Anime Affrante -Oliver Baston

Capitolo 7.

-Hai davvero un bel tiro, dovremmo utilizzare di più questo tu potenziale!

Dice Oliver, entusiasta.

Ma è coglione? Cioè, possibile che pensa solo al Quidditch, questo ragazzo?

-Ed è per questo che mi hai pensato tutta la notte? Mi risulta che l'allenamento c'è stato dopo la tua frase.

Dico schietta. C'è qualcosa che mi nasconde, ed io intendo scoprirla.

-Be', a quello non so dare una risposta.

-Sei un'idiota, Baston!

Me ne vado completamente incazzata.

Ma d'altronde che mi aspettavo? E poi perché me la sto prendendo tanto? Per una testa di bolide?

Forse, questa testa di bolide ti piace.

Impossibile. E se fosse così? Non posso permettermelo... Abbiamo stipulato quello stupido patto per essere amici, solo amici.

Utilizzare la nostra attrazione fisica per sfogarsi, pur essendo solo amici.

Finirai per innamorati.

Non dirlo manco per scherzo.

-Che ti prende?

Oliver mi ferma, bloccandomi tra una parete dello spogliatoio ed il suo corpo.

Rimango incantata dai suoi occhi. Mi perdo in quel mare di miele, tanto profondo. A me talmente conosciuti, quanto ignoti.

Vedo il suo viso avvicinarsi, ma io non muovo un muscolo. Se vuole baciarmi, lo deve fare lui. Sono stanca di andargli incontro.

Lui però, mi bacia.

Il contatto con le sue labbra è il mio paradiso.

In questo breve momento, che per me è eterno, è come se venissimo catapultati in una dimensione tutta nostra. Dove esistono solo Oliver e Soleil.

Metto in questo bacio tutto lo stress della scuola, della tristezza repressa per evitare di farla notare agli altri e soprattutto tutta la confusione dei miei sentimenti verso di lui.

Ci stacchiamo, poco dopo, con il fiato sospeso.

-Mi vuoi dire che ti prende? Non dirmi niente, perché ti conosco abbastanza per sapere che c'è qualcosa che ti turba.

Mi dice accarezzandomi il viso, dolcemente. Lo adoro quando fa così.

-È tutto lo stress della scuola e il fatto che tutti pretendono da me la perfezione, che si sempre felice, ma... Per Merlino! Anch'io ho dei sentimenti!

Dico, tralasciando la parte riguardante lui.

Una piccola, minuscola, goccia scivola lentamente sul mio viso, provocandomi un leggero solletico. Una lacrima, che racchiude tutto il caos dentro di me.
Il caos che nascondo a tutti, tranne che ad Oliver. Perché lui capisce, soprattutto mi capisce.
Lui può conoscere la vera Soleil Tonks, e forse già la conosce.

Con la mano che prima stava accarezzando il mio viso, Oliver asciuga la lacrima a me sfuggita, con un gesto tenero e leggero.

-Chi ti ha detto questo? Dimmi chi è stato, perché potrei commettere un omicidio.

Sorrido. Non avevo mai pianto davanti a nessuno, avevo sempre tenuto nascoste le mie lacrime, i miei frammenti di anima.

-Tu meriti tutta la felicità di questo mondo. Sei fantastica e le tue emozioni ti rendono unica. Tu puoi fingere con gli altri, ma con me no. Ti capisco, siamo più simili di quanto sembri. Ma non permetterò a nessuno di farti stare così, perché sei speciale Soleil Tonks. Sei la persona più forte che io abbia mai conosciuto.

D'istinto lo abbraccio. Ne ho bisogno.

Pov's Oliver

Non è solo la persona più forte che io abbia conosciuto, ma anche la più bella sia dentro che fuori. Soleil è straordinariamente stupenda.

Ci ritroviamo seduti sulle panchine dello spogliatoio, mentre lei è tra le mie braccia ed io gioco con i suoi capelli.

Nessuno di noi due vuole  interrompere questo silenzio.

-Grazie Oliver, sei speciale anche tu.

Come non detto. Anche se questo commento non mi dispiace per niente.

Le bacio la testa.

Aspettate un attimo. Che cazzo ho appena fatto? Le ho baciato la testa? Perché le ho baciato la testa?

Lei mi sorride. Almeno l'ho fatta sorridere.

-Prego.

Dico mentre continuo ad accarezzarle i capelli. Siamo nello spogliatoio da non so quanto, ma non mi dispiace.

Ok, avete tutto il diritto di ammazzarmi.

Scusate, scusate, scusate!

Che ne pensate del capitolo?

Si, è corto... Però il prossimo sarà più lungo.

Al prossimo aggiornamento!

Maria❤️