chris evans

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lafigliadeilarry007

Le nuvole incombevano minacciose nel cielo costringendo tutte le persone a tornare in casa o ad aprire i loro ombrelli per proteggersi dal temporale che si sarebbe scatenato.

Ormai in giro non c'era più nessuno, e per mia grande sfortuna anche i mezzi di trasporto erano scomparsi dalla circolazione lasciando le strade completamente deserte. I piccoli bar stavano chiudendo capendo che ormai la giornata lavorativa era saltata.

Fui costretta a ripararmi sotto una piccola tettoia di un vivaio chiuso ormai da tempo.

Cercando di evitare una bella strillata dal mio capo per il ritardo, quella mattina avevo dimenticato l'ombrello sul tavolo, e come se non bastasse, la sera prima per la forte stanchezza mi ero completamente dimenticata di mettere sotto carica il cellulare.

Forse avrei potuto fare una corsa per arrivare a casa, ma pensandoci meglio il mio piccolo appartamento era troppo distante da quella via desolata.

Dalla tettoia, però, l'acqua s'infiltrava lo stesso per colpa dei squarci causati dal tempo. Per evitare di inzupparmi completamente presi la mia giacca di pelle bianca e la appoggiai sulla testa.

Incominciai ad avere freddo iniziando a tremare senza sosta peggio di una foglia sballottata dal vento autunnale. Davanti a me sfrecciò un ragazzo alto con in mano un ombrello giallo canarino che corse in mio aiuto notando la mia difficoltà.

<<Vieni ti accompagno a casa>>

Tutti si ricordano la regola di non parlare con gli sconosciuti, vero? Ma come farlo quando quello sconosciuto è di una bellezza mozzafiato? La tonalità dei suoi capelli era un misto tra il marrone chiaro e il biondo. E i suoi occhi! Erano bellissimi. Tendevano tra l'azzurro e il verde, una tonalità divina.

Fui costretta, però, a distogliere dallo sguardo, per non sembrare una psicopatica che era vicina a saltare addosso al suo salvatore.

<<Casa tua dista ancora molto?>>

<<No no. Gira l'angolo. é proprio lì.>>

Durante la corsa ero stata troppo distratta da notare che il suo braccio aveva afferrato la mia vita per evitare che cadessi. Mi lasciò andare solo quando fummo arrivati sotto al portone del condominio. Mi accennò un saluto con la mano sorridendomi leggermente.

<<Hei, perché non sali a casa mia? Sei completamente bagnato. Posso prestarti dei vestiti che mio fratello ha lasciato qui per le emergenze.>>

Mi accennò un sorriso come per dire "grazie"

<<Sono Chris, comunque>>

<<Y/n>>

Angolo autrice Spero possa piacerti anche se non è molto lungo❤️

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Angolo autrice
Spero possa piacerti anche se non è molto lungo❤️

marvel:)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora