Capitolo 3

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Finalmente potevamo portare Lili a casa, non vedevo l'ora di passare tutto il tempo con lei, appena si svegliò anche Amelia compilammo subito le carte per essere dimessi e ci mettemmo immediatamente in auto per tornare alla casa branco, anche perché ero stato via un po' troppo a lungo e dovevo parlare con il mio beta Killian.
Appena arrivati a casa fummo subito accolti dal branco, al quale spiegammo la situazione, Amelia e George andarono subito nella loro nuova casa, quella vicino alla mia insieme a Lili, mentre io andai nel mio ufficio insieme a Killian
L: "prima che cominci a parlare voglio che venga subito allestita tutta la stanza di Lili con tutte le cose che possono servire a una bambina, compresi ciucci, biberon e tutte quelle cose, in più voglio una culla, un seggiolino e altri accessori anche nel mio ufficio di modo che quando sarà qua con me possa stare comoda, chiaro?"
K: "oh be buongiorno anche a te amico, come va? Io tutto bene grazie per l'interesse, comunque si lo faccio appena abbiamo finito qua" disse Killian scoppiando a ridere, non era che mi fregavo di come stesse, solo che veniva dopo all'importanza delle cose di Lili, non lo facevo apposta, era come se il mio cervello facesse tutto da solo e prima di pensare agli atri pensasse a lei e alle sue cose, anche se erano cose non molto importanti e che potevano essere rimandate.
Appena Killian finì di aggiornarmi sul branco decisi di andare a vedere come stesse Lili, appena entrai nella sua camera la trovai addormentata nella culla così decisi di lasciarla dormire e andare a vedere se andava tutto bene nella stanza giochi per i piccoli visto che in un futuro doveva andarci anche lei e non volevo che ci fosse qualcosa fuori posto e con cui potesse farsi male, lo so, sembro iperprotettivo ma non lo faccio apposta, è come un riflesso incondizionato che ho.
Finito di controllare la casa branco decido di andare in cucina dove c'è Marika, la nostra cuoca, ai fornelli
M: "buongiorno alpha"
L: "buongiorno Marika, volevo chiederti se potevo avere il latte per Lili visto che ormai sono già un paio d'ore che dorme e vorrei che mangiasse"
M: "certo lo faccio subito"
appena finì di prepararlo me lo passò, la ringraziai e andai nella stanza di Lili per svegliarla e farle da mangiare
L: "amore? Dai piccola sveglia, è l'ora della pappa" dissi accarezzandole il visino
appena si svegliò capì subito che qualcosa non andava, sia dal suo viso che dalle sue emozioni visto che le percepivo essendo compagni, non molto, visto che non l'avevo ancora marchiata però riuscivo a percepirne una minima parte,
L: "che c'è amore? Che succede? Hai fame? Ti fa male qualcosa?"
non riuscivo a capire come stesse, nemmeno sapevo cosa fare, avevo deciso, da domani avrei cominciato a leggere un manuale sui bambini.
Poco dopo sentì uno strano odore, così andai a cambiarla e capì che era per quello che piangeva, tolto il pannolino lo buttai, la lavai, le misi il borotalco e la cremina, un nuovo pannolino è una tutina tutta rosa e pelosa con anche le orecchiette che le stava benissimo e la rendeva la bambina più bella di tutte
L: "chi è la più bella e profumata? Si tu proprio tu amore mio"
le diedi un bacio sul nasino e mi sedetti sulla sedia per darle la pappa dal biberon, mentre le stavo dando da mangiare ci fissammo negli occhi e poco dopo prese il mio dito tra le sue manine, era come se attraverso quel contatto e lo sguardo riuscissimo a dirci tutto, non avevo mai provato qualcosa del genere, ed era la cosa più forte al mondo, volevo vivere per sempre in quella bolla.

L'Alpha e la bimba Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora