Secrets

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ZAYN
"Perrie mi vuoi spiegare che diavolo ti succede?!"
La mia ragazza è in preda al panico.
Si è appena svegliata, accanto a me, con il viso pieno di lacrime e che fissa un punto indefinito della mia camera con lo sguardo perso e il respiro affannato.
"Perrie!"
Non mi risponde, e mi sta facendo preoccupare troppo.
Cerco di abbracciarla perchè so che, solitamente, è l'unica cosa che riesce a calmarla.
Ma niente da fare, è come se io fossi un'altra persona.
Finalmente mi guarda in faccia e la vedo terrorizzata, mi scansa.
"Lasciami, vattene! Non puoi più farmi del male!"
"Cosa? Perrie sono io, Zayn!"
Si alza dal letto e corre vero la porta, sempre più spaventata.
"Tu non sei Zayn, tu sei lui! Vattene!"
Non so cosa fare, e in casa non c'è nessuno.
Harry e Jenny sono usciti presto per andare a comprare un regalo a Niall, Crystal ha dormito dal ragazzo in ospedale e Eleonor è rimasta con Louis. Mentre Liam è andato con quella ragazza... Abby, non si sa dove. Nasconde troppi segreti. Ma adesso non è il momento di preoccuparmi anche di loro due.
Ora è Perrie che sta male e io devi sapere chi è questo lui di cui parla.
Mentre penso a tutto questo lei è già uscita di casa, la rincorro ma niente da fare, mi urla contro e tutte le persone che ci sono mi guardano come se fossi un maniaco.
"Lasciami stare! Non puoi più farmi del male, tu non ci sei più!"
"Perrie ma cosa stai dicendo?! Fermati!"
La rincorro a perdifiato.
Non mi importa se i polmoni mi stanno uscendo dal corpo o se il freddo mi attraversa come se fossi trafisso da miliardi di coltelli.
M'importa solo di Perrie.
Lei è con solo le mutandine e una cannottiera, è scalza e tutti continuano a guardarla e a fissare me in boxer e maglietta mentre la rincorro.
Mi sta spaventando a morte, e appena và verso un tizio che continua a mangiarla con gli occhi io non ragiono più.
Arrivo verso di lui, che ormai ha preso Perrie per la vita e la consola toccandole il sedere.
Lei è immobile, non dice niente.
È come se tutto il caos di prima si sia trasformato improvvisamente in calma.
Mi avvicino e tiro un pugno in faccia al tipo che per tutta risposta riprende Perrie e la mette nella sua auto.
Sale anche lui ma io lo fermo assestandogli un'altro colpo.
Lei è mia.
Mi giro per vedere come sta ma è sparita.
Mi maledico per essermi fatto accecare dalla gelosia e lascio quel tipo correndo non so dove a cercare la mia ragazza.
Sto impazzendo, ho paura e sono terribilmente scosso.
Inizio a toccarmi nervosamente i capelli e a mordermi il labbro. Mi giro intorno cercandola in tutti i modi possibili, ma niente, non la vedo.
Ormai le lacrime hanno preso il sopravvento su di me, e mi annebbiano ancora di più la vista.
Non so cosa fare.
Non capisco cosa le sia preso e chi cazzo sia questo lui.
L'unica cosa che mi resta da fare è chiedere aiuto, e l'unica persona che la conosce meglio di chiunque altro e che sa sempre come aiutare le persone è Jenny.

LIAM
"Abby, non possiamo sempre dormire nella mia macchina".
Mi sveglio intontito trovandomi la ragazza più bella del mondo con un sorriso smagliante e con le mani che mi accarezzano la schiena nuda.
Esatto, l'abbiamo fatto... Nella mia macchina, che ormai è diventata la nostra casa.
Io sto trascurando i ragazzi, e questra cosa mi distrugge, sopratutto sapendo in che situazione siamo. Ma Abby... Beh lei mi ha completamente ammaliato.
"Si che possiamo. Stanotte, ammettilo, è stata la più bella della tua vita, ed è successo in macchina".
Sorrido, ripensando a come sono andate le cose e a quello che mi ha detto.

**Flashback
"Che ti prende Lee?..."
Mi domanda piano, piano, quasi in un sussurro la piccola Abby.
"Beh è semplice... Niall non si ricorda niente e Louis è in coma".
Ma non era questo il vero problema, e lei naturalmente se n'è accorta.
"Non è tutto, dimmi la verità Leeyum".
Aveva sentito quel nome da Harry, in ospedale. Quell'idiota del mio amico mi chiamava così quando eravamo molto amici, e dal giorno che abbiamo litigato non l'ha più fatto.
Sapeva che lo odiavo, ma ovviamente a lui non importava perchè si divertiva a vedermi infuriato e divertito subito dopo.
Adesso che abbiamo risolto ha ripreso a chiamarmi così.
È il mio soprannome, ma anche lui e gli altri ne hanno uno eh.
Harry è Hazza, Louis è Boo Bear, Zayn Dj Malik e ora c'è anche Niall che è il nostro Nialler.
Che fantasia ragazzi.
"Odio quando mi chiamano così.- Dico accennando un sorriso.- Ma tu riesci a dirlo in un modo incredibilmente perfetto che me lo fa piacere, se lo sapessero i ragazzi.
Comunque... Emh... Sei tu l'altra cosa che mi preoccupa Abby".
Finalmente stavo sputando tutto quello che desideravo dirle da tempo.
Lei aveva un'espressione confusa, e la capivo.
Come poteva preoccuparmi una che ho conosciuto mentre si voleva suicidare?
"Abby, mi preoccupa quello che potresti fare... Sei sempre assente, molte volte ti vedo con lo sguardo perso e subito dopo hai un sorriso smagliante. Ti ho conosciuta quando stavi per ucciderti, non mi hai raccontato praticamente niente di te e non so come prenderti, non so cosa mi sta succedendo.
Mi sto innamorando di te e la cosa mi spaventa perchè non so chi sei".
L'ho detto, finalmente sono riuscito a dirlo.
Vedo delle lacrime che iniziano a rigargli il volto, e la cosa mi preoccupa. Ma poi sorride e mi rivolge lo sguardo più sincero del mondo iniziando a parlare.
"Andiamo, vieni. Se vieni in questo posto ti racconterò tutto".
Adesso quello confuso penso di essere io.
Siamo seduti in macchina e c'è un freddo da galera per uscire fuori alle due di notte, ma a lei non importa.
Esce dalla macchina e và dalla parte del guidatore, dove sono seduto io.
"Alzati dai, tu non sai la strada, devo guidare io".
"Oh no, no, no, mai! La mia bambina non l'ha mai guidata nessuno a parte me. è impossibile che la lasci guidare ad una ragazza, mai".
Sono irremovibile, nessuno guiderà la mia bambina oltre me.
Non se ne parla.

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