Capitolo 8

3.4K 84 1
                                    

L: "Amore mio, finalmente ti ho trovata"
Cerco di allungare una mano per accarezzarle una guancia, ma vedo che indietreggia subito, così la lascio ricadere
La: "ehi, ti ricordi di me? Siamo stati molto amici, ti ho praticamente vista nascere, stavamo sempre insieme fino a quando non ti hanno rapita"
vedendo che non mi risponde, probabilmente per lo shock decido di chiederle se posso prenderla e portarla via
La: "vedo che si piena di ferite, puoi trasformarti e guarire più in fretta, oppure posso prenderti in braccio e portarti in salvo, giuro che non voglio farti del male"
finalmente mi guarda negli occhi e decide di rispondermi
Li: "non riesco più a trasformarmi, da qualche anno ormai, per questo sono chiusa qua in fondo, stanno solo aspettando che io muoia"
non posso credere a quello che ho appena sentito, la prendo in braccio con la massima delicatezza, e mi accorgo che oltre a essere sottopeso e piena di ferite è anche in calore, deve soffrire da matti la mia piccola, senza il suo compagno vicino a lei una lupa soffre tantissimo, come se le mancasse una parte di se stessa, così decido di stringerla il più possibile al mio petto, mi tolgo anche la mia felpa e glie la metto addosso, poi le avvicino il cappuccio al naso, così che posso annusare il mio odore e soffrire di meno, non so se ha capito che sono il suo compagno, ma appena arriveremo a casa ne parleremo.
Dopo aver liberato tutti quelli che erano nelle celle, grazie anche all'aiuto del mio branco che avevo chiamato telepaticamente, la riporto a casa, la lascio in bagno, le tolgo la felpa e la immergo nell'acqua, mentre le sto lavando il corpo lei arrossisce un sacco, così per distrarla comincio a parlarle
La: "non so se ti ricordi di me, sono Lachlan, L'Alpha di questo branco, ti ho visto nascere, hai passato con me i primi 2 anni della tua vita perche tua madre è stata colpita dalla depressione post parto, appena ti ho vista ho subito capito che fossi la mia compagna, ti ho cercata dappertutto ma non ti ho mai trovata, capisco che può essere molto da digerire, ma finalmente sei a casa, e sei al sicuro"
Li: "più o meno di te mi ricordo, anche io ho subito capito che eri il mio compagno appena ti ho visto, solo che avevo paura, e non mi hai mai trovata perché si spostavano sempre"
La: "tranquilla, non devi avere paura di me, da adesso in poi ti proteggerò sempre amore mio"
finito di lavarla la faccio uscire e le medico tutte le ferite, mentre siamo a letto la attiro a me per scaldarla e abbracciarla e le dico che da domani cercheremo anche di farla ritrasformare, così che le ferite guariscano prima.

Mi sveglio con una bellissima sensazione, e capisco che è la mia principessa a farmi provare queste cose, mi metto su un gomito e le accarezzo i lineamenti del viso, purtroppo lei si sveglia, così decidiamo insieme di andare a fare colazione, la prendo in braccio per scendere di sotto, lo so che è grande ormai però voglio averla vicina, lei aggancia le gambe alla mia vita e io la metto su un fianco, scendiamo di sotto ma essendo solo le 5 siamo svegli solo noi, così prendo il libro delle ricette per fare una torta, da piccola le piaceva aiutare in cucina, le passo il libro e le dico che può dirmi gli ingredienti, la vedo diventare molto rossa e scoppiare a piangere, mi faccio prendere dall'angoscia, non so cosa ho fatto di male, dove ho sbagliato? Direi farla sorridere, perché dopo quello che ha passato la faccio piangere anche io?
La: "ehi amore? Ma che succede, perché piangi?"
Li: "..."
non so cosa fare, così la abbraccio e cerco di farla smettere di piangere
La: "shhhh, principessa, puoi dirmi tutto, cosa c'è che non va?"
Li: "io non so leggere"
dice abbassando lo sguardo, ommioddio, certo come ho fatto a essere così stupido, di certo in quel posto mica ti insegnano a leggere
La: "principessa non succede niente okay, va tutto bene, allora facciamo così, adesso andiamo in biblioteca e impariamo a leggere si?"
la vedo annuire molto contenta, così la faccio scendere per andare in biblioteca ma vedo che allunga le mani verso di me così capisco che la devo prendere in braccio come ho fatto prima, e questo mi riempie il cuore di felicità, anche se di sicuro un po' sarà colpa del calore, ma sono comunque contento di tenere vicina il più possibile la mia piccola.
Mi avvio verso la biblioteca e prendo i libri per bambini, la tengo sempre seduta sulle mie gambe e comincio a insegnarle a leggere, dio è bellissima e mi è mancata da impazzire.

L'Alpha e la bimba Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora