Capitolo venticinque

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Aveva avvertito chiaramente delle presenze attorno al suo territorio e generato la pantera d'ombra affinché potesse sbarazzarsi di loro, ma capì subito che non erano semplici esseri umani come quei luridi messaggeri di Enfbel.

Li sentì superare il Varco dei Cristalli e attivò le sfere cremisi che ne bloccava i movimenti.

Mohram baciò la mano dell'altro uomo steso sul letto e gli accarezzò i capelli.

<<Torno subito>> mormorò.

Si alzò, uscendo di casa, e nel vedere intrusi nel suo territorio lo fece irritare ulteriormente.

Come osavano?

Sollevò una mano facendo posizionare le sfere l'una accanto all'altra.

<<Cosa abbiamo qui? Elfo, vampiro, orco e una banshee>> disse gelido.

Con il movimento del dito indice fece avvicinare la sfera che teneva imprigionata Ridanna e osservò la giovane con i suoi occhi verde smeraldo.

<<Ma guarda un po', mi ricordo di te. Eri poco più che una neonata quando Amlach ti portò da me per farti imprimere il sigillo, Ridanna di Thilvabelle>>

La giovane lo guardò duramente battendo i pugni sulla sfera. Mohram ghignò.

<<Sei scappata a quanto pare. Molto probabilmente è stata opera di Belthil, ha sempre avuto un cuore morbido e dolce>>

Con un movimento della mano la sfera svanì e Ridanna cadde di ginocchia sul prato.

<<Allora, vuoi attaccarmi? Vuoi costringermi a toglierti il sigillo? È da Kayen che sei diretta, ai Pendii Innevati>>

La giovane si rialzò e Mohram fece svanire le altre sfere.

<<Siete liberi di attaccarmi, se volete. Il vostro viaggio è stato invano poiché Kayen giace in un sonno profondo da cui si risveglierà solo per volontà mia>> disse.

<<Allora sveglialo! Quanta crudeltà devi avere per applicare un tale sigillo su una bambina?>> urlò Amdir.

Mohram non mosse un dito ma l'elfo fu sbalzato via e sbattuto contro un tronco.

Balthazar ringhiò alla vista e divenne nebbia muovendosi velocemente verso di lui ma gli occhi dello stregone videro tutto e lo bloccò dentro un'altra sfera.

Il vampiro ritornò alla forma compatta contorcendosi dal dolore al suo interno.

Smettila! Cosa gli stai facendo?

Come se potesse sentirla, lo stregone si voltò verso Ridanna.

<<Mi difendo dal suo attacco, non è ovvio?>> disse beffardo e sensuale.

Mohram si rivolse a Balthazar.

<<Seimila anni di vita, hai vissuto innumerevoli combattimenti e mi attacchi senza riflettere alla vista dell'elfo ridotto così. Non è amicizia che smuove il tuo essere ma l'incoscienza dell'amore>>

<<Tu non sai cosa sia!>> ringhiò il vampiro con il bel viso contorto dal dolore.

Lo sguardo di Mohram si fece cupo e voltò il viso verso la porta.

<<So bene cos'è. L'amore è ciò che mi ha ferito e che contemporaneamente mi tiene ancorato a questo mondo>>

Amdir si rialzò a fatica estraendo la spada, un lampo passò attraverso gli occhi verdi di Mohram.

<<Non ti conviene, elfo. Un solo passo e il tuo amato vampiro diverrà polvere>>

Amdir si bloccò mentre Ogaldar ringhiò.

The cursed seal : Il sigillo maledetto [ Spin off di the Son of fire]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora