A night together

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ZAYN
"Che diavolo stai facendo?"
"Stà zitto Harry".
Sono attaccato al computer da circa due ore, e il riccio sta continuando a ripetermi che cosa faccio tutto questo tempo concentrato al Pc.
La risposta è semplice: cerco il modo adatto per chiedere a Perrie di uscire.
Ho deciso che dovrei farle una sorpresa, una cosa romantica.
Lo so, non ha senso... Prima mi comporto da stronzo stuzzicandola e poi le voglio fare una sorpresa.
Beh ma comunque continuerò a comportarmi da stronzo e a stuzzicarla un bel po', nonostante la sorpresa.
Ovviamente non sarà una di quelle sorprese da proposta di matrimonio o che facciano in modo che lei cada tra le mie braccia in modo da portarmela subito a letto.
Sarebbe la prima uscita, e poi voglio che per lei sia speciale e voglio aspettare perchè ho paura di poterla far soffrire.
Io mi comporto da stronzo perchè in effetti sono uno stronzo, ma con lei è diverso.
"Oh andiamo Zayn!-Ecco che Harry torna all'attacco dopo aver sbirciato ciò che sto facendo.-Sei davvero convinto che troverai il modo per uscire con Perrie su internet?"
"Si, perchè no? Non sono mai uscito con una ragazza! Mi limitavo a portarmele a letto e la maggior parte delle volte erano loro che ci provavano con me.
Come facevi tu d'altronde, era molto più semplice e non so perchè con Perrie non può essere così.
Oh cavolo!
Lei è diversa, lei ha qualcosa che...
Non lo so, è strano.
Ora mi spieghi come hai fatto a uscire con Jenny e dove l'hai portata?
Che avete fatto?
Vi siete spinti oltre il bacio o non vi siete nemmeno baciati?"
Oddio non mi riconosco più, che mi sta succedendo?
Harry sembra divertito da me mentre io sto impazzendo!
"Oh-ride l'idiota.-Lei ti interessa più di quanto tu voglia, ed è per questo che vuoi chiederle di uscire. Se no non ci avresti nemmeno pensato e avresti subito tentato di trascinarla tra le tue coperte.
Poi il primo appuntamento non dev'essere esagerato, amico.
Devi portarla dove vuoi, anche al parco.
Si ti consiglio proprio il parco, la porti là a fare un pic-nic. Come primo appuntamento và benissimo.
Ah e non esagerare con lei, non vi conoscete ancora bene, ma se iniziate a frequentarvi come stiamo facendo io e Jenny allora andrà tutto a gonfie vele".
Mi fa l'occhiolino e prende il telefono per chiamare la ragazza.
Tra lui e Jenny le cose vanno magnificamente, da come mi ha raccontato sono usciti quasi tutti i giorni ma nonostante sia tutto perfetto lei continua a fare la preziosa e quando Harry cerca di andare oltre il bacio lo respinge.

LIAM
Harry che frequenta Jenny non può essere, Perrie che fa gli occhi dolci a Zayn ancora meno.
Quei due non sono adatti a loro, le usano e basta le ragazze, e tradiscono gli amici...
MI meraviglio che Harry non si sia già stancato di Jenny dopo un mese intero e che Zayn non ci abbia ancora provato con Perrie.
Mentre penso a tutto questo sono seduto in cima ad un ponte.
Sotto di esso c'è un fiume pericolosissimo e chiunque cade là sotto muore.
Non ho mai visto nessuno quassù, ed è l'unico posto dove posso ballare e cantare senza preoccupazioni e liberando i pensieri, con il solo rumore dell'acqua che scorre sotto di me.
L'unica protezione del ponte è una ringhiera poco sicura.

Sono immerso tra i miei pensieri quando mi giro verso sinistra e vedo una ragazza in lacrime, intenta a buttarsi.
Questa è una follia, non si è neanche accorta della mia presenza, e io non posso permetterle di uccidersi.
Scavalca la ringhiera e si appoggia dall'altra parte, a un passo dalla morte.
Non credo ai miei occhi, devo fare qualcosa.
"Non farlo.-Le dico mentre si gira di scatto con gli occhi pieni di paura.-Ti aiuto io a tornare da questa parte.Ma qualunque cosa ti abbia fatto pensare che l'unica soluzione sia buttarti da questo ponte non è vera.
Ti prego dammi la mano".
Le porgo la mia mano con gentilezza ma lei la ignora continuando a tenersi alla ringhiera alle sue spalle.
Dopo avermi guardato per un po' si rigira fissando il cielo.
"Voglio volare, il suo sogno è sempre stato fare il pilota ma io l'ho ucciso e adesso non potrà mai provare la sensazione del volo.
La proverò io per entrambi".
Sgrano gli occhi quando leva una mano dalla ringhiera e chiude gli occhi togliendo anche l'altra.
"No! Non farlo ti prego!"
Niente da fare, la ragazza si lascia andare.
All'improvviso mi scaravento verso di lei piegandomi sotto la ringhiera del ponte e tenendomici con una mano. Fortunatamente riesco ad afferrarla per un polso.
Pensavo fosse troppo tardi, invece sono riuscito a prenderla.
Adesso devo riuscire anche a sollevarla, e con una mano è parecchio difficile.
Il problema è che se tolgo l'altra dalla ringhiera finiremo tutti e due nell'acqua ghiacciata sotto di noi.
"Lasciami! Lasciami!"
Cerca di graffiarmi e di togliere il suo polso dalla mia mano, ma io sono più forte di lei e con un terribile sforzo riesco finalmente a tirarla su.
Una volta riportata dall'altra parte della ringhiera inizia a urlarmi contro e mentre la tengo stretta tra le mie braccia portandola lontano dal ponte lei cerca di scansarsi per buttarsi, ma non ci riesce.
Scendo dal ponte e la carico in macchina con la forza.
Chiudo i finestrini e l'abbraccio.
La mia iniziativa sembra spaventarla, ma poi si rilassa un po' e si calma tra le mie braccia.
Piange e mi bagna tutta la maglietta con le sue lacrime, io la tengo delicatamente dondolandola con dolcezza.
Povera ragazza, chissà cosa le è capitato per farla arrivare ad una cosa del genere.

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