Capitolo 15

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Lexa POV
Sei venuta! Sei venuta! Scendo dal palco saltellando come una bambina, con un sorriso chilometrico sulle labbra.
"Sei stata grande!" Mi dice Indra, io d'impulso l'abbraccio, poi mi rendo conto di quello che ho fatto e mi allontano subito.
"Scusa, non so cosa mi sia preso" mi sorride.
"Tranquilla" mi da una pacca sulla spalla e va a concludere le ultime cose tecniche. Di cui non mi interesso per niente. Più in là vedo Lincoln, corro verso di lui e mi butto nuovamente tra le sue braccia.
"Ok, sei sicura di stare bene?" Annuisco e alcune lacrime iniziano ad uscire.
"È venuta!" Sussurro sulla sua spalla muscolosa.
"Ma di che parli?" Alza un sopracciglio. Davvero non sa di chi sto parlando? Così pare.
"Non importa, ora devo... devo andare." Devo trovarti prima che tu vada via. Corro più veloce che posso, ti cerco ovunque, ma non ci sei. Sono arrivata troppo tardi. Frustata me ne torno nel mio camerino. I miei occhi tornano luminosi quando vedo uno dei gigli che ti ho regalato, li poggiato sul mobile. Scatto e lo afferro. Annuso, riesco quasi a sentire il tuo profumo. Poi noto che sotto di esso c'era anche il foglio della tua canzone. Ma io non l'ho messo lì! Certo! Perché è stata lei! Lo afferro e trovo sopra a destra la tua scrittura. 'Orecchiabile'. Ridacchio a quella sottospecie di complimento che mi hai fatto, poi il tuo numero. Sgrano gli non me lo sarei mai aspettata. Senza indugiare oltre memorizzo il numero (Piccola❤️) e ora? Ti chiamo? No, se sei impegnata? E anche se non fosse così dubito che mi risponderesti! Scrivile! Cosa? Non so... inventati qualcosa, di sdolcinato possibilmente. Ok. Inizio a digitare.
[Ciao Clarke... sono io, Lexa. Mi hai reso la persona più felice di sempre.] Inviato. Cammino nervosamente avanti e indietro. Devo scriverli altro? Direi di sì! Ma cosa? Maledizione! Pensa pensa.
[Quindi grazie, di essere venuta, e sono contenta anche che hai trovato la tua canzone orecchiabile💕]  ma che razza di emoticon! Oh zitta... non sapevo che mettere! Continuo a fare avanti e indietro.
"Merda! È online!" Ok ti calmi... li leggerà prima o poi. Aspetto un po' e poi quelle spinte blu appaiono. "Merda! Ha letto!" Do voce ai miei pensieri. Lancio il telefono sul divanetto. Mi prendo la testa tra le mani. Dopo un po' mi faccio coraggio e riprendo il telefono in mano. Non hai ancora scritto ma sei rimasta online. Forse dovrei scrivere qualcos'altro?!
[Ti amo❤️] non sono riuscita a resistere. Ti vedo scrivere ma poi cancelli. Ti ho messa in difficoltà maledizione.
[Spero ti siano piaciuti i fiori e il resto🙃]. Ok forse dovrei smetterla di aggiungere emoji senza senso. Esatto! Sta scrivendo ancora.
[si] hai risposto! Ha risposto! Gli sono piaciuti! Dio ti vuoi calmare! Sembri un'adolescente! Ok calma.
[Sono contenta🥰]
[Verrai al dopo concerto?] devo sapere.
[no] ti pareva. Che ti aspettavi? Esattamente un no. Ma speravo.
[Ok, ma possiamo vederci?]
[Parto domani mattina]
[Ti porto a fare colazione?]
[c'è il buffet] ok non vuole darmela vinta. E ne ha tutto il diritto.
[Ti prego...😔] passano un po' di minuti.
[non lo so] non credo che mi dirà di sì. [Ci penserò]
[ok] sospiro. Che posso fare? Niente, deve essere una sua decisione, non puoi forzarla. Lo so, ma mi manca così tanto.
[Solo ricordati che ti amo da morire!😘❤️]
[👍🏻] fa male. Fa male scrivere ti amo e non ricevere un ti amo in cambio. Ma è colpa mia se siamo tornate a questo punto. Ma non intendo arrendermi, io ti amerò per sempre anche se tu con lo farai.
Sono ormai arrivata a questa specie di festa. Dopo aver salutato tutti mi sono rintanata in un divano un po' più lontano rispetto agli altri e sto sorseggiando un bicchiere di vino bianco. Nonostante mi sono ordinata di non prendere il mio telefono ogni cinque secondi, proprio non ci riesco. Ho una fottutissima paura, se mi dici di no? Io non sono se riuscirò ancora a starti lontana. Non riesco più a stare qui. Vado a cercare Indra.
"Ehm Indra, posso parlarti un attimo?" Chiedo garbatamente visto che stava parlando con un uomo a me sconosciuto.
"Ah eccoti, ti presento David Jefferson, mi stava proponendo un servizio fotografico interessante" dice ignorando la mia richiesta, saluto l'uomo e poi mi rivolgo di nuovo a lei.
"Ora posso parlarti per un secondo?"
"È proprio urgente?"
"Si" Indra si scusa con l'uomo e mi trascina un po' più lontano da lui.
"Cosa c'è?"
"Posso tornare in hotel?"
"Cosa?! Ma se è per il tuo concerto!"
"Lo so, ma non mi sento bene, ti prego."
"Sei proprio sicura o c'entra qualche ragazza?"
"Cosa? No! Non... non c'è nessuna ragazza!"
"Ok, allora vai... troverò io una scusa della tua assenza!"
"Grazie, sei la migliore!"
"Lo so!" Corro a prendere la mia borsa e mi catapulto fuori dal locale, da lì il mio autista provvede a riportarmi in hotel.

Clarke POV
È da quando sono tornata in hotel che non faccio altro che camminare per la camera e controllare il cellulare. Mi scriverà? Mi chiamerà? Oddio e se mi chiama? Rispondi no! Che? Ma sei scema!
Per passare il tempo scrivo a Raven.
[Ehi... che mi dici? Ti diverti?]
[Beh senza di te...] che carina...
[Mi diverto ancora di più] come non detto mi sembrava troppo assurdo...
[Perfetto! Ora ti riconosco, mi stavo spaventando.😛]
[vabbè a parte gli scherzi... non è puoi tutta sta grande cosa, non ti sei persa niente]
[Gentile da parte tua... ma puoi anche dirlo che è bello, è stata una mia scelta non venire]
[ok, è bello, ma hai sentito la canzone che ha scritto per te?]
[si certo proprio per me l'ha scritta... magari è per quella stronza di ieri sera.]
[non penso... comunque ora stiamo andando al dopo concerto]
[io mi metto un film a caso]
[non mangiare troppo]
[troppo tardi... e tu non bere troppo]
[non ti prometto niente😏sempre la solita. Non è contenta se ogni volta che esce non beve fino a vomitare. So che non li fa bene fare così però è davvero una spasso da ubriaca... io e O ci siamo fatte le migliori risate. Un messaggio mi distoglie da questi ricordi divertenti. Numero sconosciuto. Apro il messaggio. Oh mio Dio è Lexa. Leggo i messaggi anche lei sembra indecisa su cosa scrivere. Mi ha chiesto se possiamo vederci... non lo so. Invece non aspettavi altro, è solo che non lo vuoi ammettere. Vabbè le dico che ci penserò. Sicuramente avrà messo su il broncio. Quel suo adorabile broncio. Gli risponderò dopo aver finito il mio film. Ho scelto di vedere un film strappalacrime 'A un metro da te'. Sono solo a metà del film è già sto piangendo disperata, forse non è stata una grande idea vedere questo film... un rumore interrompe i miei singhiozzi, proviene dalla porta, mi alzo dal letto e mi avvicino. C'è un biglietto per terra. Lo apro 'Buonanotte piccola' è la sua scrittura. Ma che ci fa qui? Prendo una penna e scrivo. 'Cosa ci fai qui?' Lo rispedisco dall'altro lato.
'Sono venuta a darti la buonanotte' sempre la super sdolcinata.
'Non dovresti essere alla tua festa?'
'No, riuscivo più a stare lì'
'Perché?'
'Perché non c'eri tu!'
'Ok... allora buonanotte'
'Aspetta! Posso dartela di persona?' Sorrido per questa nostra conversazione tramite foglietto. Ma devo aprirli? Non so se riuscirò a non abbracciarla o baciarla se apro questa porta.
'Non penso sia il caso...'
'Si scusa, è solo che mi manchi...' al diavolo apro sta porta. Ti trovo seduta per terra con le gambe incrociate e la penna in mano. Sorrido.
"Ehi..." ti alzi non staccando un attimo lo sguardo da me.
"Ciao"
"Stai bene? Tutto ok?"  Chiedi preoccupata.
"Si... perché?"
"Hai pianto?" Ora sei triste, e io mi sono dimenticata che la mia faccia fa pietà.
"Ah si... stavo... stavo vedendo un film"
"Parecchio triste..."
"Si, non è stata una grande idea"
"Quindi per domani? Ci hai pensato?"
"Ehm... io... ho il volo alle 10"
"Possiamo andare in un bar qui vicino è bellissimo... se ti passo a prendere per le 8.30 abbiamo tempo e poi... posso accompagnarti io all'aeroporto..."
"Ehm... non so...."
"Ti prego, ho bisogno di parlarti... poi se non vorrai più vedermi, cercherò di rispettare la tua scelta... ma non posso prometterti niente, io... io...ti"
"Ok, domani mattina alle 8" ti interrompo prima che tu dica quella parolina, che non posso ancora ricambiare. Tu sorridi di colpo.
"Davvero?"
"Si... ma ora devo andare"
"Ehm si certo certo... allora a domani"
"A domani" chiudo velocemente la porta prima che crolli completamente. Mi appoggio alla porta, e anche tu fai lo stesso dall'altro lato.
"Buonanotte piccola... ti amo" sussurri dall'altro lato. Poi sento i tuoi passi allontanarsi, una lacrima mi riga il volto.
"Ti amo anch'io" sussurro consapevole che non puoi sentirmi.

Io e te, per sempre...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora