L'Alpha e la bimba

Capitolo 7

Sono ormai 14 anni che non la vedo più, mi manca tantissimo, non so più come fare ad andare avanti, mi sento lentamente morire dentro, i primi giorni che l'avevano rapita pensavo anche ci morire dal dolore, per fortuna tutto il branco mi è stato vicino e ci siamo dati una mano a vicenda, tutte le notti per i primi 3 anni perlustravo tutte le foreste in tutti i punti, ma sempre senza successo, non so più cosa fare senza di lei.
Stamattina mi sono svegliato con un magone allo stomaco, ma già so il perché, oggi la mia piccola compierebbe 15 anni.
Mi alzo dal letto e scendo in cucina per fare colazione, non rivolgo nel lo sguardo ne la parola a nessuno, oggi non mi devono parlare.
Mi alzo dal tavolo e come tutte le mattine decido di andare a fare una corsa nel bosco, decido di andare verso nord, dopo una quindicina di km comincio a sentire uno strano formicolio nella pelle, sento anche uno strano odore, come se conoscessi quella persona ma non la riconoscessi, decido di seguire la striscia del profumo e finisco in una specie di grotta nascosta da un sacco di alberi davanti, è scavata nella montagna.
Mi addentro e comincio a sentire delle urla, sia femminili che maschili, sia giovani che anziane.
Arrivo fino ad una grande balconata e mi ritrasformo in umano, vedo tutti che urlano degli incitamenti verso il pavimento di sotto della balconata, mi affaccio anche io e quello che vedo mi fa sia soffrire che incazzare, ci sono due cuccioli di lupo che si attaccano tra di loro, e gli uomini sulle banconote scommettono, sento la conversazione di quello che sta in parte a me
X: "io ho portato qua il mese scorso mio figlio di 11 anni, visto che fino ad adesso è stato inutile spero che almeno così mi faccia guadagnare qualcosa"
e intanto scoppia a ridere insieme ai suoi interlocutori, non ci voglio nemmeno credere a quello che ho appena sentito.
Continuò a seguire quell'odore e mi ritrovo di sotto di almeno 3 piani, nella parte più remota, scura e fredda vedo dei ragazzini, tutti feriti, malnutriti e senza parte di capelli o di pezzi del corpo, arrivo a una delle ultime celle e guardo all'interno ma non scorgo nulla, però sono sicuro che il profumo viene da qua.
Comincio a prendere a calci il lucchetto sulla porta, è una volta aperta mi sembra vuoto, sto per girarmi e andare via quando un movimento nell'angolo più buono della stanza attira la mia attenzione, ed è li che la vedo, la ragazza che ha occupato i miei sogni per 14 lunghi anni, sempre bellissima nonostante sia nuda, piena di graffi, tagli e scorticate, molto malnutrita, sembra quasi uno scheletro e soprattutto i suoi bellissimi e lunghissimi capelli ora sono tagliati a zero.
Vedo il suo viso e i suoi occhi impauriti, quando faccio un passo nella stanza si schiaccia ancora di più contro il muro e si rannicchia tutta su se stessa, la guardo addolorato, pensando a quello che ha dovuto passare e cercando di far vedere la dolcezza nel mio sguardo, mi avvicino molto cautamente fino ad inginocchiarmi davanti a lei, sempre senza toccarla
La: "amore mio, finalmente ti ho trovata".

Spazio autrice:
Ho intanto che alcuni di voi mi hanno scritto sia su wattpad che su Instagram per dirm che appunto la storia era bella ma la bambina troppo piccola, devo dire che il mio intento era proprio di farla piccola, però effettivamente dopo la storia non scorrerebbe più, così ho deciso di far passare un po' di anni.
Per i capitoli invece non vi so dire quando riuscirò a postare, spero il più spesso possibile, ma vi prometto che con calma porterò avanti la storia.😘❤️