~capitolo 26~

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Ho nascosto la scatola in modo che non sia la prima cosa che vedrà quando arriverà.

Mi sono sporta alla ringhiera per godermi il panorama nel momento del tramonto, nell'attesa che lei arrivi.

Improvvisamente ho sentito delle braccia stringermi delicatamente l'addome da dietro.

Conosco alla perfezione questo tocco delicato; può essere solo di una persona.

Ha appoggiato la sua testa nell'incavo del mio collo e ho potuto sentire il suo dolce profumo.

"Sono in ritardo signorina Parkinson?" Ha sussurrato al mio orecchio con una risatina finale.

"Sei arrivata in orario signorina Granger."Ho risposto inclinando la testa in modo da poterla baciare.

Mi sono spostata da quella posizione e mi sono girata verso di lei; l'ho guardata dalla testa ai piedi: "Sei sempre bellissima."

Ho notato le sue guance arrossire; ha abbassato il capo e guardandomi dalle scarpe fino al viso, ha detto "Anche tu."

HERMIONE POV

"Fermati qui, non ti voltare." Ha detto, facendomi girare verso il lago nero.

Così ho fatto, non mi sono mossa fin quando non me l'ha detto lei.
L'ansia e la curiosità non mi hanno lasciato da sola un momento.

Sono riuscita a sentire i suoi passi farsi lontani, fermarsi e riavvicinarsi verso di me.

"Ora girati ma copriti gli occhi con le mani e attenta a non sbirciare." Ha detto facendomi salire l'adrenalina.

Mi sono girata con gli occhi coperti.

"Ora puoi aprili." Ha detto lei.
Ho spostato le mani dagli occhi e le ho messe davanti alla bocca per lo stupore.

Tiene in mano una scatola rettangolare che mi ha porso.
Cavoli.. mi ha fatto una sorpresa..

I-io.. non so che dire.. mi ha lasciato senza parole.

Ho preso la scatola dalle sue mani.
"Avanti: aprila!" Ha detto sorridendo.

Ho fatto come ha detto e sollevando il coperchio, é stato come se la scatola fosse esplosa: ho visto coriandoli e brillantini fuoriuscire da essa e disperdersi per gran parte della torre.

"Wow!" Ho detto stupita e con un sorriso a trentadue denti.

Dentro ho subito notato un grande mazzo di fiori che ha catturato subito i miei occhi.

"I tulipani rosa e i garofani rossi.. sono i miei fiori preferiti!" Ho affermato prendendo in mano il mazzo.

Sotto di esso ho notato una semplice collana senza ciondolo: "Che carina."

"Oh, aspetta! Dammi il mio anello." Ha detto la serpeverde.

Inizialmente avrei voluto tenermelo perché temevo di non rivederlo più e mi ci sono affezionata, ma quando l'ho vista mettere l'anello come ciondolo della collana che mi ha posizionato al collo, ho capito che sarebbe rimasto con me.

"É-é stupendo. Grazie mille Pans-" Sono stata interrotta da lei:
"Non é finita qui: c'è ancora una piccola cosa dentro la scatola, guarda bene."

Ho controllato e ho visto una pergamena chiusa all'interno.
L'ho subito aperta e ho iniziato a leggerla:

"Inizialmente avevo scritto questa lettera per porgerti le mie scuse che a voce non riuscirei a dire.
Mi dispiace per la discussione che abbiamo avuto sugli spalti del campo di quidditch, é tutta colpa mia, non avrei dovuto arrabbiarmi così tanto se non hai voluto accettare il mio consiglio che penso ti sia suonato più come un obbliogo.
Vorrei scusarmi anche per il mio comportamento avuto in classe.. é stata di nuovo colpa mia: ho frainteso i tuoi comportamenti senza rendermi conto della gravità della situazione in cui ti ho fatto cacciare, perché si, é stata colpa mia se quella psicopatica ce l'ha a morte con te.
In sostanza, ti chiedo perdono per tutte quelle volte in cui ti ho fatta star male, non avrei mai voluto farti stare così. L'unica cosa che voglio, é che tu sia felice, con o senza di me non importa. Te lo meriti.

Penso che tu lo sappia meglio di me: non sono brava in queste cose, ho sempre fatto star male le persone; poi ho incontrato te ed é stato come se il mondo attorno a noi fosse sparito e ora ci sei solo tu, ci siamo solo noi.
Non sapevo che cosa fosse l'amore prima di conoscerti e ora che lo so, te ne sono infinitamente grata.
Grazie per non voltarmi mai le spalle, per stare sempre al mio fianco anche nelle peggiori situazioni e durante le mie lune storte.

Aggiungerei la cosa più importante che vorrei dirti tramite questa lettera.. dopo tutte le nostre discussioni e i miei equivoci, io ho capito di amarti e che voglio trascorrere con te ogni singolo giorno della mia vita, che tu hai reso stupenda.
Non mi importa se non mi ami, non voglio assolutamente sforzarti a farlo. Ma io si e volevo dirtelo proprio qui al tramonto e in questo giorno.

Sei il mio Komorebi: sei quella luce che filtrando attraverso gli alberi, rende visibile quel posto meraviglioso; lo stesso fai tu con me: mi hai fatto scoprire un mio lato che non credevo nemmeno di avere.
Sei quella luce che mi serve per sentirmi viva; sei essenziale.

Ti amo.

                                     -la tua ragazza"

Sono rimasta senza parole e ho iniziato a lacrimare dai miei occhi che oramai sono diventati due rubinetti.

Avrei voluto dirle un sacco di cose riguardo alla lettera ma sono solo riuscita a cadere sul pavimento e a piangere.

Si è seduta al mio fianco e mi ha stretto forte asciugandomi le lacrime.

L'ho guardata dritto negli occhi per un minuto e, prima di baciarla, le ho detto "Ti amo."

——————spazio autrice—————-

Ehii, come state?
Io tutto bene, sono iniziate le vacanze scolastiche di Pasqua, quindi finalmente mi riposo un po'.

Mi dispiace annunciarvi che purtroppo questa storia è giunta al termine.

Spero vi sia piaciuta. Fatemi sapere che ne pensate, se volete.

komorebi || pansmioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora