"Kacchan"
"Mmm?"
lo chiamai rigirandomi tra le lenzuola e giocherellando con un ciuffo ribelle
"Torno domani..."
"Va bene"
sospirai pesantemente ripensando alla conversazione, praticamente a senso unico, che avevo appena avuto con mia madre
"Mi dispiace per ciò che ha detto"
gli dissi sincero puntando gli occhi alla finestra
"Non è colpa tua"
mi rispose secco
"Non avresti dovuto risponderle in quel modo comunque..."
brontolò dopo una breve pausa e accompagnando il sospiro di uno sforzo, probabilmente perché si era appena alzato o steso a letto
"Non avrei dovuto difenderci?!"
gracchiai alzando leggermente la voce
"No... cazzo non intendevo quello. Però tua madre ha ragione... se mai nostro figlio o nostra figlia dovessero subire quello che ti ho fatto non so cosa farei"
"n-nostro?"
"M-mio! Mia! Cazzo Deku!"
sentii le farfalle dello stomaco e le gote arrossarsi, dio! Com'era possibile che anche attraverso il telefono mi facesse sentire così?!
"Io vorrei avere una famiglia con te un giorno"
sussurrai imbarazzato con uno stupido sorriso stampato in volto
"Un giorno molto lontano moccioso, prima devo diventare l'eroe numero 1"
ridacchiò dall'altra parte dello schermo
"Hai un degno avversario"
lo stuzzicai
"Lo so... mi è capitato proprio il migliore"
sospirò per poi sbadigliare sonoramente facendomi ridere
"Sei stanco?"
gli chiese socchiudendo gli occhi e immaginandolo steso a letto con gli occhi stanchi e assonnati
"Già mi sono allenato tutto il pomeriggio"
brontolò
"Ah moccioso..."
"Dimmi"
"Ho parlato con Kirishima..."
mi misi di scatto seduto e drizzai le orecchie attento a tutto quello che potevo sentire
"E?"
"Abbiamo chiarito, insomma più o meno..."
"Oh dai dammi qualche dettaglio in più!"
sospirai
"Mmm che palle! Ci siamo allenati insieme, perché era l'unico che era rimasto a scuola questo pomeriggio. Quindi abbiamo parlato. Si è scusato per come ha trattato te e di come ha tirato su merda a tutti per un suo capriccio... Ha detto di aver capito che era lui nel torto"
"Dimmi che gli hai risposto con qualcosa di carino"
pregai in silenzio per il povero cuore di Kirishima
"Gli ho detto che è un coglione. Perché non mi dice un cazzo! Insomma se sta di merda me lo deve dire subito! Cazzo non sono il tipo che di sua spontanea volontà si fa i cazzi degli altri, quindi se non me lo viene a dire non posso immaginare che problema del cazzo ha!"
"Mmm gli hai detto solo questo?"
mugugnai cercando di smettere di pensare a quante volte abbia detto 'cazzo'
"Poi gli ho detto che comunque mi dispiaceva... che si fosse sentito così... è solo che cazzo non me n'ero accorto!"
si lamentò mentre io sorridevo silenziosamente apprezzando questo suo lato attento e premuroso che cercava di nascondere
"Merda moccioso sei ancora lì?"
brontolò dopo un tempo infinito passato in silenzio
"Oh si, scusami... solo sono felice che abbiate chiarito"
"Si, anche io"
mugugnò
"Senti Kacchan, facciamo una videochiamata?"
"Che c'è ti manco già così tanto?"
arrossii di colpo, stavo quasi per ribattere infastidito, quando sullo schermo apparve la richiesta per passare a videochiamata
"Allora?"
sullo schermo apparve la figura di Kacchan stesa a letto, a pancia in giù, teneva con una mano un piccolo libro e attraverso i suoi sottili occhiali tondeggianti leggeva concentrato quelle pagine
"Possiamo stare così finché non mi addormento?"
gli chiesi a bassa voce per paura che potesse negarmi questa cosa o vederla come uno stupido capriccio
"Certo..."
mi rispose concentrato nella sua lettura
"È successo una sacco di volte che mi addormentassi mentre tu leggevi, ti ricordi?"
"Si... hey moccioso non è passata una vita e ci vedremo di nuovo domani, si puoi sapere che hai tutto d'un tratto?"
"Non ho niente"
"Mmm non dire cazzate, ti conosco fin troppo bene. Cosa ti preoccupa?"
chiuse il libro seduta stante e punto gli occhi su di me
"Ahhh! È per mia madre! Volevo che ci supportasse... insomma per me lei è davvero importante e anche tu. Non voglio essere con stretto a scegliere tra te e lei, perché so che se mai dovessi farlo sceglierei te e perderei lei..."
buttai fuori tutto d'un fiato e lascia una calda lacrima salata attraversarmi la guancia
"Non dirlo con tanta leggerezza Izuku... non mettere da parte tua madre per una cosa che potrebbe essere una gran cazzata."
"C-cosa?"
balbettai con un nodo alla gola
"Non sto dicendo che quello che ho fatto e detto non sia vero! Assolutamente no! Però... se mai dovesse succedere qualcosa tra di noi e tu avessi litigato con tua madre che faresti? Peggio se le succedesse qualcosa dopo che hai chiuso con lei che farai?"
abbassai gli occhi tristemente, realizzando quanto fossi stato impulsivo a dire una cosa del genere
"Hai ragione... ma sceglierei comunque te"
sospirai
"Lo so. Anche io"
rialzai gli occhi di scatto e incontrati i suoi rosso scarlatto accogliermi con un dolce sorriso
"Grazie"
sussurrai copiando la sua espressione, quindi rispondendo gli con un altro sorriso, anche se molto più debole del suo
"È un dato di fatto moccioso! Non serve che mi ringrazi..."
sospirò sonoramente richiudendo il libro e poggiandolo non troppo delicatamente affianco a lui
"Senti... la prossima settimana... ti va bene se uhm andiamo da mia madre?"
"Ah?! Si! Assolutamente si! Certo!"
sono sicuro di aver avuto gli occhi luccicanti e un sorriso davvero infantile stampato in volto, però ero contento che Kacchan volesse parlare di noi con la sua famiglia! Davvero, davvero dannatamente tanto contento!
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Appartenersi
RomansaEssere l'Omega, essere debole, o meglio il più debole. Questo è stato il modo in cui ho vissuto fino ad ora... la mia convinzione di essere sottomesso e di non poter sottomettere mi aveva fatto vivere dentro ad una bolla per tutta la vita. Ero cert...