Capitolo 1

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Le mani mi bruciano,strette in un paio di manette paralizzanti in vibranio pesanti come dei massi.Cerco di muoverle da dietro la mia schiena ma mi è praticamente impossibile anche solo spostare le dita.

Borhan,il grosso barista che oggi si occupa di me,mi fulmina con lo sguardo.Deve essersi accorto del mio tentativo di liberarmi.

Mi lamento leggermente.Le manette bruciano fino alle ossa e non so ancora per quanto tempo sarò in grado di sopportarlo.

L'uomo mi ignora,versando un liquido azzurro in un bicchierino.Lo afferra,lo avvicina alla mia bocca e io sposto di scatto la faccia,schivandolo.

<<Bevilo,così ti rilassi.>>Mi consiglia,continuando a tenere il bicchiere sollevato.Quando vede che non sono intenzionata a berlo lo abbassa,sbattendolo forte contro il bancone.<<Senti,Selby é occupata,mi ha chiesto di controllarti e di certo non la deluderò.>>

Stringo le labbra e sposto lo sguardo sulla folla che balla nel locale.La musica pompa dalle casse vibrando contro le pareti.Ogni angolo è buio e le luci stroboscopiche creano uno strano movimento di persone come se fossero pagine strappate da un fumetto.Tutto ciò mi fa venire il mal di testa,per non parlare del tanfo di sudore dovuto ai troppi esseri umani stipati che si mischia a una fragranza dolciastra.

Ormai sono costretta a passare qui ogni sera da quando Power Broker mi ha venduta a Selby,una criminale molto temuta qui a Madripoor.

Selby é anche proprietaria di questo locale e ha riunioni con gente schifosa praticamente ogni sera e,se non le servo,mi lascia legata dietro al bancone del Brass Monkey per tutta la notte sotto allo sguardo vigile di Borhan.

Lentamente cambio idea e decido di volere il drink che mi é stato offerto prima,ma non faccio in tempo a sporgermi verso Borhan che tre figure a me sconosciute si fermano davanti a noi.Mi correggo,due figure a me sconosciute.Il terzo uomo lo riconosco : é il famoso Soldato D'Inverno,il leggendario agente segreto e assassino sottoposto al lavaggio del cervello dall'Unione Sovietica.

L'uomo accanto a lui,probabilmente il suo nuovo proprietario,é pallido e indossa un cappotto ridicolo,ornato da una striscia di pelliccia che gli copre il collo.

Sento qualcuno nel locale urlare il nome del soldato d'inverno.

Barhon si avvicina ai tre.
<<Salve,signori.>>esordisce.<<Non la aspettavamo,Tigre Sorridente.>>

Il suddetto "Tigre Sorridente",anche lui con un completo colorato ridicolo,fa un cenno ma non dice nulla.Ci pensa l'uomo impellicciato a parlare.
<<Ha cambiato programma.Dobbiamo parlare d'affari con Selby.>>

Sta mentendo,lo percepisco.

Barhon non risponde,si limita a guardare di nuovo Tigre Sorridente.
<<Il solito?>>chiede,ricevendo un'altro cenno di assenso,e si volta per tirare fuori da un barattolo un serpente.

Faccio una smorfia.Dio,quanto odio quel drink.

Per non dover guardare quel povero serpente venir dissezionato,porto lo sguardo di nuovo sul Soldato D'Inverno.Sobbalzo leggermente quando scopro che mi sta fissando,dritto negli occhi.Il suo sguardo cade sulle mie mani legate dietro alla schiena e resta fisso lì per almeno dieci secondi,poi si volta verso il suo proprietario.Gli mormora qualcosa all'orecchio che muoio dalla voglia di sentire.

Torno a guardare Barhon che butta le interiora del serpente nel bicchiere di tequila che porge poi a Tigre Sorridente.

Mentre quest'ultimo butta giù  il suo drink,vedo avvicinarsi uno degli scagnozzi di Selby e io,convintissima che sia qui per riportarmi da lei,mi faccio avanti.

Con mia grande sorpresa,si ferma dietro al trio.
<<Zemo.>>chiama,facendo voltare il propretario del Soldato D'Inverno.<<Messaggio dall'alto : non sei il benvenuto.>>

L'uomo,che a quanto pare si chiama Zemo,non fa una piega.<<Io non ho problemi con Power Broker,però se insiste,puo' venire a parlare con me.>>

Lo scagnozzo di Selby lo ignora,voltando la testa verso il Soldato D'Inverno,che ha lo sguardo fisso su di me.<<Nuovo taglio?>>chiede ma,non riceve risposta,decidendo qualche secondo dopo di fare un passo indietro e andarsene,scomparendo tra la folla.

Finalmente il Soldato D'Inverno,parla.
<<Power Broker,hai detto?>>borbotta,rivolgendosi a Zemo.

Power Broker era il mio vecchio proprietario.Non l'ho mai visto in faccia,non si è mai rivelato,ma attraverso i suoi addetti mi ha sottoposta a test e torture per testare i miei limiti fin da quando ne ho memoria.

Mi mordo il labbro.
<<È il capo di questa città.>Mi scappa prima che io possa controllarmi.

Non vedo Barhon,ma sono sicura che saprà presto che ho aperto bocca.

Zemo si volta di scatto verso di me,seguito dagli altri due.<<E tu chi saresti?>>

La voglia di rispondergli é tanta,ma mi rendo conto che se dovessi anche solo spiccicare parola un'altra volta passerei giorni d'inferno.Faccio spallucce.

Il Soldato D'Inverno mi guarda con'intesa.
<<Non puo' parlare.>>constata.<<Non potevo parlare neanche io.>>

Aggrotto le soppracciglia.Non sembra pilotato,anzi,sembra in pieno possesso della sua mente.

Tigre Sorridente si rivolge ai suoi compagni.
<<È una dei super soldati?>>

Scuoto violentemente la testa per farmi notare e quando tutti e tre mi guardano,io faccio cenno verso le mie mani.Il mio potere si concentra tutto lì.

L'assassino più temuto del mondo mi rivolge uno sguardo gentile,portandosi una mano sul petto.<<Ti portiamo via di qui.>>

***

On the outside  // Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora