Capitolo 11

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<<Quindi Zemo è scappato.>>deduco,entrando nel salone il mattino seguente.

Non guardo nemmeno se ci sia Bucky,mi basta vedere la sua sagoma seduta sul divano con la coda dell'occhio,e raggiungo il bancone.

Sam mi passa una tazzina fumante di caffè e io la afferro.<<Sì,è scappato come El Chapo.>>

Aggrotto le soppracciglia,prendendo un sorso dalla mia tazza.
<<El Chapo?Chi è?>>

Sam ridacchia,scuotendo la testa.
<<Lascia stare.Comunque,non è un problema,tanto le Dora Milaje lo troveranno in un modo o nell'altro.>>

Bucky si alza dal divano mettendosi di fianco a me mentre prendo una fetta di pane nero.
<<Beh,spero lo prendano a pistole in faccia.>>borbotto,dando le spalle al soldato per prendere un vasetto di burro d'arachidi.

Non apre bocca.Sarà sempre così tra di noi d'ora in poi?Perfetto.Sono decisa ad ignorarlo o meglio,impedirgli di irritarmi ulteriormente dandomi ordini.

<<Già.>>Sam ride.<<Ah,senti,vieni con me?Devo incontrare una persona.>>

Arriccio le labbra,spalmando il burro sulla mia fetta di pane.
<<Non so,devi chiedere a Bucky.>>sibilo.<<È lui che deve darmi il permesso.>>

<<Sul serio?>>esclama lo stronzo dietro di me.

Con in mano la mia colazione,lo supero,senza dirgli niente,e mi avvio in camera mia.Mi chiudo la porta alle spalle ma non resta chiusa per molto.Infatti,pochi secondi dopo,viene spalancata con così tanta violenza da sbattere contro il muro.

<<Fuori dalla mia camera!>>urlo.

Bucky,in piedi davanti a me,avanza di due passi.
<<Affrontando le Dora Milaje ti saresti solo messa ancora di più nei guai!>>Ruggisce.<<Puoi accettare,per un solo secondo,che io lo abbia fatto per il tuo bene?>>

<<Mi hai trattata come una bambina!>>

<<Cosa avrei dovuto fare?>>

<<Lasciare che vi aiutassi,non spedirmi in camera mia come se fossi mio padre.>>

<<Mi dispiace!È questo che devo dirti per far sì che tu mi guardi in faccia almeno per un secondo?>>

<<No,Bucky,dovresti sparire dalla mia stanza.Vattene!>>Abbaio.<<Il fatto che tu mi abbia salvata non ti da il diritto di trattarmi come un cagnolino da ammaestrare!>>

La testa di Sam spunta dall'entrata della mia camera.
<<Nives,quindi non vieni con...>>

<<Sam,ti dispiace?!>>sbraita Bucky,chiudendogli la porta in faccia.

<<Vattene anche tu.>>dico.

<<Vabene,ma sai una cosa?>>Indietreggia verso l'uscita.<<Tu oggi non vieni con noi.Non ti voglio tra i piedi mentre lavoro.>>Ed esce dalla mia stanza.

Espiro di colpo.
<<Vaffanculo!>>grido,sbattendo i piedi.

Ed è così che passo la mattinata : seduta sul mio letto a mangiarmi dentro,finchè non sento la porta della casa sbattere e i due uscire definitivamente.

Mi alzo di scatto,raggiungendo l'angolo bar.Potrei uscire e raggiungerli,in fondo Bucky non è nessuno per darmi ordini.Sospiro e mi guardo intorno,adocchiando la bottiglia in vetro che contiene quel liquore trasparente che Zemo beveva sempre.Vodka?Non sono molto sicura si chiamasse così.

Senza pensarci troppo ne verso un goccio in un bicchiere,promettendomi di berne solo uno.Invece,uno tira l'altro e al calare del sole mi ritrovo in piedi sul divano a ballare a ritmo di una canzone che ho fatto partire dal giradischi posizionato sullo scaffale.

Take on me

Take me on

I'll be gone

In a day or two

Non conosco questa musica ma è così bella e mi mette così di buon umore che neanche mi accorgo che Sam e Bucky sono rientrati dalla loro missione.

<<Nives?Che diavolo...>>

Non mi scomodo neanche di capire di chi sia la voce e continuo a muovermi al ritmo della melodia,saltando sulla superficie morbida del divano.

<<Sam,spegni quella dannata musica!>>La musica si stoppa e io con lei,sentendo due braccia avvolgersi intorno alle mie gambe e sollevarmi.Bucky mi mette per terra,afferrandomi il volto con le mani.Avvicina il naso alla mia bocca e a me viene da ridere per la posizione strana in cui si mette.Comincio a sbellicarmi,rovesciando la testa all'indietro.<<Puzzi di...Sei ubriaca?!>>

Mi allontano da Bucky e avvicino indice e pollice per fargli vedere quanto ho bevuto.
<<Ho bevuto poco così.>>

<<Bucky..>>Sam,dietro al bancone,scuote la bottiglia vuota di vodka.

Bucky torna a prendermi il viso tra le dita,guardandomi con quei suoi meravigliosi occhi blu.<<Quello ti sembra poco?>>

<<Lo sai che hai proprio degli occhi bellissimi?>>biascico,sentendo la bocca impastata.

<<Ti porto in camera tua.>>

Mi stacco con una spinta da lui e corro verso Sam.
<<Sam,aiutami!Bucky vuole mettermi in punizione!>>Avvolgo le braccia intorno al bacino dell'uomo e mi nascondo dietro di lui.

<<Nives!>>sbraita Bucky,raggiungendomi in fretta.

Il corpo di Sam trema,scosso dalle risate.
<<Tutto questo è moolto divertente.>>

James cerca di strapparmi da Falcon ma io mi divincolo e riprendo a correre raggiungendo il tavolo a cui comincio a girare intorno,inseguita da entrambi.Rido così tanto che non so come mi ritrovo a piangere disperata.

Non so perchè piango.Forse è quello che fa l'alcol.Amplifica le emozioni,come il siero.

Poi la mano metallica di Bucky si serra intorno al mio polso e sono costretta a fermarmi,ritrovandomi il suo corpo addosso.Ciò che invade la mia spina dorsale mi fa rabbrividire e avvolgo le mie braccia intorno alla vita dell'uomo.

Lui avvicina il volto al mio mentre tutto intorno a noi diventa silenzioso e mi solleva.Gli metto le gambe attorno ai fianchi,cingendogli il collo con le braccia.Lui mi posa una mano sulla schiena e con l'altra mi sostiene il sedere.

Mi bacia un angolo della bocca su cui stava cadendo una lacrima,asciugandola.
<<Ti porto in camera,okay?>>

Sospiro quando mi bacia di nuovo,dall'altra parte.
<<Non voglio stare da sola.>>

<<Resto con te.>>

Non riesco a smettere di tremare mentre prendo atto di avere la testa così incasinata da emozioni negative e mi appunto mentalmente di non bere mai più in modo da non farle venire più fuori.Premo la fronte contro la spalla di Bucky,aggrappandomi a lui con più forza.

Chiudo gli occhi e lo sento muoversi verso il corridoio.

Il mio corpo è appiccicato al suo e un pensiero mi fa smettere di tremare.Mi ritrovo in preda ad un'altra sensazione che non credo di potere né di voler soffocare : il desiderio.

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On the outside  // Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora