Capitolo 7: Postino Sexy

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Andai al citofono e gli dissi che stavo scendendo, ma mamma mi bloccò sull'orlo della porta "dove pensi di andare? Non stai mai a casa ultimamente" aveva ragione, ma ero più che giustificata insomma. "dai mamma, mi sono organizzata con alcuni amici di classe non posso appenderli ora" "stavolta vai, ma per questa settimana basta così con le uscite. Se ne parla sabato prossimo signorina" non era il momento di mettersi a litigare "vabbene mamma" le dissi e la salutai con un bacio sulla guancia. "Re ma aspetta, fa caldo giù. Perché non ti metti qualcosa di più leggero invece di questa felpa?" "non ti preoccupare ma, lo sai la sera fa freschino, preferisco scendere così." "come vuoi tu, adesso vai e mi raccomando non fare tar-" suona il citofono, cazzo Leo tempismo perfetto. "chi sarà adesso? Fammi andare a rispondere" disse mamma, iniziai a sudare freddo.  "no tranquilla vado io, sto più vicina" scusa pessima, gli occhi di mamma fissi su di me per capire se stessi nascondendo qualcosa "chi è?" chiesi al citofono, "ma come chi è? Dai scendi" rispose Leo "no postino non è mio questo ordine, provi a citofonare qualcun'altro" continuai "postino? Ma che stai dicen-" agganciai il citofono e dopo aver salutato nuovamente mamma, finalmente uscì dalla porta. Esco dal palazzo, ecco Leo, carino come sempre. Indossava dei jeans neri, una maglietta bianca e delle nike sempre nere. Con un piccolo tocco di classe aggiunto dagli occhiali da sole. "allora da oggi sono un postino eh mylady?" disse per poi salutarmi con un bacio a stampo, evidentemente aveva capito che lo stavo nascondendo da mamma. "si esatto, sei un postino" dissi ridendo "un bel postino sexy però" replicò lui. "mhh si dai non posso lamentarmi" risposi io "già. Non puoi" disse con un sorrisetto stampato in faccia. "comunque quella cosa che dovevo dirti.." dovevo dirglielo, si stavamo ancora sotto al mio palazzo, ma dovevo dirglielo subito. "tranquilla, me lo dirai dopo. Ora metti questo" disse, passandomi il casco. Lo misi e salì sulla moto, aggrappandomi a lui. Non sapevo dove volesse portarmi ma fermarlo ora sarebbe stato inutile. Eravamo arrivati, il posto era bellissimo, un piccolo ristorante sulla spiaggia. Come avrei fatto a dirgli quello che dovevo dire.. "allora che ne dici? Ti piace?" eccome se mi piaceva "Dio si. È stupendo" dissi per poi abbracciarlo. Entrammo in quel posto che era a dir poco magico, c'era un'atmosfera bellissima, lui aveva prenotato uno dei tavoli nei posti più belli. Completamente sulla spiaggia, illuminato da alcune candele, una scena veramente romantica.. Forse troppo. Ci sedemmo a tavola per poi iniziare ad ordinare, la cena fu tutta buonissima e la serata passò in fretta, troppo in fretta. Finita la cena andammo un pò in riva al mare, era notte ormai e non c'era molta gente. Ci sedemmo un pò sulla sabbia ad ammirare le stelle, ma tutto d'un tratto dal guardare le stelle Leo passa a guardare me. Ero arrosita tantissimo, ma anche io lo stavo guardando. I nostri occhi erano come incatenati ed ecco che lui fa il primo passo, mettendo le mani attorno al mio viso e baciandomi. Rimanemmo così fin quando non sentimmo la necessità di riprendere fiato. Ma ad un tratto sento la sua mano sul mio corpo, no non potevo. Si stava dirigendo verso la zona seno, se avesse alzato la felpa avrebbe visto com'ero ridotta sotto. Lo fermai. Spostai la sua mano senza essere troppo brusca "Leo scusami..ma ancora non me la sento" che grande cazzata. "tranquilla mylady, aspetterò" disse per poi rubarmi un altro bacio. Mi riaccompagnò a casa e prima di salire lo avvisai che quella settimana sarei rimasta segregata a casa, perché mamma stava iniziando a sospettare. Arrivata a casa mi gettai sul letto, però avevo una strana sensazione, come se avessi dimenticato di fare qualcosa. Si, ma cosa? CRISTIAN LEO CAZZO non gli avevo detto di Cristian. Certe volte sono proprio una rincoglionita, contatto Leo apposta per dirgli quel fatto e poi torno a casa scordandomi di tutto?! Ero veramente un caso perso come diceva Anna. Stavo appunto per contattare Anna quando mamma entrò nella stanza "re la zia ci ha chiamati, sta per partorire. Domani io e papà andiamo all'ospedale a trovarla e poi rimaniamo la settimana a casa di zia, lo sai ha gli altri 2 figli piccoli e mi ha chiesto di stare con loro mentre lei è in ospedale. Tu che fai vieni con noi o rimani a casa?"
" tranquilla mamma vai, io rimarrò a casa. Questa settimana a scuola ho alcuni esami, non posso saltarli" era vero. "vabbene, fai la brava mi raccomando" "ma si mamma tranquilla dai" dissi ridendo un pò. Contattai Anna "heyy da domani ho casa libera, che dici vieni un pò così studiamo insieme?" mandai il messaggio e poi andai a fare una bella doccia fresca. Finita la doccia ripresi il telefono e vidi un messaggio "studiare insieme?" strana domanda.. Non era di certo la prima volta che studiavamo insieme. Ma...aspetta.. CAZZO CAZZO CAZZO, urlai per poi lanciare il telefono in aria. Non avevo mandato il messaggio ad Anna ma a Cristian, porca puttana e ora?? Vabbene tranquilla Reby tranquilla gli dirai semplicemente che hai sbagliato chat. "ah Cristian ahahah non ci pensare ho sbagliato contatto, era indirizzato ad Anna non ci pensare" inviato. Rispose subito "mhh sai che però non mi dispiacerebbe" merda. "si lo so. Ma non ci pensare nemmeno" "dai magari mi faccio sentire in questi giorni" "scordatelo" dissi aggiungendo una faccina che sorride. "Non mi sfidare piccola" rispose lui. Gli lasciai il visualizzato per poi andare a dormire.


Alla fine vincerà Cristian secondo voi? Beh lo vedrete nel prossimo capitolo. Non vi dimenticate di lasciare una stellina se vi va <3

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