||Capitolo 5||

109 10 0
                                    

Sí,aveva trovato il modo giusto per scappare dal quel luogo.

Mentre era esasperata perché non aveva trovato un bel niente per uscire da quel "postaccio",si appoggiò al muro e piano piano scendeva sempre più giù e nel frattempo le scendevano le lacrime sul quel viso che un tempo era felice ma ora non più,o almeno pensava lei...
Era seduta lì sul quel pavimento ghiaccio e sporco, quando,toccando il muro dietro di lei,notò che non era come il resto del muro ma era molto più morbido anzi quasi come non ci fosse niente;incuriosita tolse quel poster attaccato sul muro e dietro c'era...una gratella per i condotti d'aria.
All'inizio Jasmin pensava che non sarebbe servita a niente quella gratella,ma poi capì...la lampadina sopra la sua testa si accese e le venne un'idea perfetta.
Di nascosto tolse la gratella e,essendo molto magra,si infilò dentro il condotto d'aria cercando una via d'uscita.
Mentre camminava in ginocchioni,si sentì cadere ma...non toccò per terra,si sentì come sospesa nell'aria ma in realtà c'era qualcuno a reggerla...e la stessa persona che l'aveva presa poco fa stava dicendo:-Guarda chi si rivede...-

The silence of the darkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora