Capitolo 52

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Jingle bell, jingle bell, jingle bell rock
Jingle bells swing and jingle bells ring
Snowin' and blowin' up bushels of fun
Now the jingle hop has begun

Jingle bell, jingle bell, jingle bell rock
Jingle bells chime in jingle bell time
Dancin' and prancin' in Jingle Bell Square
In the frosty air

Quanto adoro sentire queste canzoni trasmesse dalla radio. Qual è un'altra cosa che amo tantissimo? Il nataleeeeeee. Finalmente dicembre è arrivato, la temperatura è calata di qualche grado e per le strade iniziano ad apparire le solite decorazione tipiche del periodo. È tutto così fantastico, tutti sembrano più felici e spensierati. Nonostante sia tornata a lavoro, il mio umore non è calato anzi, penso di non essere mai stata più felice di così. La pancia di Octavia continua a crescere e tra non molto scopriremo se si tratta di una mini O, oppure di un mini Lincoln.
Anya e Rae alla fine sono ritornate a Washington per sbrigare alcune faccende, però stamattina dovrebbero tornare.
Collins è finito dritto in prigione, senza neanche passare dal via, cosa che contribuisce notevolmente alla mia serenità.
Con la mamma si è sistemato tutto, e sto imparando a conoscere Kane, infondo non è burbero come pensavo. Ho anche scoperto che adora cucinare e per questo io e lui ci occuperemo della roba da mangiare per Natale, che festeggeremo obbligatoriamente a casa di mia madre. L'unica nota negativa in tutto questo è la tua lontananza. Sei dovuta partire per un mini tour, organizzato da Costia. Naturalmente non potevi rifiutare e tutti sappiamo perché. Certo mi manchi da morire, mi manca svegliarmi sul tuo petto la mattina, mi manca il tuo bacio della buonanotte la sera, mi mancano le nostre docce insieme, mangiare insieme, guardare la tv stravaccate sul divano insieme, mi manca tutto, sto un po' esaurendo per questo ma so che non ci metterai molto e tra non più di una settimana ci rivedremo e passeremo il miglior Natale della nostra vita.
Sono arrivata in ospedale, odio fare il turno mattutino ma mi tocca e tra l'altro oggi non sono neanche in ritardo. Strano...magari questa è la volta buona che fa un po' di neve. Entro dall'entrata principale e subito la mia attenzione viene catturata dalla faccia sconcertata di Jenny.

"Oh misericordia!" Esclama stupefatta. "Clarke Griffin in perfetto orario!" mi avvicino e annuisco contenta. "Dobbiamo avvisare tutti di mettersi al riparo, succederà una catastrofe!" Alza le mani al cielo, con fare melodrammatico.

"Oh ma andiamo!" Faccio al finta offesa. Scoppia a ridere ed io la seguo.

"Ho visto tante cose nella vita, ma ti assicuro che non pensavo sarei vissuta tanto da vederti arrivare in orario."

"Beh puoi aggiungerla nella lista degli avvenimenti rari a cui hai assistito." Annuisce.

"La tua mora? Ancora in viaggio?" Un'ombra triste spazza via tutta la felicità di prima.

"Già...ma tornerà presto." Mormoro, cercando di mascherare tutto il mio dispiacere. Jenny mi sorride dolcemente e poi prendendomi sotto braccio mi accompagna fino alla stanza del personale. Ripongo le mie cose nell'armadietto e indosso il camice. Controllo il cellulare, tu ancora non mi hai scritto. Sarà successo qualcosa? Ma no...forse starai solo dormendo, dopotutto sono le 7. Scaccio questi dubbi e con un sorriso, mi preparo ad affrontare la giornata.

Sto tornando a casa, saranno le due passate, mi sono trattenuta un po' per passare un del tempo con la piccola Lily Karnosky...l'ho aiutata ad addobbare la sua piccola stanza. È una bambina fantastica, proprio come suo fratello, solare e positiva anche nelle situazioni peggiori. Non si fa abbattere da niente e nessuno. Ed è una cosa che invidio molto, vorrei anche io essere o almeno sembrare così forte, invece crollo sempre, anche per la minima cosa. La suoneria country del mio telefono distoglie la mia attenzione dalla strada, cerco di recuperarlo dalla borsa, senza andare addosso a qualche macchina. Sei tu.

Io e te, per sempre...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora