Capitolo sei

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Quando aveva ripreso i sensi, Amdir vide Lisbet accanto al fuoco accoccolata ad uomo alto e dal fisico statuario.

Aveva i capelli color grano e occhi chiari come la luna.

Dove aveva visto occhi simili? Ignes li aveva.

<<Ben svegliato>> disse con voce profonda.

<<Sei...umano?>> domandò debole.

Questi rise come se avesse detto una battuta divertente.

<<Il mio nome è Arbar, sono un lupo mannaro>>

<<Un...>>

<<Un lupo mannaro>> ripeté.

Ora capiva i discorsi di Lisbet sul sangue versato tra le due razze. Era risaputo che lupi mannari e vampiri non andavano d'accordo, anche se Ignes e Balthazar avevano rappresentato l'eccezione per una causa ancora più grande.

Ma addirittura che i due membri delle razze potessero essere amanti stupì anche lui.

Lisbet si avvicinò e lo aiutò a mettersi seduto.

<<Sono stupito>> mormorò.

<<Ti stupirai di molte cose, Amdir>>

L'elfo la fissò confuso e Lisbet scrollò le spalle.

<<Mentre eri incosciente hai fatto il nome di Balthazar. Lo conosci?>>

<<Come?>> chiese stupito.

Cos'è che aveva fatto? Dei, che imbarazzo.

<<Conosco Balthazar. Siamo stati amici per secoli poco prima di separarci>>

La vampira sospirò nel vedere lo sguardo dell'elfo.

<<Io e Balthazar fummo trasformati dalla stessa donna, Ronilda. Per qualche anno abbiamo vagato tutti e tre insieme per poi prendere strade diverse. Ogni tanto mi capitava di rivedere Balthazar>>

<<Sei originaria dell'Isola del Nord?>> domandò.

Lisbet annuì.

<<Sono salpata per Nanlean duecento anni dopo la mia creazione, quindi non ho assistito alla guerra contro i Demoni del Fuoco sull'isola. Ma li ho visti qui, davvero terribile. La situazione non è migliorata affatto>>

<<Come sarebbe?>>

La donna si sedette accanto a lui.

<<Enfbel non si limitò a sottomettere città e abitanti ma anche le creature di foreste e montagne. Elfi, nani, banshee, vampiri, chiunque. Chi non sottostava alla capitale veniva bollato come ribelle e traditore per poi essere perseguitato e ucciso. Alcuni elfi resistono ancora ma la maggior parte di loro fa parte di Enfbel, così come i nani. Zilka, la maga dei venti, fu una delle poche ad essersi ribellata alle loro atrocità. Le altre maghe furono uccise, le elfe stuprate e vendute, i nani tenuti schiavi come fabbri. Sotto l'oro di Enfbel si nasconde il marcio. Thilvabelle, un tempo nemico, divenne alleato e molte creature sottostarono a quel volere. La foresta di Thilvabelle è la più grande del continente e si voleva evitare una carneficina poiché Enfbel ha dalla sua parte lo Stregone Nero, Mohram>>

Ancora quel nome.

<<Sembra temuto>>

Gli occhi di Arbar si assottigliarono.

<<Lo è. Pratica la magia oscura del Caos. Non conosce pietà ed è crudele. Non sappiamo perché si sia unito a Enfbel dato che conduceva una vita solitaria. La razza più martoriata dalla capitale fu quella delle banshee>>

The cursed seal : Il sigillo maledetto [ Spin off di the Son of fire]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora