Dopo essersi tranquillizzato, Harry si stava scatenando in pista, grazie anche a qualche cocktail, accompagnato dai suoi migliori amici e Louis, che avevano cercato in tutti i modi di farlo distrarre. Ed si era già scusato molteplici volte per aver portato Nick alla festa e il riccio lo aveva abbracciato alleviando un po' i suoi sensi di colpa. Nella gran confusione, per fortuna aveva perso di vista il suo ex e ballava tranquillo, ridendo con Louis e Niall che cercavano di fare i buffoni.
All' improvviso Harry si sentì toccare la spalla e, quando si voltò, si irrigidì immediatamente.-Harry, posso parlarti?
-Non so, Nick- rispose il ragazzo nervoso.
-Sarà veloce, lo prometto
Harry annuì non particolarmente convinto.
-Possiamo parlare in privato?- chiese Nick osservando Louis affianco al più piccolo.
-Preferirei di no- disse freddamente Harry, confortato dalla mano del maggiore attorno al suo fianco.
-Okay, certo... volevo chiederti scusa per essere venuto qui senza avvisarti, non era mia intenzione rovinarti la serata. Mi dispiace molto e devo dirti che sono contento che tu abbia trovato una persona che ti renda uhm... felice.- Nick sorrise ad entrambi i ragazzi che, in quel momento, avevano delle espressioni confuse. -Volevo anche dirti che, non rimarrò qui a dormire e quindi tra poco me ne vado.
Harry rimase sorpreso dalle parole dell'altro ragazzo e ne apprezzò la sincerità; per la prima volta il suo ex non aveva detto qualcosa di cattivo nei suoi confronti.
-Grazie- disse Harry sorridendo, il rancore quasi totalmente dissipato. -apprezzo le tue parole, Nick e accetto le tue scuse.
L'altro ragazzo annuì con le mani nelle tasche posteriori dei jeans.
-Bene, allora... io vado- annunciò indietreggiando per poi sparire nella massa di persone intente a festeggiare.
-Harry, Lou, il conto alla rovescia!- urlò Rebecca afferrando il braccio del riccio, riportandolo alla realtà. Il ragazzo si voltò verso Louis con occhi pieni di amore e insieme corsero fuori per vedere i fuochi d'artificio in tempo, fregandosene del freddo gelido dell'inverno.
-Quattro! Tre!- gridò Niall insieme agli altri.
-Due! Uno!
Suono di brindisi, schiocchi di baci e il rumore di milioni di fuochi d'artificio.
Harry sorrise, le fossette accentuate e gli occhi lucidi. Si voltò per guardare Louis ma non fece in tempo perché il ragazzo inglese aveva già afferrato il suo viso tra le mani per far incontrare le loro labbra in un profondo bacio. Il riccio avvolse le braccia attorno la vita del più grande abbassandosi leggermente sorridendo. Le urla euforiche della gente che li circondava erano diventate sussurri dal momento in cui i loro sguardi si erano incrociati e le loro labbra si erano sfiorate.
Harry si allontanò giusto quanto bastava per guardarlo negli occhi.
-Buon anno, Lou.
-Buon anno, Harry.Intorno a loro la gente cominciò ad applaudire e i due ragazzi si voltarono verso il gruppo confusi.
Al centro del giardino c'erano Niall e Martina, avvolti in un bacio passionale, le braccia del ragazzo a stringere il corpo di lei, che invece aveva le mani ancorate alla nuca del biondo, tra i suoi capelli.
Harry non poté evitare di sorridere, cercando la mano di Louis e stringendola dolcemente.
Martina e Niall si stavano guardando intensamente, le loro labbra a cercarsi di nuovo, come se il mondo attorno a loro non esistesse. Quando la coppia si accorse di essere osservata si separarono arrossendo violentemente. Qualcuno ridacchiò tra la folla e Niall strinse la mano alla ragazza.
La padrona di casa allora di schiarì la voce e allargò il suo sorriso.
-Buon anno a tutti quanti ragazzi! E ora tutti dentro per la seconda parte della serata, abbiamo ancora delle bottiglie di spumante da aprire!
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Held On As Tightly As You Held Onto Me
FanfictionSiamo nell'ultima estate prima della quinta liceo e Harry si trova a riprendere i ritmi della sua città natale dopo aver passato un semestre all'estero. Louis è appena arrivato dall'Inghilterra per l'Erasmus all'Università di Urbino. A fare da medi...