Twenty

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Dan Pov:

Mi sveglio tutto dolorante alla schiena.

Vi state chiedendo il perché, be mi ero addormentato in macchina.

Ero fuori l'ospedale, perché se succedeva qualcosa ero già qui.

Ho dormito si e no 4 ore.

Avevo il terrore di dormire, ancora mi chiamavano.

Un'infermiere da lontano mi nota e mi viene incontro.

Scendo dalla macchina.

Infermiere: Si sente bene signore?
Dan: Si, si non vi preoccupate.
Infermiere: Avere bisogno di aiuto?
Dan: No, mi sono appena svegliato. Ho dormito qui in macchina tutta la notte.
Infermiere: Comunque piacere mi chiamo Clifford.
Dan: Dan, piacere.
Clifford : Perché sei qui?
Dan: La mia fid- amica è in coma. Ho paura di non esserci se li capita qualcosa.
Clifford : Aspetta, ma è la ragazza del mare?
Dan: Si
Clifford : Sono il capo-infermiere del suo reparto. Se succede qualcosa ti avviso, sono stato io a contattarlo l'altra volta.
Dan: Grazie mille.
Clifford : È di che
Dan: Posso salire?
Clifford : Non è l'orario per le visite. Però ti faccio salire di nascosto. Ti do una giacca, fai finta di essere il ragazzo della ditta di lenzuola.
Dan: Grazie Grazie

Entriamo in ospedale ed usciamo le scale secondarie.

Clifford: Prima stavi dicendo che è la tua ragazza, giusto?
Dan: Si, ma non stiamo insieme. Purtroppo il vero ragazzo ha scoperto che lei lo traduca con me. Ecco perché ha fatto incidente, era per strada con la macchina.
Clifford: Mi dispiace. Ti voleva dire una cosa, ma non ha fatto in tempo.
Dan: Chi sa cosa
Clifford: Ora dammi la giacca, chiuderò la porta a chiave, dirò che ho lavato a terra e che nessuno può entrare. Ovviamente se senti qualcuno avvicinarsi alla porta non parlare.
Dan: Grazie, dopo andiamo a prenderci un cornetto.
Clifford: Allora credo che me ne offrirai tanti
Dan: Grazie

Esce dalla stanza.

Era un dolore vederla in queste condizioni e la colpa è solo mia.

Clifford ritorna nella stanza.

Clifford: Apro la porta, è iniziata il turno delle visite dei parenti.
Dan: Ok

Appoggia di nuova la porta.

Dan: Amore mio. Come stai? Spero che mi senti. Mi manchi, anzi ci manchi. Freddie ieri chiedeva di te.

La guardava, era così bella.

Dan: Sai devo ringraziare Clifford se mi ha fatto entrare.

Li stringo la mano e li bacio la fasciatura sulla fronte.

Un lembo di questa era sporco di sangue.

Mi ripetevo sempre la stessa domanda, perché si era addormentata?

Dan: Amore, senti chi è arrivato. Freddie vieni
Freddie: Zia Asciu, ti svegli. Giochiamo?
Harry: Freddie, Zia Asciu ora ha preso una medicina che la farà dormire per tanti giorni.
Freddie: Ok
Harry: Esco con il piccolo.
Dan: Ok
Louis: Come sta?
Dan: Non lo so, il dottore ancora non è arrivato.

Il destino riunisce sempre | Larry, Ziam, Dassunta e BeldaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora