Eighteen

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Roman Pov:

Stavo male.

Troppo.

Perché mi tradiva? Che li ho fatto di male?
Non gli ho dato qualcosa?

Mi facevo queste domande, da quando escono uscita di casa.

Harry lo sapeva e non me l' hai mai detto.

Perché?

Non mi fidavo più di nessuno.

Sento una macchina parcheggiare e dalla finestra notai che era quella di Zayn.

Apro la porta.

Zayn: Ciao, Assunta dov'è? L'hai già mandato via per organizzare la sorpresa?

Mi giro verso di lui.

Nota il mio viso triste e rammaricato.

Zayn: Roman mi spieghi che succede? Perché quella faccia?
Kemp: Zayn, mi spieghi cosa ho fatto di male ad Assunta?
Zayn: Niente. Perché mi fai questa domanda?
Kemp: Ci siamo lasciati
Zayn: Perché?
Kemp: Oggi lo sentita parlare con Harry
Zayn: Di cosa ?
Kemp: Lei ama ancora Dan
Zayn: Cosa?
Kemp: Si
Zayn: Mi dispiace, ma ora dove si trova?
Kemp:L'ho cacciata
Zayn: Perché?
Kemp: Non voglio vederla
Zayn: Ora sta da Harry?
Kemp: Credo di si
Zayn: Dai ora calmati però
Kemp: Non mi calmo.
Zayn: Ti vuoi fermare, la smetti di sbattere le cosa.

Stavo male.

Zayn: Dai vieni usciamo, così ti distrai un po'. Ancora non hai fatto colazione.

Zayn sapeva come prendermi sempre.
—————————
Assunta Pov:

Come ho fatto a non accorgermi che era lì?

Che era sulle scale ad ascoltare tutta la conversazione.

Ero a casa di Harry.

Mi ero appena svegliata.

Harry: Ciao
Assunta: Ciao
Harry: Ti va di parlare
Assunta: No
Harry: Dai ti chiedo scusa.
Assunta: Non è colpa tua, solo mia. Lasciami da sola

Entra Louis dalla porta di ingresso.

Louis: Ho portato i cornetti. Oh ciao Assunta, auguri.
Harry: Ma ti fai i cazzi tuoi, prima guarda il viso.
Assunta: Dai Harry lascialo stare, lui non c'entra niente.
Harry: scusami Lou
Louis: Non ti preoccupare, prendi un cornetto Assunta.
Assunta: Grazie

Salgo sopra e vado nella camera per gli ospiti, che Harry ha sistemato per me.

Mi metto seduta sul letto e inizio a piangere.

Ho ricordato quando ci siamo conosciuti. Ci sono conosciuti per caso, non sapevo che era famoso.

Ci eravamo scontrati per caso, stavo andando a prendere un libro per l'università, mentre lui stava andando in radio.

Avevo il caffè in mano e scontrandoci, me lo rovesciò addosso.

Lui fu così gentile che me ne compro uno nuovo.

Il destino riunisce sempre | Larry, Ziam, Dassunta e BeldaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora