Forty-Four

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Nick Pov:

Ora vado a prendere il mio bambino.

Mi vesto velocemente, per poi correre giù nel salotto per prendere le chiavi della macchina e andare a casa di Assunta.

Avvio la macchina e giro verso destra.

La richiamo.

Ma non mi risponde.

La odio, non mi è mai piaciuta come ragazze.

Stava sempre appiccicata ad Harry, come se fosse suo.

Arrivato davanti a casa sua, vedo dalla finestra la televisione con un film per bambini della Disney.

Passa Dan davanti alla ti con Freddie in braccio.

Ecco il mio bambino. 

Suono al campanello.

Lei mi apre la porta.

Assunta: Nick che vuoi, santi Dio?
Nick: Il mio bambino
Assunta: Innanzitutto non è tuo, ma di Harry e Louis.
Nick: È il mio.

Entra Nick nella stanza.

Dan: Che succede qui?
Assunta: Niente, Nick se ne stava andando.
Nick: No, io non me ne vado fino a quando il bambino non viene con me.
Assunta: No, ora gentilmente vai via da casa mia.

Il bambino inizia a piangere e io entro per calmarlo.

Ma Assunta, si mette in mezzo.

Assunta: Nick non mi costringere a chiamare la polizia. Ti ricordo che sono un avvocato. Te lo sto chiedendo gentilmente, esci.

Do un bacio al piccolo e me ne vado.

Nick: Non finisce qui.
—————————
Harry Pov:

Mi sveglio, alzo leggermente la tenda per fare un po' di luce senza dar pasticcio a LouLou.

Vado in bagno, anzi ci provo.

Non riuscivo a camminare per niente, per colpa sua. 

Accendo il telefono, quando si riempie di notifiche.

Nello e le italiane
6 messaggi

Nello e le italiane

Niall: Stronzo Louis, portavi anche noi a Londra.
Gemma: Divertiti fratellino
Assunta: Divertitevi e riempici di foto Hazza
Zayn: Louis tutto ok?
Liam: Lasciamoli stare.
Dan: Freddie sta benissimo.

Ero felice, anche se svenirà molto presto perché mi arrivano altri messaggi.

Nick
4 messaggi

Chat privata con Nick
Nick: Ciao Harry
Nick: Come stai?
Nick: Perché non mi hai detto niente del viaggio? Sai potevi tenerlo io il bambino.
Nick: Non mi piace che Assunta, tenga nostro figlio. Non sa come trattarlo.

Solo a leggere quei messaggi, inizio a piangere.

Mi guardo allo specchio e mi sento un errore.

Il destino riunisce sempre | Larry, Ziam, Dassunta e BeldaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora