Pov Scott
Lydia mi ha raccontato che prima nei corridoi ha incontrato T/n ed è come pensavamo non ricorda nulla, per lei è la seconda volta che le cancellano la memoria e deve essere un inferno sia per lei che le persone che la circondano, qualche mese fa T/n è scomparsa e ora riappare in queste condizioni, ma quello che ci sta più male è Derek, lo sento perché fa parte del mio branco, dovrei chiederli di spiegarmi cosa stia succedendo a T/n, ora è qui in classe che guarda il vuoto, non voglio nemmeno pensare cosa le stia passando per la testa.
-T/n tutto bene?-le chiedo notando il suo sguardo assente
-Si anche se non ti conosco e non capisco cosa ti interessi- mi risponde molto fredda
Fuori dalla scuola con Stiles parliamo di T/n e del fatto che ormai Derek non si vede e non si hanno sue notizie da mesi anche se T/n è qui, mentre cerco di capire con Stiles cosa sia successo un odore pungente di sangue mi inebria, i miei occhi diventano rossi e mi dirigo velocemente verso l'odore, Stiles dietro di me, mi blocco improvvisamente per poi correre in contro a T/n che si stava facedo sanguinare le mani e ad un tratto prima che potessi dire qualsiasi cosa sviene e riesco a prenderla in tempo.
00:58
-Che cos'ha?- chiedo stanchissimo a mia Madre, l'ospedale è deserto, tutti dormono, anche T/n, questo pomeriggio è venuto anche Derek ma non mi ha parlato, a ma la pena si è accorto di me, deve stare malissimo.
-Ti dirò la stessa cosa che ho detto a Derek e Lydia questo pomeriggio, io non lo so non ne ho la più pallida idea, quella ragazza è in coma ormai da ore e non so per quanto starà ancora li e no so se è un problema sovrannaturale o solo medico io...io...non lo so- dice mia madre molto agitata, io mi alzo e la abbraccio
-Tranquilla ora va a casa il tuo turno è finito ore fa starò io qui se succede qualcosa ti chiamo promesso-li sussurrai mentre lei mi stringeva, subito dopo se ne andò io mi misi sulla sedia e mi addormentai.
Pov Derek
Me ne sto andando arrabbiatissimo dall'ospedale, li c'era anche Scott ma non sono riuscito a parlare con nessuno, non posso credere che fino due mesi fa era tutto "perfetto" avevo la mia ragazza e stava andando tutto bene, stavamo sempre insieme e lei voleva anche tornare a scuola riprendere la sua vita e ora non si ricorda nemmeno di avermi mai visto.
Ora è in coma e chissà per quanto starà in quello stato, è sparita per due mesi, l'abbiamo cercata ovunque senza successo e adesso si presenta a scuola come se niente fosse, non si ricorda più nulla, sembra di esser tornati all'inizio, a quanto dice Melissa non guarisce quindi non ha nemmeno i suoi poteri sovrannaturali, non so più che fare.
Pov T/n
Mi trovo in una stanza buia, ma non ho paura, sono solo confusa, è come se una parte di me fosse sparita completamente e ho continui vuoti di memoria e quando finiscono mi ritrovo in altri posti o a fare altre cose che non mi spiego da sola....
All'improvviso mi ritrovo all'ospedale, vestita con la vestaglia che danno ai pazienti cammino per il corridoio illuminato da una luce soffocata, arrivo davanti ad un enorme vetrata e al di la del vetro ci sono io in un letto come paralizzata, mi giro e di fianco a me si è materializzato un ragazzo che dorme sulla sedia davanti alla mia stanza e accanto a lui un uomo o una donna non capisco, indossa vestiti molto larghi neri puzza davvero molto, di morte, ha la faccia chinata e la pelle grigiastra mette in risalto tutti i graffi profondi che li hanno sfregiato la faccia, davanti a quella vista mi pietrifico, sembra tutto surreale e non so cosa mi stia succedendo, ad un tratto la figura si alza e mi viene ad un palmo dalla faccia, io mantengo il contatto visivo nonostante sia terrorizzata.
-Sono sempre io spero che non ti sia mancata....-dice la figura allontanandosi dalla mia faccia con la sua voce rauca e profonda mentre percorre il corridoio allontanandosi
-Chi sei e perché mi fai questo!- li urlo dietro con tutte le forze che ho ma la figura mi ignora e continua ad allontanarsi, anche se continuo a sentire la sua voce nonostante la distanza
-Io sono leggero come una piuma, ma nessuno può tenermi per troppo tempo- disse la figura prima di scomparire e le orecchie cominciarono a fischiarmi in un modo assurdo tanto da costringermi a sdraiarmi per terra dal dolore e tapparmi le orecchie con le mani, e poi di nuovo nero.
Mi svegliai nel letto del ospedale, girai la testa a fatica, a scuola ho perso molto sangue e ancora non mi ero ripresa del tutto ma riuscì a vedere l'orario, erano le due di notte e alzando un po' la testa vidi anche il ragazzo che avevo visto nel sogno, lui è reale o sto ancora sognando?, la creatura non c'è ed è tutto normale quindi credo che questa sia la realtà, mi alzo dal letto anche se molto debole e mi avvicino alla porta, il ragazzo si era svegliato e lo guardavo, la sua faccia era sorpresa e in un attimo si avvicinò a me aiutandomi a stare in piedi.
-Hei tutto bene?-mi chiese con voce calma mentre mi aiutava a rimettermi nel letto
-Non lo so non capisco cosa mi stia succedendo, chi sei?-chiesi parlando a fatica mentre mi guardava con area preoccupata
-Mi chiamo Scott, vedi è successa una cosa e tu hai perso la memoria, sono un tuo amico-disse sedendosi vicino a me
-Ok....-dissi titubante, sono molto debole ma sono ancora in me e non mi fido delle persone così facilmente, chiunque avrebbe potuto dire una cosa del genere quindi tiro la cordicella del personale per chiamare un infermiera e una signora riccia entrò nella stanza
-Hei come mai sei sveglia, che è successo-chiese preoccupata
-Non ti avevo detto di andare a casa?-chiese Scott rivolgendosi a Melissa, l'infermiera
-E il mio lavoro e non posso lasciare i miei pazienti così-disse mentre mi aiutava a sdraiarmi
-Io non so chi siete ne perché io sia qui ma.....-non riuscì a finire la frase che mi addormentai.
Tre giorni dopo:
Sono tre giorni che sono in ospedale e ancora non ricordo nulla, sono tre giorni che Scott viene a trovarmi e mi spiega ogni giorno cosa è successo, mi ha spiegato che ho perso la memoria e che è un lupo mannaro e che una volta lo ero anche io ma nemmeno lui sa perché io sia qui ne perché on ricordi nulla e nessuno sa dove siano finiti i miei poteri sovrannaturali, mi ha parlato anche del ragazzo che ogni giorno si siede sulla sedia davanti alla mia stanza e sta li tutto il giorno tutti i giorni, lo stesso ragazzo con la giacca di pelle nera che ho visto la prima volta in ospedale, Scott mi ha detto che si chiama Derek ma niente di più su di lui, è venuta a farmi visita anche Lydia la ragazza dai capelli rossi che all'inizio credevo mi odiasse per qualche strano motivo.
-Buon giorno, oggi sei in forma, questo pomeriggio potrai uscire dall'ospedale finalmente-spiega Melissa la madre di Scott, sempre molto solare e disponibile per parlare, è come una mamma per me.
-Melissa, volevo chiederti se per te non fosse un problema accetto la tua proposta di ieri, mi sarà di aiuto per capire cosa mi succede-spiegai riferendomi alla proposta fatta da Melissa ieri, vuole che io vada a vivere a casa sua.
-O certo va benissimo, sono felice che tu abbia accettato-dice Melissa sorridendo mentre esce dalla stanza.
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T/n Mikaelson a Beacon Hills
AdventureT/n Mikaelson arriva a Beacon Hills intenta a cambiare vita dopo la morte dei suoi genitori ma non avrebbe mai pensato alle scoperte che avrebbe fatto e ai problemi che avrebbe dovuto affrontare in questa città, affiancata dai suoi amici e da