Capitolo 5

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Stephan nonostante sapesse di essere nel torto marcio, non riuscì a trattenersi

"Se devi fare così per tutto il ritiro, puoi anche chiedere al mister di farti cambiare stanza

Non ho intenzione di assecondare queste inutili scenate".

"Sei stato tu ad iniziare a tirare frecciatine"

"Disse quello che per tutta la cena non mi ha rivolto parola nemmeno per un secondo..."

"Magari non avevo niente di interessante da dirti"

"Molto maturo direi" rispose Stephan

"Maturo?" Lorenzo fece una risatina nervosa "Non sono io quello che se n'è andato senza salutare"

"Ancora con questa storia? Ma la vuoi far finita?" si trovò a urlargli contro Stephan

"Far finita?"

Lorenzo si alzò di scatto dal letto e uscì dalla stanza sbattendo la porta.

Stephan capì di averla combinata grossa e di aver oltrepassato il limite, gettando in quel modo la colpa su di lui.

Ma il senso di colpa era così forte che cercava qualsiasi modo per potersi sentire meno colpevole, anche se questo voleva dire far del male a Lorenzo e si sentiva una persona orribile per questo.

Sdraiata sul letto, tutta a un tratto, senza nemmeno accorgersene, Stephan cominciò a piangere, pensando a quanto fosse stato cattivo e che persona di merda fosse a trattare così qualcuno che fino a qualche anno prima era una parte fondamentale della sua vita, un pezzo del suo cuore.

Gli faceva male vedere come si erano ridotti, come erano passati dal vedersi tutti i giorni e a dirsi qualunque cosa, al non parlarsi nemmeno e non sapersi nemmeno cosa dire.

Stephan si addormentò tra le lacrime, sperando che la notte potesse risolvere tutto.

Si svegliò con un gran mal di testa, dovuto allo sfogo della sera prima, e vide che l'altra metà di letto era ovviamente vuota.

Quella mattina, come tutte le mattine, si sarebbero allenati.

Stephan si alzò dal letto con riluttanza, dopo la litigata di ieri, non aveva assolutamente voglia di vedere Lorenzo, né il resto della squadra.

Ma il dovere chiamava e doveva allenarsi, soprattutto per recuperare fisicamente in vista dell'inizio della stagione.

Il mister per quella giornata aveva pensato a degli allenamenti di coppia, coppie che sarebbero girate, per poter rinforzare tra i giocatori i rapporti personali, per creare amicizie che sarebbero state proficue sul campo da calcio.

Tutto il ritiro si basava sul rafforzare i rapporti all'interno della squadra, perché Fonseca era convinto che se fuori dal campo c'era una bella amicizia, allora in campo ci sarebbe stata una squadra unita e che cooperava.

Poteva ovviamente il destino e Fonseca essere a suo favore? No, ovviamente, no.

Con chi poteva essere messo Stephan in coppia se non con Pellegrini?

Quando nominò i loro nomi, vide Lorenzo alzare gli occhi al cielo e, guardando Stephan, sussurrare qualcosa all'orecchio di Ibañez, scoppiando subito dopo in una fragorosa risata che fece salire in Stephan un senso di nervoso e rabbia...

Con riluttanza il più piccolo si avviò verso il suo compagno di allenamento.

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Ciao a tutt*!☺️🥰

Spero che la storia vi stia piacendo!

Volevo chiedervi se c'è qualcosa/qualche episodio che vi piacerebbe leggere in questa storia o se avete dei consigli da darmi, dato che questa è la prima storia che scrivo.

O semplicemente un commentino per dirmi se vi sta piacendo la storia.

Grazie mille a voi, che state leggendo!! ❤️❤️❤️

Sterenzo - A secret love storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora