Capitolo 64

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Clarke POV

Dire che sono stanca è poco, oggi è stata la giornata più infernale degli ultimi due mesi, voglio solo andare a casa e buttarmi sul letto. A stento guido per le strade sempre affollate di LA, e finalmente dopo aver quasi preso in pieno una vecchietta, tamponato due macchine e quasi passata con il rosso, rischiando di morire...sono arrivata a casa. Parcheggio nel garage, domani è il mio giorno di riposo e potrò dormire per tutto il giorno, perché è proprio questo quello che intendo fare. Spengo la macchina e dopo aver tirato un sospiro di sollievo mi avvio verso il portico, esco le chiavi dalla borsa e cerco di beccare la serratura, prima di riuscirci però la porta si apre da sola, rivelando una te raggiante.

"Ciao amore!" Ti sposti di lato lasciandomi spazio per entrare, richiudi la porta e mi togli la borsa dalle mani, la posi sul mobiletto e poi mi aiuti anche a sfilare il cappotto, appendendolo al suo posto. Torni difronte a me, posizioni le mani sui miei fianchi e mi baci la fronte, non contenta sono io che mi sporgo verso le tue labbra, per un bel bacio di rientro a casa.

"Ehi..." Mormoro poggiando la fronte sul tuo petto.

"Ehi...sei stanca?" Annuisco.

"Non immagini neanche la giornataccia che ho avuto." Mi abbracci più forte.

"Ci penso io a te ora." Mi prendi la mano e mi trascini su per le scale, do uno sguardo alla cucina e riesco a intravedere una tavola ben apparecchiata. Mi porti in stanza, vai in bagno, accendi il riscaldamento e inizi a riempire la vasca. Mi trascini dentro ad esso con te, mi spogli delicatamente e mi aiuti ad entrare nella vasca. Ti inginocchi al mio fianco, rimanendo però con mia grande sorpresa fuori. Mi carezzi la fronte ed io alzo un sopracciglio con aria interrogativa.

"Cosa hai combinato Lex?" Mi guardi anche tu confusa.

"Niente perché?"

"Sembra che tu stia facendo i preliminari per chiedere perdono."

"Ma cosa dici? È tutto apposto...giuro che questa volta non ho fatto nulla." Non è che mi convinci poi così tanto.

"E qual è il motivo di tutto questo?"

"Deve per forza esserci un motivo?" Una smorfia da 'mi sembra ovvio' mi esce spontanea. "Non ti basta il semplice fatto che ti amo e voglio prendermi cura di te?" Ti guardo dritta negli occhi e non avendo trovato neanche una briciola di menzogna sorrido.

"Grazie..." Sussurro prima di posarti un dolce bacio che racchiude perfettamente tutta la mia gratitudine. Quando ci stacchiamo ti alzi.

"Tu rilassati un po' qui io vado a finire di sotto." Annuisco.

"Cerca di non bruciare la cucina." Commento divertita.

"Ci provo." Fai per uscire ma ti blocco un'altra volta.

"Ah Lex..." Ti volti. "Per la cronaca...ti amo anche io." Sorridi e posi la mano sulla maniglia della porta esci ma poco prima di chiudere aggiungi una cosa che non poteva mancare.

"Non avevo dubbi." Mi fai un occhiolino e chiudi la porta, uscendo definitivamente. Mi abbandono nella vasca cercando di rilassarmi il più possibile, chiudo gli occhi e mi beo dell'acqua calda che mi avvolge. Dopo un po' quando le mani sono diventate crespe e l'acqua tiepida decido di uscire, mi avvolgo nel mio morbido accappatoio e mi asciugo lentamente. Quando ormai mi sono rivestita, bussi alla porta e senza aspettare il consenso entri.

"Ci sei?" Chiedi rimanendo sulla porta.

"Quasi." Infatti dovrei ancora asciugarmi i capelli. Sbuffo e tiro l'asciugacapelli fuori dal mobiletto. Ti avvicini, me lo togli dalle mani e mi fai segno di sedermi. "Tranquilla faccio io." Cerco di insistere, anche se manco io mi convinco.

Io e te, per sempre...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora