Harry si sdraia su un fianco, le coperte che cadono sul suo corpo, fatto di curve e morbidezza. Louis ha sognato questo, lo ha bramato; toccare innocentemente i fianchi morbidi di questo ragazzo - dalle sue spalle fino alle sue mani, afferrarle. Il suo respiro si blocca silenziosamente in gola al solo pensiero, per non parlare della vista, del privilegio.
"Dai, allora, stallone", scherza Harry, girando la testa per guardare Louis con un sorrisetto sciocco che fa sembrare le sue fossette dei piccoli crateri.
Louis si toglie il salvagente che è diventato troppo stretto.
Ride senza fiato, scuote la testa, e si sdraia dietro Harry, modellando il suo petto alla schiena del ragazzo e chiudendo gli spazi che li separano, e naturalmente Harry si sposta indietro come se potessero avvicinarsi ancora di più. Louis non si opporrebbe se ciò fosse possibile.
Louis sente Harry canticchiare un sospiro di soddisfazione - piccolo, innocente, felice. Lentamente, solleva la mano e la fa scorrere sulla spalla del ragazzo, delicato e gentile. Si morde il labbro, l'aria pesante, e scioglie il laccio che tiene i capelli di Harry legati in uno chignon.
"Va bene?" sussurra, eppure sembra ancora forte nello spazio che hanno creato.
"Certo", mormora Harry, il sorriso che cresce.
Esala un respiro e aggroviglia le dita nei capelli di Harry, spazzolando lo chignon disfatto e guardando i suoi riccioli spargersi sul cuscino, ancora umidi ma così belli. Affonda il naso nei morbidi ricci, odora di pesche e crema dolce e di estate.
Lentamente, fa scorrere la sua mano dalla spalla di Harry e lungo il suo braccio, fino a raggiungere la mano del ragazzo dove la intreccia delicatamente con la sua, lasciando che le loro mani unite cadano sulla vita di Harry. Sente il riccio rabbrividire contro di lui, un respiro basso e sbuffante che sfugge dalle sue labbra.
Louis blocca tutte le sue paure, tutti i suoi dubbi, le sue insicurezze. Spegne tutto finché non prova solo il contatto umano di base con qualcuno che gli fa sentire tutt'altro che le solite emozioni umane di base.
È travolgente, è difficile, ed è così, così bello.
"Grazie", mormora, affondando ancora di più il naso tra i ricci di Harry e stringendo gli occhi per tenere lontane tutte le lacrime.
~
Entrambi si svegliano la mattina presto alle 7:00 quando Anne dice loro che sta andando ad aiutare il mercato agricolo del sabato. Lei sorride alla loro posizione, come se fosse affezionata, felice. Louis non ha mai sentito un'ondata così forte di conforto, di sostegno, di qualcosa di così inimmaginabile.
Una volta che Anne chiude la portafinestra, Harry allunga i suoi lunghi arti e si gira sotto i piumoni.
Louis sorride quando i loro sguardi si incontrano, morbidi e stanchi, gli occhi gonfi ed esausti.
"Probabilmente ho un aspetto di merda", mormora a bassa voce.
Harry prende la piccola battuta così seriamente, le sopracciglia aggrottate mentre scuote la testa e tira le coperte fino a sotto il mento. "Sei bellissimo".Louis rotea gli occhi nonostante il cuore che batte, girandosi sulla schiena in modo che Harry non possa vederlo arrossire e sorridere. Sbadiglia rumorosamente, sentendosi privo di sonno, nonostante abbia dormito meglio quella notte rispetto agli ultimi mesi. "Grazie per avermi fatto dormire qui".
Sente una mano afferrare la sua sotto il piumone e arrossisce di un rosso più scuro, girando la testa verso Harry.
"Lou?" Harry borbotta, con la voce ancora roca per il sonno.
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Hush - Italian Translation
ספרות חובבים"Non mi piaci così, Harry". "Vedi," inizia Harry, e Louis può sentire il sorriso nella sua voce, "è qui che penso che tu stia mentendo". Oppure: AU dove le piccole città fanno schifo, Louis sta perdendo la testa e Harry è semplicemente troppo perfet...