Capitolo 4

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3 mesi dopo

"No non va bene! È... in realtà non lo so neanche io, ma è vuota!" Esclamai dopo la milionesima volta che provavamo a registrare la base per il nuovo pezzo. Quei ragazzi facevano solo quello che io dicevo, non davano dei consigli, non ci mettevano del loro, solo in quel momento mi rendevo conto di quanto fosse difficile lavorare senza gli altri. Le liti facevano parte del nostro processo creativo, era vero, per quello le cose funzionavano, invece in quel momento non funzionava proprio niente.
"Forse hai bisogno di una pausa Freddie" disse Pheobe, che ormai ogni giorno notava che stavo peggio, perché dormivo ormai pochissime ore, ma io non me ne accorgevo, l'unica mia preoccupazione era l'album.
"No non possiamo fermarci, devo finire questo cazzo di album il prima possibile" risposi
"Freddie tesoro, stai incidendo da tutta la mattina, una pausa ti farà bene" mi disse Paul
"Si, forse hai ragione" risposi, Pheobe alzò gli occhi al cielo quando diedi ragione all'altro, quando in realtà era stato lui a preoccuparsi per primo, dandomi per giunta lo stesso consiglio.
Forse gli altri avevano ragione: ero dipendente da Paul, ma il mio orgoglio era troppo forte, non gli avrei mai dato ragione.
Tornammo a casa e mi feci preparare la solita tazza di tè, che poi sorseggiai nella veranda, sfogliando il giornale. In prima pagina troneggiava il titolo: "I Queen potrebbero sciogliersi". No era solo un'altra stupida notizia inventata da qualche giornalista, o forse non era così, non sapevo più a che credere, in realtà non sapevo più neanche chi ero io. Poco dopo Joe mi venne a chiamare, dicendo che c'era una chiamata per me, andai lí a rispondere.
"Pronto?"dissi
"Ehi, ciao Freddie, sono Jim, il ragazzo del bar, ricordi?" Disse una voce; avevo completamente rimosso quell'incontro, ma sentendo la voce del ragazzo tutto mi tornò in mente e subito mi rallegrai.
"Si, certo che mi ricordo, come stai?" Gli chiesi
"Bene, e tu?" Mi domandò lui
"Sono stato meglio sinceramente, tutto sembra cadere a pezzi ultimamente" risposi io
"Beh, comunque ho chiamato per invitarti a cena da me, magari ti rallegra un po' la giornata" mi disse lui
"Certo, dimmi solo a che ora e l'indirizzo" risposi, con il cuore che improvvisamente aveva preso a battere all'impazzata.
Lui mi diede l'indirizzo e concordammo l'orario, poi una volta riattaccato, corsi in camera per indossare qualcosa di più decente.
Mi feci accompagnare a casa di Jim da Pheobe, dicendo che poi avrei richiamato per farmi venire a prendere. Suonai il campanello, sentendomi come un adolescente al primo appuntamento, sistemandomi il cappotto. Jim venne ad aprire:
"Ciao, entra pure" mi disse sorridendo. Appena entrato un gatto rosso venne a strusciarsi sulle mie gambe, facendo le fusa.
"Oh, ma che carino" dissi, accarezzandolo delicatamente sulla testa
"Credo proprio che tu gli piaccia" disse Jim
"Certo che gli piaccio: i gatti mi adorano" risposi io, facendolo ridere. Appesi il cappotto all'appendiabiti all'ingresso, per poi seguire Jim in soggiorno. Parlammo un po', mangiando un piccolo antipasto che Jim aveva preparato, per poi spostarci in sala da pranzo.
"Sai, cucini davvero bene, dovrei assumere anche te come cuoco" dissi ad un certo punto
"Grazie" disse lui sorridendo.
Continuammo poi la nostra cena, e una volta finito tornammo in soggiorno a parlare.
"Allora, quali sono i problemi che ti affliggono?" Mi chiese, ed io un'altra volta mi aprii completamente con lui.
"Niente va bene, prima non riuscivo più a lavorare con la band, ora non ci riesco neanche da solo... Credo che tra un po' Freddie Mercury non esisterà più" dissi scuotendo la testa
"Hai provato a parlare con gli altri?" Mi domandò lui
"Vorrei che fosse così semplice... Abbiamo tutti caratteri forti, è impossibile parlare dopo una lite, ho provato a chiamarli, mi hanno chiuso il telefono in faccia" risposi, ormai ero così disperato che mi sentivo sul punto di piangere, e un paio di lacrime scapparono.
"Sai, una volta eravamo così semplici, ci bastava vivere la giornata, il resto non contava. Avevamo sogni, ambizioni, a volte vorrei ritornare a quei giorni"aggiunsi poi, Jim mi avvolse le spalle, cercando di consolarmi.
"Vedrai che tutto si sistemerà, sei un grande artista e una persona meravigliosa" disse.
Mi asciugai le lacrime, cercando di tornare un po' in me, poi incrociammo i nostri sguardi, guardandoci negli occhi, per poi unire le nostre labbra in un bacio, che mano a mano andò ad approfondirsi. Salimmo al secondo piano, dove si trovava la camera da letto, stendendoci abbracciati sotto le coperte. Iniziammo a sfiorarci, dandoci delicate carezze, esplorando ognuno il corpo dell'altro. Era una sensazione così strana, che non sentivo da anni, era come se una specie di calore fosse entrato nel mio cuore, illuminando le mie giornate come un fuoco nella notte. Tutto era così semplice, così naturale, ogni movimento era delicato e dolce, cercavamo il consenso dell'altro per fare qualsiasi cosa. Forse in quel momento stavo capendo cosa significasse essere amati.
Ci ritrovammo a fare l'amore, perché quella non era una semplice scopata con qualcuno a caso, quello era realmente amore, una cosa che ormai non pensavo più di trovare. Era tutto così nuovo per me, quello che provavo in quel momento non lo provavo da tanto, o forse in realtà non l'avevo mai provato. Ci addormentammo abbracciati, tra baci e carezze dati l'uno dall'altro. Mi sentii realmente amato in quel momento, e in quel momento capii che Paul non mi amava, non realmente e che forse gli altri un minimo avessero ragione. A lui importava più di farmi guadagnare al massimo, anche facendomi fare cose che non mi piacevano. Ormai avevo capito che poteva magari essere un buon manager, ma nient'altro. Dovevo chiarire con gli altri al più presto, finalmente capivo, finalmente pensavo con la mia testa, come aveva detto Brian, ed ero certo che con Jim al mio fianco tutto sarebbe stato più semplice. Ero ormai certo che Jim sarebbe stato uno dei pochi di cui avrei sempre potuto fidarmi, lo riuscivo a sentire. Quella sera avevo trovato l'amore, e fu forse la mia più grande conquista.


Spazio autore 💕
Ciao ragazzi💜 scusate se non aggiorno da un po', ma le ultime settimane sono state un casino, ha avuto un sacco di verifiche e interrogazioni e non sono riuscita a fare niente, e poi ieri ho voluto un secondo prendermi una pausa da tutto. In realtà ho iniziato a lavorare ad una cosa fantastica, che non so quando uscirà, ma non vedo l'ora di dirvelo. Spero comunque che il capitolo vi sia piaciuto.

Love me like there's no tomorrowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora