo con te.

Elis: ok va bene, ma ne sei sicuro?

Marco: sicurissimo, ora devo andare.

Elis: va bene.

Dopo che va via rimango un po confusa ma dopo poco sento una sensazione strana, come dire sono sollevata.

Elia

Appena Elis rimane di nuovo da sola decido di tornare di nuovo a casa, anche se non posso stare con lei non permetterò mai a nessuno di stargli vicino, lei non deve stare con nessuno e nessuno deve contaminarla e la mia piccola umana e lo sarà per sempre anche se vuol dire che starà per sempre da sola. 

DEMON LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora