CHAPTER 15.

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In poco tempo era arrivato anche dicembre. Da quando Harry aveva scoperto il pianoforte in casa di Louis non c'era volta che non si mettesse a suonare qualcosa. Alternava la musica classica alle canzoni di Natale, creando una piacevole confusione nei monotoni pomeriggi invernali. Aveva riportato il sole sul vecchio strumento come, per fortuna, era riuscito a fare nella vita di Louis.
Era l'ennesima volta che suonava Jingle Bells cantando allegramente mentre il ragazzo inglese cercava invano di studiare per l'università.

-Harry, puoi smettere di suonare musica di Natale, per favore?
Il diretto interessato si interruppe e trotterellò al suo fianco.
-Perchè Lou? Non ti piace la musica di Natale?
-Non particolarmente.

Harry sbattè le palpebre e spalancò gli occhioni verdi da cucciolo.

-Impossibile, a tutti piacciono le canzoni di Natale! Perchè non compri un albero e delle lucine?- chiese poi guardando la pianta avvizzita vicino alla finestra.

-Perchè sono uno studente universitario in un appartamento in affitto e non ho bisogno di decorazioni natalizie.

Spiegò pratico Louis.

Harry lo abbracciò da dietro chinandosi per baciargli il collo.

-Tutti hanno bisogno di decorazioni natalizie!- sorrise sulla sua pelle mentre nella sua testa balenava un'idea. Si separò di scatto dal corpo di Louis e si diresse a recuperare il suo cappotto. Stava sorridendo e questo non rassicurava Louis, affatto.

-Ora devo improvvisamente andare, ci vediamo domani pomeriggio. Ti chiamo appena arrivo a casa.
Si avvicinò di nuovo per lasciare un intenso bacio sulle labbra del suo ragazzo e sorrise maliziosamente mentre si chiudeva la porta alle spalle.

-Harry, non lo voglio un albero!- gridò Louis mentre l'altro fuggiva via dal suo appartamento, ma ormai non c'era più nulla da fare.

Il pomeriggio dopo la macchina di Gemma era parcheggiata sotto casa di Louis. Al suo interno i due fratelli Styles insieme a Martina e Rebecca stavano organizzando un piano di azione.

-Io porto l'albero, Gemma la scatola con le luci, Martina tutte le scatole con le palline e Rebecca tiene fermo Louis in caso cerchi di chiudere la porta o buttarci fuori di casa. Siete pronte?
Le tre ragazze annuirono e tutti insieme uscirono dalla macchina.

Harry mandò un messaggio a Louis per dirgli che era arrivato sotto casa sua e nel frattempo le altre tre scaricavano le decorazioni natalizie dal bagagliaio.
Salirono le scale lentamente, cercando di fare il meno rumore possibile e, quando Louis aprì la porta del suo appartamento, si ritrovò davanti i quattro tutti sorridenti e pieni di addobbi.

Rebecca approfittò dello stupore di Louis per spalancare la porta di casa e permettere ad Harry di entrare con l'albero di Natale che, seppur piccolino era abbastanza ingombrante.

Louis era rimasto sull'uscio con gli occhi spalancati per la sorpresa e le braccia lungo i fianchi. Stava cercando di nascondere un sorriso, ma fallì miseramente quando il suo ragazzo appoggiò il piccolo abete finto al centro del salotto.

-Ti avevo detto che non volevo nessun albero.
Finse di rimproverarlo il ragazzo inglese mentre si avvicinava ad Harry per osservare da vicino l'incarnazione dello spirito del natale, e sì, stiamo parlando dell'albero e non di Harry.

-Ma non è Natale senza un albero, Louis!- esclamò Gemma tirando fuori dalle scatole palline e festoni colorati.

Rebecca prese la cassa portatile dalla borsa e la fece connettere al cellulare.
Per la stanza iniziarono a risuonare le note di "All I want for Christmas is you" e Harry sorrise.

Held On As Tightly As You Held Onto MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora