CHAPTER 17.

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Erano circa le otto della mattina di Natale e Harry aveva aperto gli occhi sbadigliando, avvertendo la presenza di un corpo caldo abbracciato al suo.
Sorrise sornione al pensiero di ciò che era successo la sera prima. I baci, la neve, il regalo, lui che sgattaiolava via dal salotto per infilarsi nel suo letto dove Louis lo stava aspettando ancora sveglio, incapace di prendere sonno con il suo profumo attorno ma senza averlo al suo fianco. Harry ripensò malizioso anche a ciò che era successo dopo in quella camera. Ai gemiti strozzati che erano usciti dalle sua labbra, alla mano di Louis poggiata sulla sua bocca per attutire il suoni causati dal piacere e al loro amore consumato tra quelle lenzuola blu. Sistemò meglio la coperta attorno ai loro corpi e iniziò ad accarezzare dolcemente i capelli di Louis facendo attenzione a non svegliarlo. Il maggiore strofinò il naso nell'incavo del collo di Harry e si mosse tra le sue braccia.
-Buongiorno- mugugnò ancora con gli occhi chiusi.
-Buongiorno e buon Natale, Lou- sussurrò allegro il riccio mentre gli stampava un bacio a fior di labbra. Il più grande aprì gli occhi, e per un attimo Harry si perse in quelle due pozze blu profonde e disarmanti. Louis sorrise e baciò a sua volta il minore.

-Uno dei migliori risvegli di Natale degli ultimi anni.- ammise ancora avvolto dalle braccia di Harry.
-E non ti ho nemmeno svegliato con un pompino, pensa se l'avessi fatto!

Il riccio si guadagnò un pugno sulla spalla e una risata che scemò presto in un sorriso malizioso che illuminò di desiderio gli occhi di entrambi.

-Credo sia ora di rendere questo risveglio un po' più eccitante- sussurrò Harry contro le labbra del maggiore.

-Non sarò io a fermarti.
Il sorriso scaltro sulle labbra di Louis spinse Harry a muovere la mano sotto le coperte e a posarla proprio sull'erezione del più grande.


Dopo essersi fatti la doccia, raggiunsero il resto della famiglia in cucina, dove Anne e Luisa erano indaffarate nella preparazione del pranzo di Natale, e Gemma lavava la tazza in cui aveva appena bevuto un tè.

-Buon Natale!- esclamò Gemma facendo notare la loro presenza alla madre e alla nonna, che li salutarono e li abbracciarono facendogli gli auguri.

Harry prese il tè che sua sorella gli aveva preparato e Anne tirò fuori un barattolo in vetro contenente dei biscotti preparati da lei.

-Allora ragazzi, avete dormito bene?- disse Luisa facendo quasi strozzare il riccio che stava prendendo un sorso dalla sua tazza. Harry tossì cercando di riprendersi e rispose Louis per entrambi sperando di non sembrare troppo sospetto.

-Benissimo, voi avete dormito bene?

-Sì, più o meno- rispose Gemma sfoggiando un sorriso malizioso senza che le altre se ne accorgessero. Il volto di Harry era ormai paonazzo ma continuò a bere sperando che nessuno lo notasse.

Louis si offrì per dare una mano nella preparazione del pranzo e tutti insieme diedero una mano ad Anne e Luisa, occupandosi delle varie portate.
La mattinata passò velocemente tra le varie preparazione e una chiacchiera e l'altra.
Era mezzogiorno passato quando finalmente Harry mise l'ultima teglia in forno, sedendosi poi esausto su una sedia. Anne guardò l'orologio e poi si rivolse ai ragazzi, che si stavano rilassando sulle sedie, dopo aver aiutato a cucinare.

-Qui abbiamo quasi finito ragazzi, forza, andatevi a cambiare prima che arrivi la zia!

Salirono a cambiarsi; Harry indossò un maglione verde con su scritto "stay away from toxic people" e prestò al più grande un maglione rosso, dato che non era potuto tornare a casa per prendere dei vestiti.

-Quindi tua zia vive qui?- chiese Louis mentre infilava le gambe nei jeans prestati da Harry. Il più piccolo sorrise vedendolo arrotolare il fondo dei pantaloni per non inciampare.

Held On As Tightly As You Held Onto MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora