Io e te, per sempre...

Capitolo 68

Clarke POV

Qualcosa di caldo e morbido mi accarezza la faccia, poi un'altra cosa altrettanto morbida si posa sulla mia fronte. Credo siano delle labbra e ho anche una vaga idea di chi possa essere il proprietario.

"Piccola..." Mormori ad un soffio dalle mie labbra. Lentamente apro gli occhi, ritrovandoti come avevo capito a pochi centimetri da me.

"Mmm...ciao." Sorridi.

"Ciao..." Mi baci. Mi stropiccio gli occhi, sbadigliando subito dopo. Mi giro appena verso la finestra e mi rendo conto che sta albeggiando.

"Ma per quanto ho dormito?" Mi giro nuovamente verso la tua direzione.

"Per troppo tempo a mio parere." Ti circondo la vita con un braccio, tirandoti più vicina. "Mi sono annoiata un sacco, qui tutta sola." Inarco un sopracciglio.

"Ma fammi il piacere, ti sei svegliata si e no cinque minuti fa."

"Ti sbagli." Incomincio ad accarezzarti la schiena.

"Mi baglio eh?" Annuisci. "Non ci credo e comunque..." Faccio una pausa, sfiorandoti le labbra con l'indice. "Saprei come farmi perdonare."

"Mostramelo allora." Sorridi maliziosa. Mi alzo leggermente mettendomi a cavalcioni su di te e scendo sulle tue labbra per baciarti. Ci stacchiamo per mancanza d'aria e il tuo sguardo è già diventato voglioso.

"Te lo mostrerò." Dico dandoti poi un altro bacio. "Ma prima voglio vedere l'alba alle Hawaii." Velocemente mi alzo e in fretta mi reco sulla veranda esterna del nostro bungalow. Si perché per la luna di miele hai pensato bene di prenotare un bungalow in mezzo al mare tutto per noi e devo dire che è stata davvero un'ottima idea, questo posto è magnifico, il mare è meraviglioso e abbiamo anche più privacy. Ieri siamo arrivate qui dopo pranzo, abbiamo perso una sacco di tempo per noleggiare un'auto ma ne è valsa la pena, attraversare l'isola per arrivare qui è stato fantastico, c'era una vista mozzafiato. Fatto sta che appena siamo arrivate, dopo aver ammirato e perlustrato il posto siamo crollate entrambe, eravamo esauste, abbiamo fatto a malapena in tempo a mangiare qualcosa, farci una doccia veloce e avvisare qualcuno che eravamo arrivate sane e salve. Poi ci siamo fatte una bella dormita, saltando anche la cena, era proprio quello che mi serviva per potermi godere al meglio questa giornata. Le tue braccia che mi intrappolano da dietro mi riportano alla realtà.

"Questa me la paghi." Ridacchio mentre mi lasci un bacio sul collo.

"Non è bellissima?" Ti chiedo riferendomi allo spettacolo a cui stiamo assistendo. Queste sfumature di giallo, azzurro e rosa, mischiate così bene tra loro, sembrano essere state fatte da un abile pittore, che pennellata dopo pennellata ha riempito tutta la sua tela, ovvero il cielo.

"Si, sei bellissima." Mi volto verso di te. Sorrido.

"Intendo l'alba Lex!" Con un movimento veloce mi fai girare nel tuo abbraccio.

"Che mi importa dell'alba, tu sei più bella." Arrossisco e ti bacio per ringraziarti.

"Non bella quanto te." Replico poco dopo. Fai scivolare le mani fino al lembo della mia maglia, ti intrufoli sotto di essa.

"Ti sbagli di grosso mia cara." Mi carezzi distrattamente la schiena, scatenandomi un sacco di brividi. "Tu sei la più bella, non si discute."

"E chi l'ha deciso?" Ti provoco, allacciando le mani al tuo collo.

"Io." Affermi sicura, mentre l'altra tua mano sia adagia sul mio sedere, ricoperto solo dagli slip.

"E se io non sono d'accordo?" Me lo strizzi appena, facendomi mordere il labbro inferiore.