Hush - Italian Translation

XVII

Venerdì 22:30
[inviato]

primo giorno della mia vita - occhi luminosi

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domenica 16:30
[inviato]

ho portato le mie sorelle in città e hanno comprato dei calzini arcobaleno e ora non riesco a smettere di pensare a te

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Louis sta entrando a scuola quando lo vede. Lui e Zayn camminano fianco a fianco, l'odore del fumo ancora fresco nel suo naso. Esce sempre nel parcheggio durante la pausa pranzo con Zayn per tenergli compagnia mentre ammazza la noia, e poi vanno a cazzeggiare per il resto della loro pausa pranzo.

Quando tornano nell'edificio scolastico, la prima cosa che li accoglie è la vista del petto di Harry spinto contro gli armadietti, il suo maglione color pesca arrotolato sulla schiena e alcuni giocatori di football che ridono e lo scherniscono.

Il sangue di Louis ribolle alla vista.

"Non posso credere che tu abbia un cazzo di timbro da barbone, Styles! Guarda che roba!"

"Ti piace che i ragazzi che lo guardano mentre ti scopano, eh? Puttana."

"Aspetta, amico. Devo fare una foto a questo".

Louis sente Harry mugolare, in realtà mugola per la vulnerabilità, qualcosa che non ha mai mostrato prima. Cerca di tirarsi giù il maglione e voltarsi, ma uno dei ragazzi, Jake, lo spinge indietro contro gli armadietti e lo blocca lì in modo che l'altro possa fare una foto.

Non appena le mani dei ragazzi toccano Harry, Louis vede rosso.

"Toglietegli le vostre fottute mani di dosso", sbraita Louis, correndo verso il gruppo e strappando le mani di Jake dal corpo di Harry.

"Tommo, la femminuccia ha un cazzo di arco sopra il culo".

Louis avvolge una mano intorno alla vita di Harry e lo gira in modo che sia di nuovo rivolto in avanti, tirandolo stretto al suo fianco e lanciando occhiatacce ai ragazzi che lo guardano confusi.

Afferra rapidamente il telefono del ragazzo che stava scattando una foto, e quando il ragazzo protesta e prova a riprendere il suo telefono, Zayn gli afferra i polsi.

"Che cazzo stai facendo?"

Louis lo ignora, cliccando sull'icona dell'angolo dove ci sono le foto di Harry. Cancella le tre foto che ha scattato e poi va nel cestino della galleria e le cancella anche da lì.

"Cazzo, Tommo, perché stai dalla parte di questo frocio? Stavamo solo scherzando". Jake borbotta, non preoccupandosi di aiutare il suo amico a liberarsi da Zayn. Sono tutti abbai e niente morsi.

"Chiudi quella cazzo di bocca", sputa, spingendo il telefono del ragazzo contro il suo petto. Zayn gli libera le braccia e lo lascia afferrare.

"Se ti vedo toccarlo ancora una volta sei fuori dalla squadra"

Il ragazzo aggrotta le sopracciglia. "Da quando ti interessa-"

"Toccalo di nuovo", ripete Louis, arricciando le dita nel fianco di Harry e tirandolo più vicino a sé, "e sei fuori dalla squadra, cazzo".

"Come vuoi, amico", borbotta uno di loro. Guardano di nuovo Zayn prima di voltarsi e andarsene, borbottando altre stronzate.

"Stai bene, amico?" Zayn chiede, le sopracciglia aggrottate per la preoccupazione mentre guarda Harry. È la prima volta che Louis lo guarda in faccia dall'inizio di tutto questo casino, e vede le lacrime negli occhi di Harry e un piccolo taglio sullo zigomo, probabilmente dovuto alle creste degli armadietti.