12. Incontri insoliti

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"Sa, le sono davvero grato per il passaggio ma la prego di fermarsi immediatamente!"

"Non serve che mi dai del lei, Evan."

"Allora fermati, cazzo!"

"Evan che stai dicendo? Sei impazzito!"
"Fanculo anche a te Vik! Fermatevi!"

Il cavallo, assieme ai viaggiatori, si fermò con una brusca frenata che non fu d'aiuto al problema che stava affliggendo Evan: la nausea. Era così malmesso che, piuttosto che scendere, preferì buttarsi giù in modo tutt'altro che tranquillo. Fu proprio in quel momento che incominciò a rigurgitare tutto ciò che aveva immesso in quel corpo.

"Dio, è disgustoso."

"Concordo." Rispose il guerriero appena conosciuto ma già in stretta confidenza, avendo visto il ragazzo in quelle condizioni.
"Come mai ci stai aiutando?" Chiese Victoria, mentre cercava di non osservare Evan.

"Oh, suvvia! Quando mi ricapita di incontrare delle persone provenienti dalla Terra, luogo dove sono nati o vissuti i migliori esponenti del Consiglio dei Diamanti? Probabilmente la causa che vi porta qui è molto nobile. E, a sua volta, ogni guerriero lo è quindi sono lieto di accompagnarvi."

"Sì, spero che sia davvero così nobile e che non aggraveremo soltanto la situazione. È un mondo così complesso e nuovo."
"Siete voi, allora!"

"Noi...?"

"Siete voi i salvatori! Arabella vi stava cercando, hanno rapito la principessa Ophelia, o almeno così dicono..."

"Salvatori? Siamo venuti a liberare i nostri genitori e, di conseguenza, tutti voi da quel maledetto essere insopportabile. In ogni caso, veniamo dal castello di Ophelia, siamo stati i primi ad accorgercene. Tu come lo sai? Tu e chissà chi altro."

"Qui tutti i guerrieri sanno le notizie peggiori, probabilmente sono i primi a venire informati. Devi conoscere Arabella al più presto."

"Ci sarei anch'io, in realtà." Disse Evan con voce fievole e pulendosi la bocca con la maglietta.

"Ti serve una doccia."

"Sì Vik, sto bene, grazie per aver domandato."

"Stavamo giusto parlando di..."

"E sì, Steinar, ho ascoltato il vostro discorso mentre soffrivo a terra."

"Non sapevo come..."

"Fa niente. Tutto passato. Piuttosto, chi è Arabella?"

"Come si può non conoscere la magica, l'incantevole, la magnifica, l'oscura...Oh giusto. Non siete di qui. Lei è una maga."

"E cosa ce ne facciamo di una maga? Perché vuole incontrarci? Non dirmi che è dalla parte di Scelus."

"Nient'affatto, vi aiuterà per giungere al quarto livello senza Richard."

"Richard?"

"La causa del tuo vomito."

"Fanculo anche a Richard, allora."

"Non trattarlo in questo modo!"

"Potreste cortesemente smetterla?"

"D'accordo." Dissero entrambi.

"Possiamo fidarci di questa Arabella?" Chiese Victoria.

"Ho già detto di sì, milady."

"Se mi hanno dato un nome, c'è un motivo. Victoria, prego. Portaci da lei."

"Agli ordini."

"Senza Richard, possibilmente." Chiarì Evan.

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