Vita e Dolori di Alexander Ulysses Woods

Premessa

Benvenutə e bentornatə a tuttə voi 🥰

Nel caso in cui siate appena approdatə qui dai suggerimenti e non mi conosciate ancora, vi avverto che questa storia in realtà è un sequel, il secondo volume di una duologia.

Trovate il primo volume, ormai concluso, sempre su Trachemys. Si chiama Vita e Amori di Harvey Connor e benché non escludo che questa storia possa essere comprensibile anche a chi non l'ha letto, consiglio comunque di viva forza di passare prima per quei lidi.

Ora che abbiamo finito le presentazioni, veniamo a voi, cari lettori affezionati!

Come avrete notato, questo secondo libro è raccontato dal punto di vista di Alexander. La narrazione ancora una volta sarà in terza persona ma, proprio come nel primo libro, il punto di vista è interno. Questo significa che conosceremo il mondo con gli occhi di Alex, che sapremo solo ciò che lui sa, che interpreteremo i fatti come lui li interpreta. Per questo noterete che lo stile narrativo è di poco cambiato per adattarsi al personaggio e che la caratterizzazione delle persone che gli stanno intorno è di poco diversa dal primo libro, perché dipenderà da come lui legge le azioni degli altri personaggi e da quanto lui è affezionato a ognuno di loro.

Insomma, questo per dirvi di non spaventarvi se Harvey sembra meno idiota del solito (per quanto possibile, lo conosciamo e sappiamo che è sempre un disastro d'uomo) o se Hector sembra meno brusco e talvolta le sue azioni appaiono addolcite. Di contro, Alexander stesso che sinora abbiamo visto con gli occhi di Harvey (e quindi era bellissimo, buonissimo, levissimo ecc ecc) stavolta non se ne lascerà passare una e vedremo una persona più imperfetta e problematica di quella che pensiamo di conoscere.

Sempre riguardo al nostro Alex, nel libro viene citato il suo grado nobiliare.

Suo padre prima e Hector ora hanno il titolo di Conte di Dorset (dove conte non sta per l'inglese Count che è un titolo che nel Regno Unito non esiste, ma Earl che ne è il corrispettivo). Come funziona l'eredità dei titoli nel Regno Unito?

Allora, i figli di un Conte godono anch'essi del titolo di Conte, i fratelli di un Conte no. Ciò significa che, mentre suo padre era vivo, Alexander era anch'egli Conte di Dorset, mentre ora che il titolo è di Hector è diventato semplicemente un lord.

Ve lo specifico non perché mi va di sfoggiare pillole di nobiltà britannica ma perché ne farò accenno nella storia, lol.

Perché ho scelto proprio il titolo di Conte e perché proprio di Dorset?

Ebbene, i titoli nobiliari del Regno Unito che conferiscono lo stato di lord sono, dal più al meno importante, Duca - Marchese - Conte - Visconte - Barone. Volevo una carica che fosse più o meno a metà nella linea gerarchica della nobiltà britannica, in modo da giustificare i possedimenti e le ricchezze ma non abbastanza da avvicinarli troppo alla corona (insomma, non è una famiglia che va a prendere il tè con la Regina Vittoria, per capirci).

Per quanto riguarda Dorset, l'ho scelto perché la linea di successione della contea di Dorset si è estinta circa un secolo prima l'ambientazione della storia, quando l'ultimo Conte morì senza eredi. In questo modo posso utilizzare una contea esistente senza “cancellare” una vera famiglia nobiliare britannica. Riempio un buco, per così dire.

Per gli interessati, quella di Dorset è una contea piuttosto ridotta che si trova a Sud dell'Inghilterra e si affaccia sul mare, vi lascio un'immagine e la sua posizione in rosso sulla cartina.

Vi avverto inoltre che, come si sarà capito dall'ultimo capitolo dello scorso libro, Alexander soffre di una forma anche abbastanza grave di depressione non trattata. È una persona che si butta spesso giù e che ha pensieri suicidi, che avrà anche nel corso del libro.

Se siete sensibili a questi argomenti, vi consiglio di approcciarvi a questa storia con la dovuta cautela, benché ritengo di essermi mantenuta leggera sull'argomento.

Come per la storia di Harvey, anche questa è già conclusa.

Pubblicherò ogni mercoledì a partire dal prossimo (oggi vi beccate la premessa) e, dal momento che è tutto pronto, non ci dovrebbero esserci variazioni di pubblicazione (a meno di emergenze quali attacco alieno, morte prematura, possessione demoniaca, io che improvvisamente decido che la storia mi fa cagare et similia 🙊 sempre meglio mettere le mani avanti).

Come avrete notato dalla presenza di commenti a questo capitolo e di diverse visualizzazioni al libro generale, vi ricordo che questa storia era già stata su Wattpad, poi era stata tolta e ora che è stata riscritta ho deciso di rimetterla nel vecchio scheletro dei vecchi capitoli.

Perché questo? Ma per conservare i commenti, ovvio! I commenti alla storia mi fanno felice, ed evitare di buttarli via è anche una forma di rispetto a chi li ha lasciati quando la storia è stata qui per la prima volta.

Se li leggerete, noterete che molti non hanno senso perché la storia è stata riscritta, addirittura un personaggio abbastanza importante è stato tagliato, però ho voluto conservarli perché ci tengo.

Come per la storia di Harvey, i capitoli sono divisi in due o tre parti. I vecchi commenti sono tutti conservati nell’ultima parte di ogni capitolo.

Per capirci il primo capitolo è diviso in I.1 e I.2, e i vecchi commenti si trovano tutti in I.2; il secondo capitolo invece è diviso in II.1, II.2 e II.3 e i commenti della vecchia versione si trovano tutti in II.3

Con la speranza che la storia vi piaccia e che continuiate a seguire le avventure di queste due cause perse, buona lettura ❤️

P.S.

Vi lascio con l'aesthetic moodboard della storia, dal momento che quelli dei personaggi si trovano nella premessa di quella precedente.