Misunderstandings

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LOUIS
"Cazzo! Riportatemi Eleonor!"
Urlo fuori di me ai dottori che mi stanno circondando senza lasciarmi respiro.
"Ragazzo... Calmati! Non possiamo chiamarla adesso, dobbiamo fare gli ultimi accertamenti".
"Ma per cosa? Ormai sono sveglio e sto bene, ho solo bisogno di lei, porca puttana! Fatela venire qui, fatela stare con me!"
Non ci posso credere. Eleonor è a pochi passi da me ma io non posso alzarmi da questo maledetto letto.
Mi sono svegliato finalemente, ma ci sono complicazioni. Beh come non potrebbero esserci, non mi va mai una cosa giusta.
Stanotte El ha detto di amarmi, e sono riuscito a parlare con una forza che non credevo di avere. Improvvisamente l'ho sentita più vicina, ma poi il buio. Non ho più nè visto, nè sentito niente.
Fino a stamattina.
Mi sono svegliato e al mio fianco ho trovato solo dottori con mascherine e aggeggi strani in mano.
"Basta!"
Non mi ascoltano, cercano di calmarmi, ma non sanno che l'unica cosa di cui ho bisogno ora è Eleonor.
Devono farla venire da me.
Ora.
"Almeno mi potete dire dov'è e se sta bene?"
"Si, sta benissimo. Lei è seduta in sala d'aspetto. Diamine voi ragazzi siete intrattabili eh! Stà fermo, fra poco la rivedrai!"
"La voglio vedere adesso!"
Ribatto cercando di scrollarmi i dottori da dosso. Alzo il busto e poi cerco di scendere dal letto ma qualcosa mi blocca, e non sono i dottori.
"Che mi succede? Perchè non riesco a muovere le gambe? Vi prego ditemi cosa cazzo sta succedendo!"
Le lacrime iniziano a scendere insistenti quando mi rendo conto di non poter muovere tutta la parte inferiore del mio corpo.
"Louis...-Dice una delle dottoresse leggendo il mio nome su una cartellina e facendo un grosso respiro.-Gli accertamenti che stiamo facendo non riguardano il fatto che tu sia stato in coma per tanto tempo, ma una cosa di cui non ci siamo resi conto e che purtroppo è molto difficile da risolvere... Tu nell'incidente che hai avuto hai riscontrato un problema molto grave fino a finire in coma, ma non solo... Hai una paralisi parziale degli arti inferiori. Dal busto in giù non puoi muoverti".
Non riesco più a respirare.
Non so cosa provare.
Le lacrime sembrano essersi esaurite.
L'unica cosa a cui riesco a pensare è che non... Non potrò più ballare... E... Oh Cazzo. Se non posso più usufruire di TUTTA la parte del mio corpo dalla vita in giù non potrò nemmeno più fare sesso? Cazzo.
Non mi preoccupa tanto questo fatto, ma più che altro non potrò mai fare l'amore con El...
"Ehi Louis! Stai tranquillo, c'è l'88% di possibilità che tu con la riabilitazione e la fisioterapia in un centro speciale possa riacquistare l'uso delle gambe. Ci vorrà un po' ma ti riprenderai, stanne certo".
L'88%... E l'altro 12% come lo spieghiamo?
"Quanto... tempo ci vorrà? Quanto sono stato in coma? E che giorno è oggi?"
Domando con lo sguardo spento e duro. Riesco a percepire la paura e lo sconforto della dottoressa accanto a me.
"Ci vorranno più o meno due settimane, ma sapendo che sei un ballerino e che hai tantissima forza di volontà probabilmente anche meno. Sei stato in coma quasi tre settimane e oggi è il due Dicembre..."
Sono incazzato nero, vorrei distruggere ogni cosa o sfogarmi ballando e cantando cazzutissime canzoni. Peccato che non posso, merda. La mia vita fa schifo, non posso nemmeno vedere El...
Dio, se esisti, ti prometto che non userò più parolacce in vita mia, non farò sesso a caso ma solo con la donna che amo, sarò un bravo figlio e studente e andrò in chiesa.
Però in cambio fammi guarire, ti prego, cazzo.
Scusa, era l'ultima.
Affronterò la cosa con il sorriso e mi riprenderò, solo per Eleonor.

PERRIE
"Mi spieghi che è successo tra te e Zayn?"
"No".
Jennifer ed Harry stanno tartassando di domande me e il mio ragazzo da tre interi giorni. Il mio ragazzo... Non so se lo sia ancora. Ho fatto un casino, come sempre.
"Perrie, avanti! È da tre giorni che nè tu, nè lui toccate cibo. Me lo ha detto Harry. Zayn sta di merda".
"Anche io".
Sto rispondendo sempre raggomitolata tra le coperte del mio letto con addosso il maglione di Zayn. Tutto me lo ricorda, il suo odore nel maglione, la sensazione delle sue labbra sulle mie.
"Se non mi dici che cazzo è successo vado dritta da lui".
Non rispondo e la sento andarsene chiudendo la porta di camera mia violentemente mentre le lacrime iniziano a scendere prepotenti.
Non tornerà più come prima per uno stupido capriccio, lo so.

Cursed LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora