Capitolo 18: Papà?

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Mi infilai una maglietta asciutta e raggiunsi Cristian che mi stava aspettando in camera mia.
Io: "seriamente, era così necessario? Avrei potuto mettermi al sole e lasciare che il top si asciugasse"
Cri: "ma scherzi? Metterti al sole con il tuo reggiseno in bella vista? Non l'avrei mai permesso"
Io: "il solito esagerato" dissi sbuffando.
Cri: "forse, ma tu ami questo solito esagerato"
Io: "mhh non esageriamo, semplicemente evito che qualche altra povera ragazza debba subire questa tortura"
Cri: "certo certo, ma sicura che anche questo sia una tortura?"
Così dicendo mi prese il viso e lasciò che le nostre labbra si incontrassero in un bacio molto coinvolgente, spingendomi mano mano sul mio letto, che magnifica tortura. Tuttavia dopo qualche minuto passato così dovetti staccarmi per riprendere fiato.
Io: "si questa è sicuramente la tortura più brutta di tutte"
Cri: "ah, capisco. Allora dovrò provare un altro tipo di tortura, meno brutto magari"
I suoi baci si spostarono in direzione collo, iniziando a mordicchiarlo leggermente.
Io: "dai, direi che quello di stamattina possa bastare. Ti ricordo che mia mamma tornerà tra pochi giorni, non sarà facile nasconderle un intero collo viola"
Cri: "già, quello di stamattina, proprio un capolavoro" continuò per poi infilare la mano sotto alla mia maglietta.
Io: "giù le mani gattaccio, te l'ho detto non mi va"
Cristian fece una smorfia triste ma non insistette affatto.
Cri: "pff, ma che ti stanno arrivando le tue cose? Ultimamente cambi umore talmente spesso che potrei diagnosticarti un 'disturbo multiplo della personalità' uff"
In effetti, non ci avevo proprio pensato, doveva venirmi il ciclo.
Io: "ah ma lo vedi che a volte sei anche utile"
Cri: "solo a volte?"
Io: "dai zitto e prendimi il telefono, devo controllare quando mi arriverà il ciclo"
Cri: "vabbene però... Se te lo passo, mi concederai un ultima volta prima della settimana in cui diventerai un mostro?"
Io: "potrei considerare l'eventualità, ma ancora non vedo il mio telefono" sbuffai
Cri: "ualà" me lo passò "quando arriverà quella maledetta settimana?"
Io: "vediamo" aprì l'applicazione "arriverà..." oh cazzo "8 GIORNI FA CAZZO" quasi urlai.
Vabbene, stai tranquilla, il tuo ciclo è sempre irregolare, lo è sempre stato. Ti stava solo facendo prendere un brutto spavento, dopotutto avevi sempre usato le precauzioni.
Cri: "no..non mi dire che...no porca puttana dimmi che stai scherzando."
Io: "ok allora.. Non sto scherzando, purtroppo, dovrai rinunciare alla tua ultima volta prima della fatidica settimana. Ma stai tranquillo, il mio ciclo è sempre in ritardo, ci sono abituata. Per di più ho sempre usato le precauzioni quindi non corro alcun rischio. Figurati se rimango incinta, non scherziamo proprio" dissi ridendo.
Cri: "dio, ho perso 7 anni di vita"
Io: "può capitare, tranquillo non diventerai papà" continuai ridendo.
Cri: "e menomale aggiungerei, mi ci vedi come padre? Ahahahah, sarei tipo 'hey figlio, non piangere su che ti do la tetta della mamma così mangi' oppure 'figlio non cacare perché non ho nessuna voglia di cambiarti il pannolino' o anche peggio probabilmente"
Stavo immaginando la scena, a dir poco divertente, ma mi faceva un pò strano immaginare Cristian con un bambino, che tralaltro era il nostro.
Io: "oh no figliolo hai sentito? Papà non ti vuole bene" dissi scherzando accarezzandomi la pancia.
Cri: "no figlio, non stare a sentire alla mamma. Papà ti vuole eccome, crescerai bene e porterai a casa tante femmine grazie ai consigli del signor papà"
Gli tirai uno schiaffo sulla guancia.
Io: "il solito dongiovanni"
Cri: "si e guarda che fine ha fatto questo dongiovanni, capito figliolo? Non fare la stessa fine di tuo padre, intrappolato qui a 16 anni senza via di scampo"
Io: "ah si? Intrappolato qui? No tranquillo puoi andare anche in cucina e già che ci sei mi porti qualcosa da mangiare"
Cri: "la solita sfruttatrice"
Io: "beh certo, altrimenti quali sarebbero i vantaggi di aver noleggiato uno schiavo per una settimana?"
Cri: "e se lo schiavo decidesse di licenziarsi?"
Io: "sei uno schiavo, non puoi. Io non ti pago, non ti ho assunto, tu lavori e basta, e ti stai pure zitto" aggiunsi lasciandogli un bacio sulla guancia per poi stendermi di schiena in attesa dell'arrivo del mio cibo. Cristian scese di sotto e io nel frattempo ne approfittai per chiamare Anna, non la sentivo dall'ultima volta che passai la notte a casa di cri.
Io: "hey bella signora, sai ogni tanto potresti farti sentire anche tu"
Anna: "e interrompere il tuo triangolo amoroso? Nah, io aspetto che arrivino le notizie succulenti. Ed immagino che mi hai chiamata proprio per questo"
Io: "mhh, fuochino, che dici stasera vieni a cena da me? Facciamo due chiacchiere"
Anna: "vorrei molto, ma... Sai mi ero già organizzata con Luca"
Io: "nessun problema, porta anche lui. Non accetto un no come risposta"
Anna: "se la metti così, ci vediamo stasera da te allora"
Io: "alle 20 precise! Non fare tardi come al solito perché giuro che ci finisci tu sotto al forno al posto del cibo"
Anna: "farò del mio meglio, ma non ti garantisco nulla"
Detto questo attaccò, e nel frattempo salì Cristian con una busta di patatine e due bicchieri di succo.
Io: "susu facciamo presto, stasera abbiamo visite"
Cri: "davvero? E chi viene?"
Io: "Anna e lu-" mi interruppe subito.
Cri: "ma stai scherzando? Vuoi vedermi morto? Nono non ci penso neanche, se vuoi invitarla fai pure ma io nel frattempo mi dematerializzo, sai meglio di me quanto le sto sul cazzo."
Io: "tu non eri quello che sarebbe rimasto sempre con me, almeno per questa settimana?" dissi facendo roteare gli occhi.
Io: "poi stai tranquillo verrà anche Luca, voi due parlerete dei fatti vostri e io mi occuperò di aggiornare su tutto la mia migliore amica"
Se c'era una cosa in cui ero stata fortunata era proprio questa, Luca e Cristian si conoscevano molto bene, già erano quasi migliori amici. Per cui non ci sarebbe stato nessun problema e soprattutto nessun attacco di gelosia.
Cri: "daiii si il mio bro, non lo vedo da giorni. Ok ci sto, ma chi cucinerà per tutti quanti? E ti prego non dire il nome a cui sto pensando"
Io: "esatto! Proprio tuu, non vorrai far fare la fame al 'tuo bro' no?"
Cri: "pff per quel che mi riguarda potrebbe mangiarsi pure un paio di calzini del sottoscritto, no problem"
Io: "già, ma tu ne hai solo un paio visto che stai qua. Quindi muoviti andiamo in cucina, per quanto non metta in dubbio le tue doti da chef qui ci vuole l'aiutino di un'esperta, ovvero la sottoscritta"
Cri: "ah ah ah, divertente"
Io: "magari prima però ci converrebbe fare un pò di spesa, il frigo ormai è vuoto.
Cri: "si ma dovremmo fare presto, sono già le 18.30, a che ora gli hai detto di venire?"
Io: "alle 20, ma tranquillo conosco Anna, arriveranno come minimo alle 21 quindi c'è tutto il tempo"
Infilammo le scarpe e ci dirigemmo al supermercato, che fortunatamente era molto vicino a casa mia, alla ricerca dell'occorente per una bella cenetta.




Ehehehe pensavate stessero per diventare genitori??

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