Parte 18

404 16 0
                                    

-Molto tempo dopo-

"Caleb dove vai?" Chiese Hurley.

Caleb non rispose e uscì dalla mensa. I presenti si scambiarono un'occhiata interrogativa. Da fuori la mensa si sentì del baccano. Hurley fece per alzarsi, ma in quel momento Caleb rientrò.

"Guardate chi è tornata" disse Caleb, trascinando la sorella per un braccio.

"So camminare da sola, idiota" disse Lilly, liberandosi dalla presa del fratello.

"Lilly, sei tornata sorella!" disse Hurley, correndo verso di lei e abbracciandola.

Anche le ragazze la abbracciarono, mentre Lilly cercava di fuggire, senza successo.

"Non sapevo che Caleb sarebbe stato così entusiasta del ritorno di Lilly" sussurrò Tod.

"Tsk, ma per favore. Non sono entusiasta, per me poteva anche restare dov'era" disse Caleb.

"Oh ma davvero?" Disse Lilly, ghignando.

Caleb fece un verso di frustrazione e uscì dalla mensa. Tutti si misero a ridere, mentre Lilly guardò il fratello, con un ghigno stampato in faccia. Dopo un po' ognuno andò nella propria stanza per riposarsi. Lilly invece andò nella mini foresta che c'era vicino al campo. Scelse l'albero che per lei era il più alto e si arrampicò. Si accomodò sul ramo più alto e sbadigliò.

"Sapevo che ti avrei trovata qui" disse Axel, una volta arrampicatosi nell'albero.

"Vedo che hai imparato ad arrampicarti" disse Lilly, ghignando.

"Meno male che ti avevo chiesto di farti sentire" disse Axel.

"Ci siamo sentiti" disse Lilly.

"Si, due volte" disse Axel, sarcastico.

"Vi ho lasciati che dovevate battervi contro l'Australia e ora avete appena battuto gli inglesi. È passato davvero così in fretta il tempo?" Disse Lilly.

"Già. Mi auguro che il tuo mal di pancia sia passato del tutto" disse Axel.

"In realtà era una messinscena" disse LIlly.

"Cosa? E perché?" Chiese Axel.

"Perché avevo bisogno di stare un po' per i fatti miei" rispose Lilly.

"E non potevi dirlo?" Disse Axel.

"Perché? Eri in lutto?" Chiese Lilly, ghignando.

"In lutto è un po' esagerato. Ma si, ero preoccupato" rispose Axel, mettendole un braccio nelle spalle e attirandola a se.

"Tutta questa confidenza?" Disse Lilly, cercando di liberarsi.

"E stai ferma, per una volta. Mi sei mancata" disse Axel, attirandola ancora più a se.

"Non prendertela a vizio" disse Lilly, smettendo di liberarsi.

"E Bolt?" Chiese Axel.

"Bolt é in giro, ad esplorare" rispose Lilly.

Rimasero diverso tempo seduti nel ramo, a guardare la luna, godendo della reciproca compagnia.

"Andiamo a dormire, che è tardi" disse Axel.

"Hai ragione" disse Lilly.

Scesero dall'albero e Lilly si stiracchiò per bene.

"Ti sono mancato? Almeno un po'?" Chiese Axel.

"Si, dai. Ma solo un po', non montarti la testa" rispose Lilly, ghignando.

"Beh, è già qualcosa, miss ghiacciolo" scherzò Axel.

Giochiamo a calcioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora