Attacco a sorpresa

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La tazza fumante di the era sul tavolo tra le mani dell'alpha. Era notte fonda e non riusciva a dormire; aveva abbandonato l'idea di studiare chimica. Il libro era abbandonato sul bancone della cucina...c'era silenzio.

Cory dormiva tranquilla in camera sua. Era già stato a controllare, ma lui non era tranquillo, non lo era affatto. Temeva per cosa sarebbe avvenuto una volta entrati in battaglia contro il branco di Dastin: non si fidava dei vampiri, era sicuro che alcuni di loro avrebbero infranto il patto. Forse Josh, Brom e Ginger erano quelli più affidabili, per quanto un lupo possa ritenere affidabile un vampiro certo, ma comunque loro avrebbero combattuto.
Aveva paura per sua sorella, era lei che Dastin voleva, ma se avesse voluto indebolirli non avrebbe attaccato loro, non direttamente almeno, ma i loro beta: Nathan e Darren. Era per loro che aveva paura.
Non tanto per Xander, che aveva ancora una linea diretta con i pensieri del fratello: Wayli non avrebbe lasciato che Dastin lo uccidesse; era riuscito a scorgere una parte del discorso che aveva fatto al fratello, mentre non era riuscito a scorgerne alcuno nella mente di Dastin.
Era possibile leggersi la mentre tra alpha. Il lupo simile a Darren si era impadronito del controllo proclamandosi alpha, ma il vero alpha, quello a cui spettava il controllo del branco per diritto di sangue, era Wayli e, molto probabilmente, Xander era il suo beta.

Ren si riscosse a quel pensiero. A pensarci bene Xander non riusciva a combattere al meglio da solo, come facevano Jace e Bruce, ma come Nathan e Darren era nato beta e aveva bisogno del suo alpha per diventare un lupo completo 'ha seguito Dastin perché lo ha minacciato di uccidermi quando ero piccolo' aveva detto il ragazzo quando aveva rivelato il legame con il fratello.
Dastin puntava ad uccidere i beta degli alpha per poterli battere più facilmente: Xander era il beta e Wayli l'alpha.
Avrebbe chiesto conferma a Xander l'indomani, doveva averne la certezza. Si alzò per tornare a letto. Non aveva bisogno di accendere la luce per vedere al buio, essere un lupo gli consentiva di risparmiare un sacco di soldi nella bolletta della luce, sorrise al pensiero, ma quando varcò la soglia della cucina si rese conto che c'era qualcosa che non andava. Annusò l'aria: era fredda, non ricordava di aver aperto la finestra in giornata: erano tutte chiuse infatti, ma il vetro di quella dall'altra parte del soggiorno era leggermente appannata: qualcuno era entrato da lì e l'aveva richiusa. Solo allora si rese conto di una figura esile vicino alle scale. Profumava di acero, ma c'era un odore ancora più forte che lo sorprese alle spalle, odore di fumo. Gli occhi azzurri della figura vicino alle scale ebbero un guizzo di divertimento.

Nell'istante in cui Renyer capì che chi erano gli intrusi, venne scaraventato contro il muro del soggiorno. Imprecò cercando di rialzarsi e, prima che Connor si avventasse su di lui, vide Cloe salire su per le scale. Un unico pensiero gli attraversò la testa prima di essere preso per la gola dal ragazzo ormai sopra di lui: Cory!
Fece leva sulle gambe e ricacciò indietro il suo aggressore, che andò a strascicare per terra poco più avanti. Si lanciò in direzione di Cloe, ma Connor gli afferrò una caviglia facendolo cadere a sua volta

"CORY!!" urlò alla sorella.

Non ricevette alcuna risposta.
Era bloccato a terra con le mani dietro la schiena, fermate da Connor, e un ginocchio del ragazzo in mezzo alle scapole per impedirgli di muoversi. Il suo battito cardiaco aumentò vertiginosamente: aveva paura, anzi, era terrorizzato che potesse succedere qualcosa a sua sorella. Cercò di divincolarsi, ma senza successo. Sentì Connor ridere alle sue spalle. Fu in quel momento che dal piano di sopra si udì del fracasso. Subito dopo una figura volò giù per le scale e, senza toccare uno scalino, cascare con un gran tonfo sul pavimento

"PRENDI QUESTO, MALEDETTA PUTTANA!" la voce di Corinna gli risuonò nella mente: si era svegliata...eccome se si era svegliata!

Connor non rideva più, ma fece più pressione sulla sua schiena

«Cloe! Alzati!» ordinò alla compagna che, dolorosamente, si rialzò.

Con un abile salto Cory atterrò davanti a lei e, senza lasciarle il tempo di fare un passo, la caricò e la fece sbattere contro la porta d'ingresso. La ragazza mugolò per il dolore: Cory la teneva ferma per le spalle; era un poco più alta della sua avversaria, gli occhi gialli brillavano nel buio. Senza volerlo però, Ren, nella sua testa, vide altri occhi, due dei quali avrebbe riconosciuto tra mille

"No, non farlo! Stanne fuori! É te che vogliono!" ordinò.

Anche Cory impedì ad un altro lupo di agire. Nel momento in cui Renyer si era sentito minacciato e aveva urlato il nome della sorella per avvisarla e lei si era messa a lottare contro Cloe, altri due lupi si erano svegliati nel cuore della notte, avendo percepito il pericolo dei propri alpha. Darren e Nathan erano accorsi svegliando anche Jace, Bruce e Xander. I due lupi ringhiarono, ma obbedirono agli ordini dei due capi branco.

"Bruce, levami questo coso di dosso"

"Con molto piacere!" rispose il ragazzo dagli occhi di fuoco entrando nella stanza dalla finestra e avventandosi su Connor.

Cloe tirò una ginocchiata nello stomaco a Corinna, che fu costretta a mollare la presa. La ragazza le assestò anche un calcio in pieno petto, ma un attimo prima che la pestasse di nuovo, Jace la spintonò oltre il tavolo della cucina, facendo rovesciare anche la tazza di the ancora caldo.

"Porca miseria! Jace devo pulire io ora!" brontolò Cory mentre il ragazzo la aiutava a rialzarsi.

Connor, che aveva davanti sia Bruce che Renyer, si rese conto di non essere in grado di fronteggiare i due possenti lupi,m. Forse trasformandosi poteva avere la meglio su uno dei due, ma sapeva perfettamente che fuori della porta lo attendevano il fratello di Wayli e i due beta. Lanciò un'occhiata veloce a Cloe. La ragazza annuì, ed entrambi uscirono come fulmini dalla finestra da cui erano entrati, che dava sulla siepe del vicino: un anziano di circa 80 anni che, molto probabilmente e fortunatamente, non aveva sentito nulla.

Calò il silenzio.

«Potete entrare...dalla porta» disse Ren ai tre lupi rimasti fuori.

Darren spalancò la porta e si precipitò accanto all'alpha. Lo stesso fecero Nathan e Xander, scostando in modo poco gentile Jace da Cory

«Sarei voluto intervenire, ma ho dovuto tenerli fermi. Erano completamente partiti di testa» si scusò Xander abbracciandola

«Non preoccuparti, sto bene» sorrise la ragazza mentre si scioglieva dall'abbraccio

«Anche tu saresti uscito di testa se qualcuno avesse attaccato tuo fratello, non é vero?» chiese Ren al ragazzo.

Il rosso si girò verso di lui e annuì

«Si, Wayli é un alpha, e io, il suo beta»

«Allora perché non mi hai lasciato andare quando quella ha attaccato Cory?!» bofonchiò Nathan

«Perché Dastin vuole eliminare i beta prima degli alpha...» rispose Jace, riflettendo su quello che era successo.

Xander annuì: capiva perché suo fratello era stato costretto a seguirlo.

«Dopo stanotte, io a scuola domani non vado» disse Bruce, cascando a peso morto su una poltrona

«Nemmeno io!» risposero in coro Jace e Darren, accomodandosi sul divano, mentre Nathan si sedeva sull'ultima poltrona rimasta libera

«Andiamo a letto?» chiese Cory prendendo per mano Xander.

Il ragazzo annuì e la seguì su per le scale.

«Cory- la fermò il fratello a metà strada- ti sei battuta bene stanotte» la ragazza gli sorrise dolcemente

«Grazie Ren, buonanotte» disse scomparendo dietro la porta di camera con il compagno.

Erano salvi, tutti e sette, per questa volta, erano sani e salvi.

Alpha [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora