Jade
Passarono circa due settimane dopo la festa di Halloween in cui non mi feci più vedere, se non alle lezioni.
Furono due settimane di completa solitudine, nemmeno Rosie mi parlava, o comunque non come prima. Avevo cercato di evitare quei due in tutti i modi, e loro sembrarono accettare la cosa. Ma quelle due settimane di isolamento mi avevano dato tempo per pensare.Certo, ero ancora convinta che fossero pazzi ma, allo stesso tempo, non riuscivo a non pensare a quello che mi avevano rivelato. Come se fino a quel momento non sapessi di aver bisogno di sapere quella cosa, e dal momento che la sapevo non potevo farne a mano. Anche se si trattava di una pazzia, volevo capirci davvero qualcosa.
Infondo non ero una donna di scienza, non ero mai stata scettica su certi argomenti, ed ero consapevole del fatto che l'esistenza del bene impliccasse automaticamente l'esistenza del male.
Ma credere nell' esistenza di poteri magici...quello mi risultava difficile. Anche se avevo visto con i miei occhi Kyle far fluttuare quegli oggetti.
Non ci capivo niente, mi sentivo come se fossi finita in un programma di scherzi televisivi, e probabilmente erano tutti coinvolti.
Mi avevano detto di essere speciale, ma io non mi sentivo affatto così. E in realtà, non volevo esserlo.Rientrai in camera dopo aver finito le lezioni e vidi Rosie seduta sul suo letto che armeggiava con il suo telefono.
"Ehi" Dissi, lei mi fece un sorriso forzato. Ma la situazione tra di noi era così strana, c'era distacco e odiavo non potermi più confidare con lei.
"Vuoi qualcosa? Vado al bar." Chiesi.
"No, grazie." A malapena mi rivolse lo sguardo.Uscì dalla stanza sbuffando, non ne potevo più ma capivo anche le sue ragioni. Per fortuna quando arrivai al bar, incontrai l'unica persona che in quel momento mi era vicina.
"Che ti porto?" Disse Chandler con un sorriso. "Ce l'hai una soluzione a tutti i miei problemi?" Dissi, lui scosse la testa. "No, ma potresti iniziare col problema numero uno." Disse, indicando con un cenno del capo qualcosa dietro di me.Mi voltai e, ovviamente, vidi Kyle seduto al solito tavolino a scrivere sul suo stupido taccuino. Mi rigirai subito.
"Quello è l'ultimo dei problemi che voglio affrontare." Ammisi.
"A te come va?" Chiesi.
"Stasera esco con il tizio della festa." Sussurrò e io spalancai gli occhi.
"Conquistalo." Gli feci l'occhiolino, e poi lo salutai quando dovette tornare a lavorare.Uscì velocemente dal bar sperando che Kyle non mi vedesse, e appena voltai l'angolo mi scontrai con qualcuno. "Scusami." Dissi.
Quando alzai lo sguardo incontrai degli occhi verdi familiari, era Nathaniel.
"Scusami tu." Disse il ragazzo, guardandomi incuriosito.
"Tu sei Jade, giusto?" Chiese.
"Si, e tu sei Nathaniel." Sorrisi, lui annuì."L'ultima volta che ti ho visto eri in un angolino insieme a Jack Sparrow."
Disse, e io sorrisi imbarazzata.
"Kyle" Esordì, e sul suo volto qualcosa si illuminò.
"Kyle" ripetè lui.
"Non lo avevo mai visto prima, è arrivato da poco?" Chiese.
"Mh si, da un mese circa." Notò la mia perplessità e rise.
"Beh, siete una bella coppia."
"Non lo siamo!" Dissi subito.
"Cioè, siamo solo amici." aggiunsi, ma in realtà non lo sapevo nemmeno io cosa eravamo.
"Capisco." Commentò.
Perché ne stavo parlando con uno sconosciuto?"Beh Jade, ora devo andare ma, dato che Kyle non è il tuo ragazzo, dovremmo vederci qualche volta."
Mi fece l'occhiolino e svanì prima di poter rispondere.
Fu decisamente la conversazione più strana che avessi mai avuto, con un ragazzo che nemmeno conoscevo.
Ripresi a camminare lentamente con la perplessità sul viso.
E inevitabilmente ripensai a tutta la faccenda, e al fatto che Michael e Kyle stavano aspettando dei segni di vita da parte mia.Aprofittando del fatto che Kyle fosse al bar, avrei potuto parlare per un attimo sola con Michael, che di sicuro mi metteva meno ansia e pressione del 'figlio del diavolo' in persona.
Così mi ritrovai nuovamente a percorrere il corridoio che portava alla loro stanza. Bussai velocemente ed aprì la porta.
"Voglio farlo." Esordì guardando Michael, restando però confusa quando vidi che al suo fianco c'era anche Kyle e non capì come avesse fatto a spostarsi così velocemente.
Aveva forse usato la giratempo di Hermione?
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Devil in disguise
Short StoryKyle è il figlio di Lucifero, non ha mai avuto una vita normale ma gli si presenta l'occasione quando suo padre gli ordina di frequentare un college americano, solo per conoscere una ragazza. Jade Thompson, è una comune ragazza che possiede in realt...