Mi sveglio.
Mi lavo e vesto.
Faccio colazione con mio padre e Meredith.
Poi vado a lavorare.
Appena arrivo saluto tutti.
Poi mi metto subito a lavoro.
Tra una cosa e l'altra passano le ore.
Mangio qualcosa.
Poi ritorno a lavorare.
Dopo varie ore finisce il mio turno.
Prendo tutte le mie cose.
Saluto i miei colleghi.
Poi vado via.
C'è Noah.
Lo prendo per il braccio.
Andiamo un pó al parco.
Per un bel pó restiamo in silenzio.
- Ti ho portato una cosa. Spero che ti piaccia - Noah sorridendo.
Dal suo zaino tira fuori un giubbotto e me lo dà.
- Dovrebbe essere della tua taglia - Noah.
Lo metto sopra l'uniforme ospedaliera.
- Lo sapevo. Ti sta benissimo - sempre Noah.
- Non dovevi. È molto bello. Ti ringrazio - gli dico armoniosa.
Quando passo un pó di tempo con lui sono sempre felice.
Dopo ci incamminiamo verso casa.
Poi arriviamo al palazzo.
- Ci vediamo. Buonanotte Ester - Noah.
- Certo. Buona serata - dico semplicemente.
Poi va via.
Apro il portone ed entro.
Per fortuna non c'è Friedrich.
Percorro tutto l'ingresso.
Finalmente a casa.
Mi faccio una doccia.
Mi metto qualcosa di comodo.
Vado in cucina e aiuto Meredith.
Quando torna mio padre facciamo cena.
Dopo che abbiamo finito metto tutto apposto.
Poi vado in camera mia.
Mi metto il pigiama.
Sistemo un pó di cose.
Guardo un film.
Quando finisce vado a letto.
Mi addormento subito.
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Al tempo della guerra
FanfictionCi sono una ragazza e un ragazzo. Troppo diversi fra loro. Alla ricerca della felicità. Lei: Mezza tedesca e mezza ebrea. Alcune volte può essere molto testarda. Ha 17 anni. Di bell'aspetto. Lui: Inglese. Soldato dell'armata tedesca. Troppo genti...