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"Ahh sono distrutto..."
sospiro buttandomi sul letto e strofinando il viso tra quelle profumate e morbide lenzuola.

Erano passati quattro giorni da quell'uscita in città, io e Kacchan ci eravamo visti tutti i giorni, o si intrufolava lui nella mia camera o lo facevo io, abbiamo passato le serate e anche le notti a parlare di qualsiasi cosa e ora mi sembrava di essere vicino a lui più di quanto non fossi mai stato.
Certo erano anni che lo guardavo e cercavo di capire ogni minimo aspetto di lui, ma questo solo sotto il profilo di avversario o rivale... conoscerlo come persona e non come eroe è completamente diverso ed estremamente bello.

Ho capito che è una persona completamente diversa da come te la immagini guardandolo da fuori... è davvero attento e premuroso a gesti, forse a parole un po' meno... ma ci fai facilmente l'abitudine... presta attenzione a tutto quello che gli circonda e non è egocentrico come da a vedere, è insicuro a modo suo, infatti è quasi troppo possessivo, odia le persone superficiali e non determinate, questo mi ha chiarito completamente ogni dubbio sul perché quella volta al torneo sportivo disse di non meritarsi quella medaglia... è testardo e permaloso, ma preferisce ascoltare piuttosto che essere ascoltato, tuttavia se si tratta di qualche gara o sfida diventa estremamente competitivo, ci mette sempre tutto se stesso e fa presto a prendere il controllo.
Non ama stare in mezzo a troppe persone, anche se adora essere elogiato e ammirato.
È vero è aggressivo, ma è intelligente e riflessivo, l'unico motivo per cui le persone lo giudicano impulsivo è perché è davvero veloce ha prendere una decisione valutando ogni possibile scenario, in quello che fa è convinto al cento per cento sempre e non si lascia influenzare facilmente dagli altri.

"Oi moccioso"
a bloccare i miei pensieri fu proprio Kacchan, che sbucò dal suo bagno, arrossii di colpo nel vedere com'era conciato: l'unica cosa che indossava erano un paio di morbidi e lunghi pantaloni neri, aveva l'asciugamano bianco appoggiato attorno alle spalle e i capelli umidi gli ricadevano stranamente lisci sulla fronte e ai lati del viso
"P-perché n-non ti vesti eh?! C-cosa cerchi d-di fare?!"
gli lanciai un cuscino addosso e poi nascosi il viso ormai andato a fuoco tra le coperte
"Ma se mi hai visto nudo"
ridacchiò avvicinandosi e stendendosi di fianco a me "Mmm ma non è la stessa cosa"
mi lamentai senza rialzare la testa
"Dio ma perché ti imbarazzi sempre così facilmente" rise coprendosi il viso
"Ah?! A-adesso sarebbe colpa mia?"
mi alzai di scatto puntandomi con le braccia sul materasso
"Sei carino quando arrossisci"
mi disse ridendo per poi strapparmi un veloce bacio "Mmm l-l'hai fatto apposta!"
tornai di nuovo a nascondermi tra le coperte e ad arrossire come uno stupido.
Amo e odio l'effetto che ha su di me...
"Dico davvero, non dovresti provare alcun tipo di imbarazzo davanti a me"
disse iniziando a giocherellare con le ciocche dei miei capelli disordinati
"Guarda come mi riduco ogni volta che dici o fai qualsiasi cosa"
gli feci leggermente infastidito girando la testa verso si lui
"Ma la smetti"
mi strinse le guance con un mano e fece schiacciare le mie labbra
"Ti ho detto che mi piace quando arrossisci, quindi non ti nascondere se lo fai"
il suo sguardo si era fatto leggermente più severo e si era avvicinato al mio.
Il mio cuore perse un battito quando pronunciò il 'mi piace', speravo di piacergli... cioè credevo di piacergli in qualche modo, ma non me l'aveva detto mai esplicitamente
"T-ti p-piace?"
mi liberai velocemente dalla sua presa e mi misi sopra di lui per impedirgli di fuggire da quella domanda
"Mmm"
annuì solamente, guardandomi leggermente scioccato da quel mio movimento improvviso
"S-senti Kacchan... posso chiederti una cosa?"
volevo chiederglielo. Avevo bisogno di saperlo.
Mi avrebbe spezzato il cuore in due se mi avesse risposto di no, ma comunque volevo una risposta. Negativa o positiva che fosse.

Abbassai gli occhi, incapace di mantenere un contatto visivo con lui
"I-io t-ti p-piaccio? A-anche solo poco?"
strinsi occhi e denti per paura di ciò che poteva dire
"Che cazzo di domanda è?"
quasi lo urlò, mi sembrò infastidito e non poco... avevo fatto un casino?
"Rispondimi, a-anche se la risposta è no..."
iniziai a sentirmi formicolare il naso e gli occhi
bruciare
"Cosa vuoi sentirti dire?"
gracchiò afferrandomi le spalle e invertendo in mezzo secondo le nostre posizioni
"La verità! Solo la verità!"
gli risposi immediatamente affrontando il suo sguardo
"E una volta che l'avrò detto cosa farai? Vuoi fare coppia fissa? Così tutti lo sanno?"
annuii e basta mentre mi trattenevo dal non mettermi di nuovo a piangere
"Così penseranno che io sia debole"
"D-debole?! N-non è vero!"
corrucciai la fronte e mi morsi nervosamente il labbro inferiore
"Todoroki e Momo. Sono ufficialmente una coppia ma nessuno pensa che siano deboli. Non ammettere i propri sentimenti è da deboli"
colpito e affondato.
Conosco i suoi punti deboli.
"C-comunque i-io non voglio che lo sappiano tutti, intanto va bene così... però mi serve qualcosa di vero, qualche conferma... mi hai detto che non è solo quello ma ora non ne sono così sicuro"
ammisi ammorbidendo lo sguardo
"Non è solo sesso..."
sbuffò mettendosi seduto sul letto e abbassando la testa
"E... uhm si... si Deku certo che mi piaci! Non mi scoperei mai uno che non mi piace"
sedetti anch'io, ma rimasi un tantino deluso dalla tua risposta, probabilmente lo notò...
"... ah insomma... non passerei il tempo con una persona che non mi piace!"
si lamentò grattandosi la nuca, questo era già più soddisfacente
"Anche tu mi piaci Kacchan!"
gli dissi sorridendo
"Uhm! E non dirlo con quell'espressione sdolcinata! Da il volta stomaco moccioso"
ridacchiai alla sua espressione incredibilmente bizzarra e poi mi rimisi soddisfatto a letto

"Quindi non ti piaccio solo esteticamente?"
sussurrai a luci spente, mentre la mia testa stava poggiata comodamente sul petto di Kacchan
"no"
"Mmm grazie"

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