Capitolo sedici

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Ridanna osservava i pezzi di carne galleggiare nella zuppa scura. L'aspetto non sembrava granché ma il profumo era delizioso e il suo stomaco brontolò in risposta.

Ogaldar stava mangiando tranquillamente, attento a non mostrare la faccia, e Amdir era già al secondo cucchiaio.

<<Non hai più fame?>> chiese con dolcezza l'elfo.

Ridanna annuì e iniziò a mangiare, il brodo caldo era davvero saporito e il suo stomaco si aprì completamente.

Poco più lontano da loro un gruppo di giovani era seduto e chiacchiera spensierato, non sembravano forestieri ma abitanti del villaggio.

La ragazza aveva i capelli biondo cenere fino alle spalle e occhi scuri mentre i tre ragazzi avevano i capelli scuri e viso che presentava ancora i segni di una malattia della pelle, non era raro che colpisse in villaggi così malandati.

Tutti e quattro erano vestiti di nero.

Ridanna era curiosa di ascoltare i loro discorsi ma Ogaldar la fissò.

<<Non ascoltare i discorsi altrui, potrebbe essere pericoloso>>

<<Sei anche prudente>> disse Amdir bevendo bevendo dell'acqua.

<<Sono un orco ma non vuol dire che sia stupido>> sibilò.

Ogaldar notò la giovane dai capelli biondi che lanciava sguardi furtivi a Ridanna.

Altri guai in arrivo o semplice curiosità?

Gli occhi grigi di Amdir osservarono la locanda con circospezione, dopo l'esperienza di Ellolin non voleva farsi trovare impreparato.

E poi si bloccò quando vide due familiari occhi di ghiaccio fissarlo intensamente.

Riconobbe il meraviglioso viso incorniciato da lunghissimi capelli corvini lisci come la seta e quel sorriso beffardo sulle labbra scarlatte.

Balthazar lo stava fissando seduto ad un tavolo più avanti con le braccia incrociate sul busto muscoloso e le gambe accavallate.

La camicia nera era appena sbottonata mettendo in risalto le braccia forti mentre i pantaloni scuri evidenziavano le gambe lunghe. Infine indossava morbidi stivali in pelle color cuoio lunghi fino al polpaccio.

Era, se davvero fosse possibile, ancora più bello dell'ultima volta che lo aveva visto.

E il loro ultimo incontro risaliva al matrimonio di Carnil e Narwain quando lo aveva invitato a casa sua, nel cuore del Bosco Fatato, per lasciarsi in modo...intimo.

Cosa ci faceva qui?

Per poco non gli scappò il boccale dalla mano.

<<Elfo, ti sei imbambolato?>> domandò Ogaldar sventolandogli la mano sul viso.

Ridanna seguì il suo sguardo e si stupì di vedere un uomo tanto bello, credeva che nulla potesse eguagliare quella degli elfi ma si sbagliava.

<<Amdir>> brontolò l'orco.

L'elfo sussultò distogliendo lo sguardo da Balthazar.

<<Io...>>

<<Stai bene?>>

Quando Amdir spostò lo sguardo, Balthazar non c'era più. Non era un'illusione, non poteva esserlo.

Quando percepì un vento gelido sfiorargli il collo allora capì. Si alzò di scatto.

<<Devo uscire un momento. Voi...non mettetevi nei guai>>

Ridanna ridacchiò e Ogaldar lo fissò come se fosse impazzito, dopo brontolò e riprese a mangiare.

The cursed seal : Il sigillo maledetto [ Spin off di the Son of fire]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora