Valentine's day pt.1

261 14 24
                                    

ZAYN

"Zayn, perchè non mi lasci casa libera stanotte?..."

Alzo la testa verso Harry parecchio perplesso, ma allo stesso tempo divertito.

In effetti ci avevo già pensato...

Vorrei portare Perrie in un posto molto speciale per me.

"Certo amico. Cos'hai intenzione di fare con lei?" Chiedo con un sorrisetto malizioso.

"Beh... Quello... Idiota!"

Oh santo cielo! Harry sta arrossenso... Non è che loro... Lui... Jenny...

"Hazza perchè cazzo non mi hai detto niente?!" Urlo tirandogli un cuscino in faccia che lui schiva prontamente.

"Perchè non c'era niente da dire, noi due abbiamo fatto l'amore... Cosa completamente diversa dal sesso con tutte le altre".

Wow... È più cotto di quanto pensassi.

"Non guardarmi con quella faccia. So che stasera hai intenzione di farlo anche tu!"

Mi sta accusando di volermi portare Perrie a letto stasera? Che ingrato!

Ok, so che non ha tutti i torti...

"Stronzo!"

"Beh ora io devo andare a prendere Jennifer e portarla qua. Perciò sparisci".

"Oh certo, è così che si ringrazia un'amico?"

"Piantala Zayn!"

E così dicendo se ne và giù per le scale lasciandomi come un pesce lesso.

***

"Siamo arrivati?"

"No".

"Siamo arrivati?"

"No".

"Siamo ar..."

"No, Perrie.  Smettila di chiederlo. Siamo appena partiti!"

Esatto... Sto portando Perrie in un posto che per  me è tutto.

Il problema è che è talmente impaziente di sapere dove stiamo andando che non sta zitta un'attimo! Mi da sui nervi, ma quanto la posso amare?

"Ok... Scusa. Ma, fra quanto arriviamo?" Me lo fa apposta?

Istintivamente ride di gusto e la guardo.

Ha gli occhi più lucenti del solito, i capelli, questa volta, viola che le ricadono mossi sulle spalle, un grazioso vestitino viola ed una coroncina di fiori.

Solo lei può essere meravigliosa anche con un prato in testa!

"Siamo arrivati". Dico finalmente.

"Si! Ma... Dove cavolo siamo?" Domanda Perrie spaesata.

"Beh... Siamo nel mio posto".

"Che significa?"

"Lo scoprirai subito".

Piano, piano esco dalla macchina e vado dalla parte del passeggero per aprire la mia ragazza.

"Siamo in un bosco..." Esclama continuando a guardare il verde che ci circonda.

"Perspicace". La prendo in giro.

Il fatto è che lei non sa che non siamo in un bosco qualunque. Non sa che siamo NEL BOSCO, nel luogo ini cui io e mio padre abbiamo costruito una piccola casetta in un lago. L'unico luogo in cui mi sono sempre sentito veramente a casa e nel quale mi rifugio ancora adesso.

Cursed LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora